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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 26 marzo 2011

COMMENTO ALLE LETTURE DELLA III DOMENICA DI QUARESIMA

Cari amici ed amiche. Oggi è la III domenica di Quaresima e nelle nostre chiese verranno letti i brani del Libro della Genesi (capitolo 17, versetti 3-7), del Salmo 94, della Lettera di San Paolo apostolo ai Romani (capitolo 5, versetti 1-2, 5-8) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 4, versetti 5-42). Dopo la trasfigurazione di Gesù , di cui si è parlato domenica scorsa, in cui Gesù manifestò la sua divinità, oggi si parla di un altro passo importante che porta verso la Pasqua. Nel brano del Libro dell'Esodo si parla della vicenda del popolo di Israele che era partito dall'Egitto ed era assetato. In esso serpeggiavano malumori contro Mosè e contro Dio. Allora, Mosè chiese aiuo al Signore che gli disse di prendere con sé alcuni anziani e di picchiare la roccia del monte Oreb con il bastone. Lo fece e dalla roccia uscì l'acqua e tutti bevvero. Ora, questo episodio presenta analogie proprio con quello della trasfigurazione di Gesù. Come, vedendo l'acqua sgorgare dalla roccia battuta da Mosè, gli Israeliti credettero alla potenza di Dio, così gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni credettero alla natura divina di Gesù, vedendo le sue vesti divenire più bianche della neve e vedendo in colloquio proprio con Mosè ed il profeta Elia. Questo apre lo scenario citato nel Vangelo secondo Giovanni, di cui si parla molto bene nell'articolo che potete leggere seguendo il link http://www.nostreradici.it/samaritana.htm. Gesù, infatti, giunse con i suoi discepoli in una città della Samaria, Sichar. Si fermò vicino ad un pozzo di Giacobbe ed era affaticato. Ad un certo punto arrivò una donna samaritana che stava per prendere l'acqua. Gesù le chiese di darle da bere e questa si stupì del fatto che un giudeo chiedesse da bere ad una samaritana. Infatti, tra Giudei e Samaritani non correva buon sangue. I Giudei vedevano i Samaritani come degli eretici. Da lì iniziò un lungo dialogo con tra Gesù e la samaritana. Inoltre, questo episodio ripeté nella crocifssione, quando Gesù chiese da bere perché aveva sete. Il filo conduttore della storia è proprio l'acqua, quasi in continuità con il brano del Vecchio Testamento. Gesù, infatti, passò dal parlare dell'acqua che "allevia la sete ma non per sempre" a quella che se bevuta toglierà definitivamente la sete, l'"acqua viva", di cui parlano altri testi biblici, come l'Apocalisse. La samaritana rappresentava anche un'altra cosa, quell'umanità più debole. Infatti, nel suo colloquio con Gesù, la samaritana rivelò di avere avuto cinque mariti e che l'uomo con cui conviveva non era suo marito. Fu lo stesso Gesù a rivelarle ciò. Infatti, al suo invito di chiamare il suo marito, le gli rispose dicendogli che non aveva marito. Lui le replicò dicendo: "Hai detto bene: "Io non ho marito". Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in qusto hai detto il vero". Ora, in quell'epoca e in quella realtà, una donna senza marito era vista come una poco di buono, una donna senza un sostegno. Questo fa capire che Gesù è venuto a salvare i peccatori e che il suo messaggio non era rivolto solo ai Giudei ma tutta l'umanità. Inoltre, questo episodio ne anticipa un altro. Infatti, la samaritana andò in città e parlò ai suoi concittadini di Gesù e di quello che le aveva detto. I Samaritani di quella città credettero. L'episodio fu simile a quello delle donne che, vedendo il sepolcro vuoto dopo la morte di Gesù, andarono dai discepoli ad annunciare loro l'accaduto. Quindi, questo episodio dimostra la vera missione di Gesù, ossia ricondurre a Dio tutta l'umanità. Voglio terminare con una domanda. Nel giorno d'oggi, vi è la scienza (e questa è una bella cosa) ma vi è anche una cultura materialista, per non dire nichilista. Leggete questo articolo che è stato trovato dall'amico Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/) ed il cui link è http://www.phila.gov/districtattorney/PDFs/GrandJuryWomensMedical.pdf. In questo articolo si parla di una clinica di Filaldelfia (USA) in cui si praticava l'aborto uccidendo i bambini a forbiciate. Ecco il livello di orrore a cui siamo arrivati! Vi è già lo scempio culturale dell'aborto, che, in quanto tale, è un crimine, e se poi aggiungiamo anche questa brutalità, l'abominio è completo. Vista la situazione, Gesù dovrà mandare ancora una donna ad annunciare il suo messaggio o si vedrà costretto ad intervenire in un altro modo? Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Alla tua ultima domanda mi viene da dire che Dio ha mandato una donna, Sua Madre, per annunciare il suo messaggio di pace e di amore e di conversione a Medugorje.

    Dio attraverso Gesù ci ha donato l'acqua viva che ci rende liberi, felici e ci dona la vita eterna: sta a noi essere portatori di quest'acqua a chi ha sete di Dio.

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  2. Francesca, hai colto nel segno!
    E' questa la risposta.
    Cordialità.

    RispondiElimina

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.