The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 3 marzo 2011
E PLURIBUS UNUM
Cari amici ed amiche.
Prendo spunto dall'iscrizione su una moneta di 1 centesimo di dollaro (quella con raffigurata l'immagine di Abramo Lincoln) che reca la scritta "E pluribus unum", per commentare il passo storico che c'è stato ieri, l'approvazione del federalismo municipale. Per la cronaca, la moneta fa parte della mia collezione.
Con 314 voti, la Camera dei Deputati ha approvato la riforma che cambierà molte cose.
Grazie a questa innovazione, i Comuni non andranno più "con il cappello in mano" ad "elemosinare" i soldi a Roma ma avranno più potere nel gestire la ricchezza che essi producono.
Più potere, però, significa più responsabilità.
La sinistra dice che questo provvedimento aumenterà le tasse.
Questo è falso!
Questo provvedimento introdurrà la "cedolare secca", che è una tassa fissa al 25% gli affitti.
Questa tassa sostituirà l'Irpef.
Inoltre, vi sarà anche l'Imposta municipale unica (IMU).
Essa è divisa in una "I IMU" che sarà pagata per il possesso degli immobili (ad eccezione delle "prime case", su cui una tassa è immorale) e sulle compravendite. In questo caso, essa sarà del 3% per l'acquisto di una "prima casa" e del 7% per l'acquisto di altri fabbricati, di aree fabbricabili e terreni agricoli.
Poi, vi è una "II IMU" che sarà "facoltativa" e che riunirà le imposte sulle affissioni e sull'occupazione del suolo.
Quindi, questo provvedimento ridurrà le tasse!
Inoltre, i Comuni avranno maggiori responsabilità.
Ergo, se un Comune gestisce male le proprie risorse, l'amministrazione sarà costretta ad aumentare le tasse e, in tal caso, essa potrà essere punita dagli elettori, con il voto.
In caso contrario, non succederà nulla.
Questo provvedimento farà finire l'assistenzialismo e favorirà le politiche di sussidiarietà.
Inoltre, porrà fine al clientelismo.
Io penso che il federalismo sia il sistema più naturale per il nostro Paese.Il nostro Paese è fatto di tante realtà diverse.
Ora, l'attuale sistema centralista ha fatto più male che bene.
Esso non fa crescere il Sud e blocca il Nord.
Nord e Sud non sono uguali.
Hanno problemi diversi e l'attuale sistema non tiene conto di ciò. Del resto, siamo stati divisi per tredici secoli.
Oggi, abbiamo un Sud che non produce, le Regioni a statuto speciale che possono tenersi i soldi e tutta l'impalcatura dello Stato è retta solo dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Veneto, dell'Emilia-Romagna e dalla Toscana che, di fatto, pagano per tutte.
Con l'attuale sistema, si rischia di avere un divario sempre maggiore tra Nord e Sud e allora sì, che, di fatto, potrebbe essere messa a rischio anche la stessa unità d'Italia.
Con il federalismo, l'Italia potrà essere realmente unita, pur con tutte le autonomie delle varie realtà che la compongono.
Varrà il detto "E pluribus unum".
Nel video che ho scaricato da Youtube, vi è l'onorevole Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera della Lega Nord, che parla dell'importanza di questo passo storico.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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