Cari amici ed amiche.
Incomincio l'articolo con una mia poesia, scritta in un calco medioevale, con parole siciliane e corse.
LU LIUNI DI MUNSTER
"Nec laudibus, nec timore."
Di sangue si fici la Luna...et chiancìu...
pè lu Figghiu...la Matri ancora...
ché nova vinni la cruci...cusì cuntru Diu...
l'omu si livau...et lu ghjustu fù fora!
Fù cusì...su la Germania et su l'Europa...
cù lu fumu di nnuncenti a vene l'invernu...
et vinniru Nabucodonosor, lu farsu prufeta et la Fera...
comu si fici la niura xhiamma di Nfernu!
Ma induve di Danimarca vinni lu rè...cusì nascìu...
pè dà cusì unu ghjustu cunfortu...
lu beatu pasturi...von Galen vescu Clementi, liuni chì fù,
et in Munster cusì vinn...et pè la Viritati sarìa mortu!
Cuntru quellu diavule ebbe cusì lu curaghju...
et prince fatto fù da Piu Papa...com'omu di Luci...
et cù Diu stesi...a la So' dritta...et cù Cristu...
et...cusì cù li Sette Lumi...ricordu avarà ellu cù la Cruci!
Nella Chiesa tedesca ci furono molti eroi che combatterono il Nazismo e che, di sicuro, furono anche anticomunisti.
Uno di questi fu il Cardinale Clemens August von Galen (1878-1946).
Nato a Dinklage, presso la città di Oldenburg (in Westfalia), fu l'undicesimo dei tredici figli del conte Ferdinand Heribert Ludwig von Galen e della contessa Elisabeth von Spee.
Fu un uomo di grande fede e fervore religioso.
Studiò a Friburgo e nel 1904 divenne parroco a Munster. Nel 1906 divenne cappellano della Chiesa di San Mattia a Berlino.
Incomincio l'articolo con una mia poesia, scritta in un calco medioevale, con parole siciliane e corse.
LU LIUNI DI MUNSTER
"Nec laudibus, nec timore."
Di sangue si fici la Luna...et chiancìu...
pè lu Figghiu...la Matri ancora...
ché nova vinni la cruci...cusì cuntru Diu...
l'omu si livau...et lu ghjustu fù fora!
Fù cusì...su la Germania et su l'Europa...
cù lu fumu di nnuncenti a vene l'invernu...
et vinniru Nabucodonosor, lu farsu prufeta et la Fera...
comu si fici la niura xhiamma di Nfernu!
Ma induve di Danimarca vinni lu rè...cusì nascìu...
pè dà cusì unu ghjustu cunfortu...
lu beatu pasturi...von Galen vescu Clementi, liuni chì fù,
et in Munster cusì vinn...et pè la Viritati sarìa mortu!
Cuntru quellu diavule ebbe cusì lu curaghju...
et prince fatto fù da Piu Papa...com'omu di Luci...
et cù Diu stesi...a la So' dritta...et cù Cristu...
et...cusì cù li Sette Lumi...ricordu avarà ellu cù la Cruci!
Nella Chiesa tedesca ci furono molti eroi che combatterono il Nazismo e che, di sicuro, furono anche anticomunisti.
Uno di questi fu il Cardinale Clemens August von Galen (1878-1946).
Nato a Dinklage, presso la città di Oldenburg (in Westfalia), fu l'undicesimo dei tredici figli del conte Ferdinand Heribert Ludwig von Galen e della contessa Elisabeth von Spee.
Fu un uomo di grande fede e fervore religioso.
Studiò a Friburgo e nel 1904 divenne parroco a Munster. Nel 1906 divenne cappellano della Chiesa di San Mattia a Berlino.
Assistette alla sconfitta della Germania nella I Guerra mondiale e ai tumulti nella Repubblica di Weimar.
Nel 1929, divenne parroco della Chiesa di San Lamberto a Munster.
Nel 1933, divenne vescovo della stessa città.
Proprio nel 1933 il presidente della oramai cadente Repubblica di Weimar Paul von Hinderburg diede l'incarico ad Adolf Hitler di formare il nuovo governo.
Proprio con il nazismo, il battagliero vescovo incominciò una vera e propria guerra.
Egli, infatti, si oppose con tutte le forze al regime di Hitler, che di sicuro non lo amava.
Galen considerò il nazismo come una negazione del comandamento "Non uccidere".
