Cari amici ed amiche.
Esprimo il mio cordoglio per il tenente Massimo Ranzani, l'alpino morto in Afghanistan il 03 marzo scorso.
Lui è morto da eroe. E' morto per contribuire a portare un ideale di libertà in una terra che millenni fa (al tempo di Alessandro Magno) era terra cultura e che oggi è terra di sangue, in cui tanti innocenti muoiono per le loro idee o per il loro culto religioso che non sono conformi ad una certa visione della società gretta e fondamentalista.
Al tenente Ranzani deve andare tutta gratitudine nostra perché lui agì al servizio della patria.
Trovo vergognoso l'atteggiamento di certi politici che, per avere un po' di visibilità, chiedono il ritiro delle nostre truppe dall'Afghanistan e strillano slogan.
Vi invito a guardare il video (che ho scaricato da Youtube) che mostra la seduta della Camera dei Deputati in cui il Ministro della Difesa, onorevole Ignazio La Russa, replica ad un deputato dell'Italia dei Valori, uno dei partiti che chiedono il ritiro delle truppe e che, quando ci fu il caso della nave Marmara, chiese delle sanzioni contro Israele. Ritirare le truppe dall'Afghanistan sarebbe una follia. Infatti, significherebbe esporre il Paese ad un ritorno al potere dei Talebani.
Io credo che sia ora di finirla con questi veri e propri atti di sciacallaggio. Ranzani è morto da eroe e non è giusto usarne l'immagine per elemosinare un po' di visibilità politca.
Non è giusto usare l'immagine di Ranzani come non è giusto usare l'immagine delle vittime del maltempo per la fare la stessa cosa.
Purtroppo, infatti, l'Italia è sferzata dal maltempo che sta facendo danni e ha fatto due vittime.
Ci sono fiumi in piena, freddo e neve che stanno mettendo in gioco intere regioni, come le Marche.
Oltre alle Marche, vi sono i problemi anche in Sicilia, nella zona di Giampilieri, sobborgo di Messina che fu colpito dall'alluvione il 01 ottobre 2009.
Essendo di origini messinesi, non posso non guardare con preoccupazione la situazione.
Io spero che non si facciano polemiche anche sulle vittime del maltempo.
Purtroppo, qui in Italia, c'è chi strumentalizza i morti per avere un po' di visibilità o dire no ad opere importanti.
Certo, il nostro Paese è fragile ed ogni sua realtà territoriale ha criticità particolari e deve essere trattata con i criteri adatti.
Per capire meglio, vi invito rileggere l'articolo intitolato "Provincia di Mantova, serve una riqualificazione ambientale", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/provincia-di-mantova-serve-una.html.
Però, "usare" i morti per lanciare slogan contro una determinata parte politica o per dire no a determinte opere, mi sembra irrispettoso.
Oggi è la giornata del cordoglio.
Cordiali saluti.
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