Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia". Vi basta seguire il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/24193/2010-11-22.html.
Io penso che il caso del Ministro delle Pari Opportunità, onorevole Maria Rosaria Carfagna, rientri nel caso di un personalismo locale in seno al Popolo della Libertà in Campania.
Mi sembra un film già visto, tra l'altro di persona.
Questi personalismi non fanno bene al partito.
Esso, infatti, ha tante potenzialità sul territorio.
Purtroppo, le piccole questioni personali tra le varie figure che compongono un circolo regionale, provinciale o comunale del partito rischiano di creare solo problemi e, in qualche caso, di fare perdere elezioni che potrebbero essere vinte facilmente.
Un po' di sana competizione interna fa bene al partito.
Il problema c'è quando si eccede. Tale competizione interna rischia di trasformarsi in una guerra tra correnti e tra esponenti e questo stacca il partito dalla realtà circostante, fa perdere delle elezioni che sulla carta si sarebbero già vinte e rischia di disperdere le forze e le persone in altri ambiti, come ad esempio, Futuro e Libertà per l'Italia, l'Unione di centro o anche i movimenti come il "Movimento 5 Stelle" di Beppe Grillo.
Questo è pericoloso!
Infatti, rischia di danneggiare seriamente il PdL che diventerebbe come una casa con le fondamenta deboli o come un dente in una gengiva ammalata di piorrrea.
Sarebbe un peccato se succedesse ciò.
Io penso che sul territorio il PdL debba essere compatto.
Ci sono realtà che promettono bene.
Un esempio è il PdL di Roseto degli Abruzzi.
Molto spesso, mi capita di interloquire con uno dei suoi giovani membri, Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/), che mi dice che il gruppo giovanile del partito lavora con grande affiatamento e ha grande progettualità.
Sul loro blog, http://agroseto.blogspot.com/, vi sono delle interessanti iniziative come quella che prevede la riqualificazione di aree degradate sul territorio del loro Comune.
Mi hanno fatto una buona impressione.
E poi, stando a quando riferitomi da Di Giuseppe, loro si riuniscono e dialogano tra loro.
Inoltre, dialogano con la gente.
Questo è un bene perché diventano per gli elettori un vero punto di riferimento sul territorio.
Questo non è importante ma fondamentale!
Non si diventa un punto di riferimento politico stando chiusi nel proprio circolo o limitandosi a fare qualche happy hour o quant'altro.
Si diventa un punto di riferimento politico soprattutto parlando sempre con la gente e, mettendoci la faccia ogni giorno, facendo proposte e, quando si è all'opposizione, incalzando il Sindaco in carica e la sua maggioranza, sempre in modo costruttivo, ossia, facendo delle proposte che siano alternative alle sue.
Non si fa un'opposizione efficiente votando a favore della mozione del programma del Sindaco in carica.
Un'opposizione seria si fa facendo attacchi personali agli avversari ma contrapponendosi ad essi ed incalzandoli con proposte che siano alternative.
A me, sembra che i giovani di Roseto stiano operando in questo modo e questo è positivo.
Tra l'altro, l'anno prossimo a Roseto degli Abruzzi ci saranno le elezioni comunali.
Al candidato sindaco di centro destra, faccio i miei auguri e mi permetto di suggerire di valorizzare questi giovani.
Sono una grandissima risorsa per il partito.
Sono da prendere come esempio positivo e qualcuno farebbe bene ad imparare da loro.
Il PdL ha tante potenzialità che non deve sprecare.
Per questo, si devono superare i personalismi.
Cordiali saluti.
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