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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 26 marzo 2011

PACIFISMO? NO GRAZIE!


Cari amici ed amiche.
Giovedì sera, avevo visto un pezzo della trasmissione "Annozero" di Michele Santoro.
Ospite, in collegamento dagli USA il professor Edward Luttwak, noto politologo americano.
Egli ha detto delle condivisbili sui pacifisti.
Per Luttwak non si può essere pacifisti e ha ragione.
Espongo le sue idee, facendo i suoi esempi.
Si può essere pacifisti di fronte a un dittatore come Adolf Hitler?
La risposta è no!
Essere pacifisti di fronte ad uno come Hitler significa essere, in qualche modo, conniventi con lui perché non si interviene per combattere il male.
A un personaggio come Hitler o come Stalin, i pacifisti fanno comodo. Non resistono.
Del resto, se penso allo scontro tra Bene e Male, mi viene in mente la vicenda religiosa tra San Michele e Lucifero.
San Michele sconfisse l'angelo ribelle con la spada, facendogli la guerra e schierandosi con Dio e non con il pacifismo proposto da certi movimenti politici.
Del resto, vi invito a leggere alcuni di testi di San Tommaso d'Aquino sulla guerra.
Nessuna persona sana di mente vuole la guerra o desidera la morte di altre persone.
Per l'amor di Dio, non è così ed io sono il primo a dire che la guerra sia una cosa sbagliata!
Però, non si può nemmeno non intervenire di fronte al male.
E poi, certi pacifisti sono anche un po' schizofrenici.
Ad esempio, riguardo alla questione di Israele, essi piangono la morte dei palestinesi ed attaccano lo Stato ebraico mentre non dicono nulla riguardo a quelle degli israeliani a causa degli attentati suicidi, così come tacciono di fronte ad altre morti, come quelle dei numerosi cristiani perseguitati.
Tutti noi dobbiamo cercare la pace ma non si può non intervenire di fronte al male.
Del resto, anche il Vaticano ha proibito l'affissione di bandiere arcobaleno (quelle dei pacifisti) nelle chiese. Leggete l'articolo de "Il Giornale", seguendo il link http://www.ilgiornale.it/interni/vaticano_bandiere_arcobaleno_via_chiese/21-06-2008/articolo-id=270591-page=1-comments=1.
Onestamente, io preferisco la croce a quella bandiera figlia di una cultura New Age così come preferisco la preghiera a certe manifestazioni che molto spesso di pacifico non hanno nulla, visto che in esse vengono bruciate le bandiere israeliane, americane ed italiane.
Chi, pur potendo intervenire, non alza un dito contro una situazione negativa e né fa una denuncia contro di essa ha le mani sporche di sangue come chi la causa.
Per questo, ho messo qui sopra questa bandiera macchiata di rosso.
Cordiali saliti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.