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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 1 marzo 2011

ANTICLERICALISMO, ANTIBERLUSCONISMO E STATALISMO? SONO FECCIA!




Cari amici ed amiche.

Visionate questo filmato preso da Youtube.
Qui vi è la registrazione audio del discorso fatto dal presidente Silvio Berlusconi, durante il congresso dei Cristiani Riformisti.
Ora, vi invito a leggere i commenti fatti alla nota che si trova sulla mia pagina di Facebook, seguendo il link http://www.facebook.com/profile.php?id=55629470#!/notes/page-of-antonio-gabriele-fucilone/unioni-gay-e-scuola-pubblica-ha-ragione-il-presidente-berlusconi/204182229597472.
Tra i commenti, ve ne sono alcuni fatti da un tale Salvatore Lib. Bar. che ha scritto alcune cose che, a mio parere, non sono condivisibili e che sono pieni di termini che giudico inaccettabili.
Il signor Salvatore Lib. Bar, ammesso che si chiami così, ha apostrofato la Chiesa con il termini come "cancro".
Termini come questi sono inaccettabili sia perché offendono il sentimento di noi cattolici e sia perché denotano una scarsa conoscenza della storia ed un livore ideologico dell'interlocutore.
A questo "signore" voglio ricordare alcune cose.
Primo, la Chiesa ebbe (ed ha) un ruolo importante nella nostra società.
Nel 476 AD, cadde l'Impero Romano d'Occidente. Fu la Chiesa a ricostruire la società, salvaguardando il patrimonio culturale classico (grazie ai monaci amanuensi che copiarono le opere classiche) e a fare opere importanti.
Da mantovano, cito le opere fatte dai monaci dell'Abbazia di San Benedetto in Polirone.
Inoltre, pensiamo a Gerberto d'Aurillac, che divenne poi, Papa Silvestro II, e Sant'Alberto Magno che furono anche uomini di scienza.
Inoltre, la Chiesa promosse valori, come la carità.
Certo, fece anche degli errori, come la simonia, ma la Chiesa li pagò a caro prezzo. Baasti pensare alla Riforma protestante, di cui parlai nell'articolo intitolato "Cattolicesimo, Martin Luther e Riforma, passato e futuro", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/cattolicesimo-martin-luther-e-riforma.html.
Inoltre, è una menzogna, il fatto che l'Inquisizione avesse fatto più morti in tutta la storia.
Se confrontato con quello che fecero i nazisti (con la Shoah) o i comunisti, quello che fece l'Inquisizione (se pur grave) fu di portata minore!
E poi, la Chiesa pagò anche questo errore.
E posso dire altro.
Del resto, anche tra i massoni ci furono delle grandi personalità che difesero la Chiesa.
Pensiamo a Joesph De Maistre che era un massone (iniziato nel 1773 nella loggia "Ai tre mortai" di Chambery) e che era anche il grande sostenitore dell' ultramontanismo, ossia del Papa e della Chiesa ed era un cattolico praticante.
Quindi, dobbiamo finirla con questa retorica anticlericale, come dobbiamo smetterla con l'antiberlusconismo.
Un conto è condividere o meno un'idea di un politico un altro è odiare questo politico a livello personale e disprezzare chi lo sostiene.
Quello che dice il presidente Berlusconi può essere condiviso o meno (siamo in democrazia) ma non è accettabile insultarne la persona ed offendere chi lo sostiene.
Ora, la sinistra e tutti gli antiberlusconiani in genere odiano il presdente Berlusconi sul piano personale e disprezzano coloro che lo sostengono.
Questo è inaccettabile, anche perché, oggi il presidente Berlusconi è al Governo e continua a vincere tutte le tornate elettorali!
Quindi, quelli che oggi insultano il presidente Berlusconi ed i suoi sostenitori (me compreso) non conoscono la parola "democrazia" o, meglio, per loro la democrazia vale solo quando vincono.
Questa è spazzatura ideologica, così come è spazzatura la difesa al oltranza dello statalismo.
Le polemiche sulle frasi del presidente Berlusconi sulla scuola pubblica sono fatte da chi difende lo statalismo, idea che prefigura l'assistenzialismo e toglie ogni meritocrazia.
Io penso che chi vuole andare ad una scuola privata debba avere lo stesso diritto di chi vuole frequentare una scuola pubblica.
Ribadisco quanto scritto nell'articolo intitolato "Unioni gay e scuola pubblica, a ragione il presidente Berlusconi!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/unioni-gay-e-scuola-pubblica-ha-ragione.html.
Mi sorprendono le dichiarazioni del vicepresidente di "Futuro e Libertà per l'Italia", l'onorevole Italo Bocchino, che ha affermato che "il vro centrodestra difende la scuola pubblica".
Vorrei rispondere a Bocchino, dicendo che il vero centrodestra difende l'iniziativa privata ed è contro lo statalismo!
Quindi, per il vero centrodestra, deve esserci più scelta tra scuola pubblica e scuola privata.
Tra l'altro, il presidente Berlusconi dice il vero quando afferma che nella scuola pubblica c'è chi vuole indottrinare le persone verso certe ideologie.
Io lo so per esperienza personale.
Quando ero in V Superiore (nel 199), durante un'interrogazione di biotecnologie, stavo parlando delle proteine monocellulari, dette anche "SCP".
Mentre parlavo, citai la Germania del periodo nazista che fece largo uso delle SCP.
La professoressa (che conosceva la mia ideologia) mi fermò e mi disse di non dire determinate cose all'esame di maturità perché gli insegnanti (che facevano parte della commissione) erano prevalentemente marxisti.
Io risposi dicendo che la mia citazione era solo un riferimento storico e che con il nazismo nulla avevo a che fare.
Io sono (orgogliosamente) di destra e non nazista e né fascista!
Fascismo e nazismo sono un'altra cosa!
Essere di destra vuole dire essere laici ma non non laicisti ed avere a cuore anche i valori religiosi.
Essere di destra significa aborrire lo statalismo e l'assistenzialismo e premiare il federalismo, l'iniziativa privata e la sussidiarietà.
Il resto è solo feccia.
Cordiali saluti.







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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.