Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 30 marzo 2011

ATEISMO, PERCHE' CRESCE IN EUROPA?











Cari amici ed amiche.


Vi invito a leggere questo articolo scritto sul sito dell'Associazione Anti UAAR.


Cosa sta succedendo all'Europa, terra che fu del Sacro Romano Impero, l'"imperium populi christiani"?

Infatti, in Europa l'ateismo sta aumentando, mentre nel resto del mondo è in calo.

Osservate la cartina qui sopra.

In alcuni Paesi, la scristianizzazione supera il 20%.

Addirittura, in certi Paesi, come la Repubblica Ceca o la Svezia, la scristianizzazione supera la metà della popolazione.

Vi sono città, come Berlino, in cui la pratica religiosa è in calo ed i "senza Chiesa" superano i protestanti ed i cattolici messi insieme.

Perché questo?

Provo ad analizzare il problema.

Forse, certe dottrine, come quella marxista, furono sconfitte come sistemi politici ma fecero presa come idee.

In altre parole, forse, certe idee antireligiose fecero presa perché esse riuscirono a presentare le religioni come causa di ogni guerra e come strumento di sfruttamento dei più deboli.

Questo, ad esempio, fu il pensiero di Karl Marx.

Leggete questo articolo, seguendo il link http://digilander.libero.it/falcemar/Chiesa/ateomarx.htm.

Il marxismo presentò la religione come lo strumento del ricco che opprime il povero e come la causa della guerra.

Da qui, il marxismo riuscì a trasformare l'anticlericalismo di stampo illuminista e positivista in ateismo.

Ancora oggi, questo processo c'è ed è un peccato.

Infatti, l'Europa, terra che ospita Roma, la città in cui operò San Pietro, capo visibile della Chiesa di Cristo, terra di Santi e di martiri, terra su cui Maria comparve (come a Lourdes e Fatima) e ove compare ancora (come Medugorje) si sta allontanando sempre più da Cristo.

La religione viene vissuta sempre più come un fatto un fatto privato.

Si tolgono i simboli religiosi dai muri, in nome della laicità.

Si scardina il valore della famiglia, proponendo matrimoni gay o adozioni per i singles.

Si scardina il valore della vita, in nome di un progresso scientifico che spesso va contro ogni etica.

Chi mostra la propria fede viene visto come fondamentalista o viene irriso, come nel mio caso ben noto, in cui mandai una cartolina ad un mio amico dal Santuario San Gabriele dell'Addolorata (http://www.sangabriele.org) e lui e la sua famiglia irrisero questo gesto.

Infatti, oggi ho un po' di paura di mandare le cartoline da San Gabriele o da Grazie, ove vi è il Santuario Mariano.

Mentre le chiese si svuotano, da una parte, nascono sette di vario tipo (tra cui quelle esoteriche e sataniche) e, dall'altra, sorgono moschee e vi sono sempre di più italiani, tedeschi, francesi ed inglesi con cognomi italiani, tedeschi, francesi ed inglesi e nomi come Mohammed, Karim, Fulya o Fatima.

Questo deve farci riflettere.

C'è una domanda di sacro che però è sempre più captata dalle sette o dall'Islam.

Parlando di cristiano cattolico, io dico che noi dobbiamo riflettere e cercare di proporci e portare avanti le nostre ragioni.

Lo deve fare il clero come lo dobbiamo fare noi laici.

Cito un commento scritto dall'amica Francesca Padovese sull'articolo intitolato "Commento alle letture della III domenica di Quaresima", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/commento-alle-letture-della-iii.html.

Sta a noi essere portatori di quell'acqua viva che ci diede Gesù!

Fa specie vedere un'Europa sempre più atea ed un resto del mondo in cu l'ateismo è in declino.

Anzi, in Paesi come la Libia e la Turchia, vi sono anche casi di conversioni al Cristianesimo, perfino dall'Islam.

Se la Chiesa è ben viva ove è perseguitata perché non può esserlo anche qui da noi?

E' una domanda che spero abbia risposta.

Cordiali saluti.












14 commenti:

  1. In quanto cristiano che vive in Italia, faccio notare che in questo Paese l'allontanamento della gente dalla religione (e in particolare dalla Chiesa) è dovuto principalmente al modo di porsi delle gerarchie vaticane stesse... nelle trasmissioni tv i preti aprono la bocca quasi unicamente per scagliarsi contro i nuovi fenomeni sociali come per esempio due fidanzati che decidono di andare a convivere invece che sposarsi o due gay che si amano e che chiedono di poter contrarre laicamente matrimonio civile. Una Chiesa così... che condanna le nuove forme di amore, relazione interpersonale, impegno reciproco... che ha perennemente il dito puntato... che al posto di portare tra la gente l'amore e la parola di Cristo apre bocca per sbraitare e dividere le persone tra loro, fomenta di fatto l'astio e le paure... dove vuole arrivare? dove arriva? Da nessuna parte. Più la Chiesa continua così più a noi normalissimi cristiani del popolo non interessa avere praticamente nulla a che fare con lei e con quello che lei dice.
    4Real

