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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 7 febbraio 2011

DIOS Y PATRIA










Cari amici ed amiche.

L'idea di fare questo articolo mi è venuta leggendo un articolo sul blog "El Matiner Carlì". Il link di questo articolo è http://elmatinercarli.blogspot.com/2010/09/patria-y-regiones.html.
Ringrazio l'amico Vittorio Leo che lo ha illustrato su Facebook.
In questo mio articolo, voglio parlare della questione del rapporto tra la Chiesa e lo Stato e del concetto di laicità.
Nel video è illustrata la vicenda dell' "oltraggio di Anagni", episodio che fu il culmine dello scontro tra Papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo IV detto "Il Bello" che avvenne il 07 settembre 1303. Questo episodio fu particolarmente significativo e grave. Esso, infatti, fu il primo caso di un potere che si costituì contro la Chiesa.
In questo episodio, gli sgherri al soldo di re Filippo IV (che erano capeggiati Sciarra Colonna e Guglielmo di Nogaret) attaccarono il palazzo del Papa. Il Papa fu catturato ed umiliato.
Con questo episodio, venne messa in discussione la funzione universale del Papato, a vantaggio di quella dei re secolari.
Ciò determinò quello che avvenne in seguito.
I re secolari di grandi monarchie (come quella francese, quella inglese e quella spagnola) vollero controllare anche la sfera religiosa dei popoli che essi amministravano e, naturalmente, le ricchezze della Chiesa.
Questo, in fondo, determinò la crescita del movimento innescato da Martin Lutero nel 1517.
Infatti, il protestantesimo fu visto dai reggitori secolari come un mezzo per ottenere il controllo dei beni della Chiesa cattolica e per consolidare il proprio potere slegandosi dal Papato.
Fu il caso, ad esempio, del re di Svezia Gustavo I Vasa (1496-1570) che nel 1527 introdusse la riforma luterana e confiscò tutti i beni della Chiesa cattolica svedese, il cui potere fu distrutto.
Anche nei Paesi europei rimasti cattolici, come gli Stati italiani, la Francia e la Spagna, i re secolari ebbero potere sulle Chiese locali puntavano su correnti che limitavano i potere papale come il Giansenismo, il Gallicanesimo ed il Giurisdizionalismo.
Quindi, il termine "patria" non fu più legato ad un aspetto religioso (come nei secoli passati) ma la religione divenne un mero aspetto delle politiche nazionali dei singoli Paesi.
Questo determinò lo sgretolamento della cristianità europea.
A ciò, si unì l'Illuminismo del XVIII secolo.
Qui si concretò l'idea di uno Stato contro la Chiesa.
I vari illuministi come John Locke, John Toland, Voltaire e Montesquieu, iniziarono a diffondere delle idee contrapposte al Cristianesimo, come il deismo e l'ateismo.
Essi si mossero adducendo al fatto che la religione costituita fosse legata a quel sistema politico che essi contestavano.
Quando ci fu la Rivoluzione Francese del 1989 l'idea di uno Stato contro la Chiesa si concretò.
La cristianità fu divisa. Le divisioni non furono solo tra cattolici, ortodossi, protestanti ed anglicani ma anche nello stesso mondo cattolico che fu diviso in giansenisti, molinisti, tomisti e quant'altro.
La cristianità fu impreparata di fronte a tali eventi.
Non ci fu più l'alleanza storica tra "trono ed altare" ed i rivoluzionari proposero, anzi, "religioni neopagane".
Vi invito a leggere l'articolo intitolato "Dal regalismo alla statolatria, storia della degenerazione della politica", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/dal-regalismo-alla-statolaria-storia.html.
Lo Stato stesso diventò un "Moloch".
Tutti gli eventi che avvennero in seguito (fino ai giorni nostri) ed il concetto di "patria" venne identificato sempre più con quello di "stato" e svuotato da ogni rifrimento a Dio.
Il fallimento della Restaurazone (dopo il periodo napoleonico) dimostrò ciò.
Nel XX secolo, questa idea di uno Stato fatto contro la Chiesa fu presa dal comunismo e dal nazismo.
Come scrissi nell'articolo intitolato "Nazismo esoterico", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/nazismo-esoterico.html, queste idee perverse si svilupparono quando le idee religiose tradizionali andarono in crisi con tutti i valori.
Lo stesso si può dire per il comunismo.
L'articolo intitolato "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html, dimostra che tra queste due idee vi sono più affinità di quanto si possa immaginare.
Esse puntavano a creare una "patria" in cui l'uomo si sostuisse a Dio.
La dimostrazione di ciò fu il fatto che le idee comuniste e quelle naziste fossero simili a quelle di Aleister Crowely (1875-1947), il fondatore del satanismo moderno.
Le idee naziste e comuniste vanno condannate con severità non solo per quello che fecero ma anche (anzi soprattutto) per le loro caratteristiche.
Oggi, noi cristiani abbiamo il dovere di riproporre i nostri valori e di fare capire a tutti. Perciò dobbiamo tornare ad essere uniti.
Inoltre, noi cristiani cattolici dobbiamo riprendere il meglio di tutte le nostre esperienze storiche.
Ad esempio, del Concilio Vaticano II (1962-1965) dobbiamo salvaguardare il dialogo con gli ebrei e con gli altri cristiani mentre dobbiamo evitare certe derive, come quelle imboccate da certe Chiese dette "di base", magari per rendersi "gradevoli" agli occhi di un certo potere politico.
Leggete l'articolo che mi è stato dall'amico Riccardo Di Giuseppe, seguendo il link http://gaynews24.com/?p=18743.
Per questo, per esempio, trovo pericolose certe idee di certi teologi tedeschi che vorrebbero fare riforme come l'apertura al sacerdozio femminile, l'abolizione del celibato sacerdotale o, magari, il matrimonio in chiesa per le coppie gay o, addirittura, l'abolizione della transustaziazione dell'Eucarestia.
L'insieme di queste idee potrebbe essere il "fumo di Satana" di cui parlò Papa Paolo VI.
Se ad esempio, gli anglicani tradizionalisti entrano nella nostra Chiesa...ci sarà un motivo!
Certe idee possono disgregare l'unità della Chiesa cattolica e vanificare gli sforzi di vedere una vera "laicità positiva" , una laicità che riconosca in Dio il riferimento della patria.
Cordiali saluti.

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