Cari amici ed amiche.
Inizio con una buona notizia.
La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha assolto l'Italia che era stata citata a causa della questione dei crocifissi appesi sui muri delle scuole e degli uffici pubblici.
In pratica, la sentenza dice che non c'è alcun obbligo di rimuovere i crocifissi perché non pregiudicano la laicità e la libertà religiosa.
Vi invito a leggere questo articolo, seguendo il link http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/394013/.
Che male può fare un crocifisso?
Nessuno!
Il crocifisso è simbolo della nostra cultura e dei nostri valori fondanti.
La nostra cultura nasce da un intreccio tra mondo classico greco-romano e tradizione giudaico-cristiana.
La tradizione giudaico-cristiana fu quella che salvò tutto il nostro background di opere classiche dall'arrivo delle orde distruttive dei barbari.
Inoltre, se oggi noi dobbiamo togliere i crocifissi, domani dovremmo togliere le croci dai campanili delle chiese, dovremmo imporre ai preti di non indossare il clergyman o l'abito talare in pubblico, non dovremmo più fare suonare le campane e togliere i capitelli dalle strade?
Era questa l'intenzione di chi avrebbe voluto togliere il crocifisso.
Questa non sarebbe stata laicità ma un qualcosa un vero e proprio atto di fondamentalismo anticattolico, se non anticristiano, fondamentalismo che, purtroppo, sta imperversando in Spagna, con il Governo di Zapatero.
Lì, purtroppo, vi sono grossi problemi.
Leggete l'articolo scritto dal professor Massimo Introvigne sul quotidiano "La Bussola Quotidiana", seguendo il link http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-oggi-in-spagna-domani-in-italia-1321.htm.
Lì stanno succedendo delle cose indicibili.
Come dice l'articolo, Zapatero sta trovando la sponda in una parte della magistratura e in alcune lobbies anticattoliche per fare una politica che nulla ha di laico.
La legge sul matrimonio gay fu, la cui approvazione è sul video qui sopra che è scaricato da Youtube, fu solo il primo passo di questa politica distruttiva.
Nel novembre 2010, a Madrid, ci fu un episodio che fu molto simile a quello che successe qui in Italia nel 2008, quando fu impedito al Papa di visitare l'università romana "La Sapienza".
Un gruppo formato da studenti e docenti dell'Università Autonoma ha minacciato di fare delle contestazioni se l'arcivescovo di Madrid, S.E il cardinale Rouco Varela, fosse entrato nel plesso.
Inoltre, il 09 gennaio 2011, la cappella dell'Università di Barcellona è stata chiusa al culto perché la polizia non garantiva la sicurezza durante le funzioni religiose che erano contestate da gruppi anticattolici.
Nell'Università di Madrid c'è stata , addirittura, una profanazione della cappella che è stata occupata da ragazze che si sono spogliate e hanno fatto atti sessuali di lesbismo, a loro dire, per manifestare in favore dei diritti delle lesbiche.
Ora faccio una mia considerazione.
E' questa la vera "laicità"?
Assolutamente no!
Il vero laico rispetta la religiosità, specie se questa è maggioritaria.
Il vero laico può non andare chiesa a seguire la Messa (se non crede è libero di farlo) ma non impedisce a chi crede di andarci.
La politica di Zapatero è molto pericolosa!
Lui rischia di spaccare il suo Paese e di creare una contrapposizione talmente forte che può portare anche ad atti estremi.
Del resto, il Venerabile Papa Giovanni Paolo II, in merito alla mancata menzione delle radici giudaico-cristiane nella Costituzione dell'Unione Europea aveva detto che un atto simile avrebbe potuto portare ad estremismi laicisti e a fondamentalismi religiosi.
In Spagna sta succedendo questo e ciò è molto pericoloso!
Del resto, la Spagna è un Paese in cui il Cristianesimo è molto radicato.
Pensiamo ai numerosi Santi spagnoli o al Cammino di Santiago di Compostela che è anche intinerario culturale europeo.
Questo deve fare capire la pericolosità dell'operato di Zapatero.
L'Italia non lo imiti.
Cordiali saluti.
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