    RispondiElimina
  2. Vede, io trovo sbagliata l'idea del "Cristo sì, Chiesa no".
    Cristo fondò la Chiesa. Basta leggere i Vangeli.
    Il fatto che la Chiesa fosse stata fondata da Cristo significa che il ragionamento prima citato ("Cristo sì, Chiesa no") non è conforme alla dottrina cristiana.
    Certo, nella storia, ci furono uomini di Chiesa che commisero degli errori e questi errori portarono anche a degli scismi.
    Però, la Chiesa, in quanto tale, non può essere eliminata.
    Sarebbe contro la dottrina.
    Quanto ai gay e tutte le cose che ha citato, la Chiesa non fomenta l'odio.
    La Chiesa non dice di lapidare i gay e né li scomunica ma difende il principio del matrimonio come elemento fondante della famiglia, cellula della società.
    Lo stesso si può dire per le coppie di fatto.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  3. Gentile Fucilone... non sono d'accordo.

    Quando la Chiesa si scaglia contro le libertà civili e la dignità sociale di una fetta di popolazione (gay, conviventi) non si può proprio dire che stia facendo un qualcosa di nobile, e nemmeno di neutro. Sta sbraitando contro i differenti modi di amare, relazionarsi, impegnarsi e sostenersi reciprocamente... sta dividendo le persone le une dalle altre, fomentando paure e pregiudizi.
    E' proprio questo modo di comportarsi che fa allontanare me e chiunque io conosca dalla Chiesa e talvolta dalla stessa fede.
    Dico queste cose con dispiacere, questa situazione è triste per uno come me che è credente e vorrebbe una Chiesa che si comportasse in quanto tale e non da rottweiler (mi si scusi il termine ma lo trovo appropriato) nei confronti di qualsiasi cosa esca dai classici modi di concepire la coniugalità.

    Lei scrive che la Chiesa "difende" il principio del matrimonio... difende da cosa? Da due fidanzati dello stesso sesso che intendono far parte di questa istituzione proprio perché si amano e vogliono fondere le proprie esistenze, impegnarsi a costituire anche loro elemento fondante della società, magari adottando pure degli orfanelli dato che la ricerca internazionale ha portato abbondantemente alla luce il fatto che il sesso dei genitori è irrilevante per una buona e sana crescita dei bambini? Lei crede davvero che offrire mezzi di tutela e vincolo legale a un uomo e una donna che in ogni caso non si vogliono sposare significhi non ritenere il matrimonio elemento fondante della società? Mi sembrano cose talmente astruse e fuori dalla realtà che presumo, o quantomeno voglio sperare, lei non le sostenga.

    Faccio presente, inoltre... nel caso non l'avesse presente... che stiamo parlando dell'accesso al MATRIMONIO CIVILE, che è istituzione squisitamente laica, e delle norme anch'esse civili quindi squisitamente laiche che regolamentano gli altri tipi di rapporti tra persone. La Chiesa ha già piena giurisdizione sul suo matrimonio, ben riconosciuto dallo Stato italiano e difatti denominato "matrimonio concordatario", è obbiettivamente assurdo e irritante che si metta a ingerire in quello civile e nelle norme anch'esse civili sulla coabitazione.

    4Real

    RispondiElimina
  4. La Chiesa anglicana sta facendo quello di cui lei parla e che lei vorrebbe.
    Le faccio notare, però, che molti anglicani stanno passando al cattolicesimo.
    Si spieghi il perché.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  5. Assolutamente no, Fucilone...
    La Chiesa anglicana è contraria ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, siano essi civili o religiosi. Ha avuto molto da ridire quando il Parlamento inglese ha approvato le varie riforme sulle coppie di fatto e sta tutt'ora avendo molto da ridire su possibili riforme per permettere ad altre confessioni religiose di celebrare le convivenze !
    Non mi sembra proprio un esempio di Chiesa 'aperta' su questi fronti. Se è vero che molti anglicani stanno passando al cattolicesimo (e io questo non lo so) sarà per altri motivi.
    4Real

    RispondiElimina
  6. Intendiamoci, non ho nulla contro gli anglicani.

    RispondiElimina
  7. Alcuni settori della Chiesa anglicana sono favorevoli ai matrimoni gay.
    Anche per questo (oltre che per la questione della direttiva che aprì il sacerdozio alle donne) molti anglicani si sono fatti cattolici.
    Cordialità.

