Cari amici ed amiche.
Tre giorni fa, è stata fatta la commemorazione dell' eccidio delle Fosse Ardeatine.
Essa fu una rappresaglia compiuta dai nazisti che nel 1943 occuparono l'Italia, in seguito all'amistizio dell'08 settembre di quell'anno.
Questa rappresaglia avvenne in seguito ai "Fatti di Via Rasella", ossia un attacco sferrato dai partigiani contro i tedeschi che si trovavano in quella via di Roma.
In quell'occasione, morirono 33 soldati tedeschi.
I nazisti, con l'ufficiale delle SS Herbert Kappler (lo stesso che fece razziare il ghetto ebraico) progettarono una rappresaglia con il "criterio dell' uno di noi, dieci di loro".
I nazisti fecero, quindi rastrellamenti e presero ben 335 persone, le portarono alle cave di pozzolana di Ardea (una località non lontana da Roma), le ammassarono nelle grotte ivi presenti e le crivellarono di fucilate.
Fu un crimine orribile.
Non ancora sazi di orrore, i tedeschi fecero saltare le grotte, ove erano ammassati i cadaveri ed i moribondi.
Oggi, il Santo Padre Benedetto XVI è andato a visitare quel luogo, la cui terra bevve sangue innocente.
Egli a definito quanto accaduto un crimine contro Dio.
Questo fu veramente un crimine contro Dio e contro l'umanità.
Esso dimostra che quando una mente abbietta è al potere non può esserci altro risultato se non la rovina.
Cordiali saluti.
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