    RispondiElimina
  8. Ovvio... ci mancherebbe.
    Stavamo parlando di altro però.
    E' sconcertante che... a fronte di tutte le cose che ho fatto notare sulla mancanza di rispetto che la Chiesa ha verso milioni di cittadini, molti dei quali credenti, sull'atteggiamento da rottweiler che la Chiesa assume perdendo ogni giorno la connessione con la realtà e anche la decenza... le uniche risposte che ricevo riguardino una non ben specificata "difesa" del matrimonio (che nessuno attacca), quello che fa la Chiesa anglicana e la nota: "Intendiamoci, non ho nulla contro gli anglicani". Anche da questo tipo di risposte risulta evidente l'enorme distanza tra la Chiesa cattolica (con i pochi che ancora la seguono in quel che dice) e la gente. Non andrò mai contro la libertà matrimoniale di mio cugino che è gay, contro vari miei amici che sono gay, contro la libertà dei conviventi di gestire legalmente il proprio rapporto con tutele e vincoli; se la Chiesa continua a disprezzare in questo modo quelli che non rientrano nella sua concezione ristretta della coniugalità, a alimentare paure e pregiudizi, non ci si può nemmeno lontanamente aspettare che io la segua o le dia in qualche modo retta. Saluti.
    4Real

    RispondiElimina
  9. PS: "alcuni settori della Chiesa anglicana" è molto diverso da "la Chiesa anglicana"; cambiare Chiesa parlando del fatto che "alcuni settori" della Chiesa stessa hanno una certa posizione... mi puzza di motivazione-buffonata, poco sincera.
    4Real

    RispondiElimina
  10. La Chiesa anglicana è divisa in tre correnti, la "Chiesa alta", di tendenza cattolicizzante, la "Chiesa bassa", di tendenza protestante, e la "Chiesa larga",liberale e critica.
    La "Chiesa alta" manifesta dei malumori verso certe scelte, come quella di istituire il sacerdozio femminile o verso certe aperture (fatte dai settori liberali della Chiesa anglicana) ai matrimoni gay in chiesa.
    Da qui nasce il malumore della "Chiesa alta", malumore che porta alle conversioni al cattolicesimo.
    Quindi, se fossi in lei, non userei il termine "buffonata", che è anche offensivo.
    Inoltre, il Cristianesimo non è fatto per seguire le "mode".
    Intendiamoci, qui nessuno ha qualcosa contro i gay, nemmeno la Chiesa.
    Però, il Cristianesimo propone la famiglia e la famiglia è la cellula della società.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  11. Gentile Fuciloni...
    Io continuo a ritenere che se uno crede veramente nell'appartenenza a una Chiesa non se ne va via "così"... per il fatto che "alcuni settori" della Chiesa stessa non hanno abbastanza da ridire su qualche riforma a carattere civile o religioso... se quelli stanno cambiando Chiesa, evidentemente, è perché già di per sé non credevano molto nella Chiesa di cui facevano parte. Il termine "buffonata" quindi, lo ribadisco. Senza la minima intenzione di offendere... ovvio.
    Se poi lei mi parla di conversione al cattolicesimo in conseguenza a certe posizioni che la Chiesa anglicana ha assunto in quanto tale (vedi sacerdozio femminile, ecc) allora posso seguirla nel suo ragionamento. Ma -appunto- la Chiesa anglicana non ha mai assunto posizione favorevole ai matrimoni gay, né quelli civili né quelli religiosi.

    Infine... il riferimento alle "mode" non vedo cosa c'entri... diffondere la parola di Dio al posto di fomentare astio paure e divisioni sarebbe una "moda" da inseguire? Ma cosa sta dicendo? Lei poi scrive "il Cristianesimo propone la famiglia e la famiglia è la cellula della società"... come se fomentare astio paure e dividere le persone le une dalle altre sbraitando contro i differenti modi di amare e costituire famiglia fosse un atto di promozione dei valori della famiglia stessa. Ma si rende conto dei non-sensi che sta scrivendo? Ma dico... poi si stupisce della distanza sempre più enorme tra cattolicesimo e gente comune.
    Mah...
    Cordiali Saluti anche da parte mia.

    4Real

    RispondiElimina
  12. Qui nessuno vuole fomentare l'odio. Qui si vuole difendere il valore della famiglia.
    Quanto alla Chiesa anglicana, ribadisco che la situazione è più complessa di quanto lei possa immaginare.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  13. Ancora... Difendere da cosa? Da due fidanzati dello stesso sesso che intendono far parte di questa istituzione proprio perché si amano e vogliono fondere le proprie esistenze, impegnarsi a costituire anche loro elemento fondante della società, magari adottando pure degli orfanelli dato che la ricerca internazionale ha portato abbondantemente alla luce il fatto che il sesso dei genitori è irrilevante per una buona e sana crescita dei bambini? Lei crede davvero che offrire mezzi di tutela e vincolo legale a un uomo e una donna che in ogni caso non si vogliono sposare significhi non ritenere il matrimonio elemento fondante della società? Mi sembrano cose talmente astruse e fuori dalla realtà che presumo, o quantomeno voglio sperare, lei non le sostenga.
    Se la Chiesa cattolica continua così e quindi cerca a tutti i costi di fomentare paure, astio, pregiudizi dipingendo parti della popolazione come persone dalle quali ci si deve "difendere" non mi si può chiedere di darle retta. Non sarebbe ragionevole né umano né cristiano da parte mia seguirla, darle in qualche modo retta.
    Lo dico da persona e da credente.
    4Real

    RispondiElimina
  14. Legga l'articolo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/papa-giovanni-paolo-ii-san-gabriele.html.
    Cordialità.

    RispondiElimina

Translate

Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.