I suoi attacchi, spinsero Hitler a sospendere il suo programma assassino "Aktion T4", un programma con cui uccideva i disabili.
Le sue omelie infuocate appassionarono anche gli Alleati che le usavano per scoraggiare i nazisti.
Questa sua popolarità irritò molto i gerarchi nazisti.
Martin Bormann ne propose l'impiccagione ma Goebbels disse:
"Se si procedesse ora contro il vescovo, tutta la Westfalia andrebbe persa per l'impegno bellico.".
Hitler decise di lasciar stare il vescovo e di pareggiare i conti solo dopo la vittoria tedesca, che ovviamente non arrivò.
Con il Concistoro del 21 fabbraio 1946, Papa Pio XII lo elevò al rango di principe della Chiesa, ossia di Cardinale.
Morì il 22 marzo dello stesso anno.
Il 20 dicembre del 2003, il Venerabile Papa Giovanni Paolo II lo fece Venerabile.
Il 09 dicembre 2005, Papa Benedetto XVI lo fece Beato.
L'esperienza di von Galen potrebbe mettere luce anche su Papa Pio XII.
Se Papa Pio XII fosse stato connivente con il nazismo, avrebbe cercato di mettere un freno alla volontà ferrea del vescovo di Munster.
Era il Papa e poteva "invitarlo" a non attaccare il regime ed il vescovo von Galen sarebbe stato obbligato ad obbedire. Invece, tutto questo non ci fu ed il vescovo poté fare le sue omelie infuocate contro i nazisti.
Guardando bene il tutto, può essere una spiegazione a tutto questo.
Papa Pio XII, quando era ancora cardinale Eugenio Pacelli, fu un diplomatico.
Questo significa che lui preferì una tattica apparentemente attendista ma molto concreta nella sostanza.
Infatti, molti ebrei ed oppositori al nazismo che si trovavano a Roma furono salvati.
Von Galen, invece, preferì combattere in prima linea.
Quindi, tra il Papa ed il vescovo potrebbe esserci stata un'"intesa" di questo tipo in cui il primo cercava di "lavorare ai fianchi" il regime nazista ed il secondo lo attaccava direttamente, sul suo territorio.
Quindi, Papa Pio XII potrebbe essersi schierato contro il nazismo, pur non prendendo esplicitamente posizione.
Io penso che si debba tenere conto anche di questo fatto per per esprimere un giudizio su Papa Pio XII.
Termino, invitando tutti a pregare per Sua Santità, Papa Benedetto XVI, che oggi è in terra di Spagna.
Ha visitato la Cattedrale di Santiago di Compostela ed oggi sarà a Barcellona, per la consacrazione della chiesa della Sagrada Familia. I barcellonesi devono essere orgogliosi di ciò.
Ho qui due poesie dedicate a questi monumenti.
Seguite i link http://italiaemondo.blogspot.com/2009/12/u-secretu-di-sagrada-familia.html e http://italiaemondo.blogspot.com/2010/01/lapostulu-ghjacumu-e-scienza.html.
Tra l'altro, proprio il grande Papa tedesco beatificò il Cardinale von Galen.
Questo smentisce l'accusa infamante di una sua adesione al nazismo in gioventù.
Cordiali saluti.
Nel 1929, divenne parroco della Chiesa di San Lamberto a Munster.
Nel 1933, divenne vescovo della stessa città.
Proprio nel 1933 il presidente della oramai cadente Repubblica di Weimar Paul von Hinderburg diede l'incarico ad Adolf Hitler di formare il nuovo governo.
Proprio con il nazismo, il battagliero vescovo incominciò una vera e propria guerra.
Egli, infatti, si oppose con tutte le forze al regime di Hitler, che di sicuro non lo amava.
Galen considerò il nazismo come una negazione del comandamento "Non uccidere".
I suoi attacchi, spinsero Hitler a sospendere il suo programma assassino "Aktion T4", un programma con cui uccideva i disabili.
Le sue omelie infuocate appassionarono anche gli Alleati che le usavano per scoraggiare i nazisti.
Questa sua popolarità irritò molto i gerarchi nazisti.
Martin Bormann ne propose l'impiccagione ma Goebbels disse:
"Se si procedesse ora contro il vescovo, tutta la Westfalia andrebbe persa per l'impegno bellico.".
Hitler decise di lasciar stare il vescovo e di pareggiare i conti solo dopo la vittoria tedesca, che ovviamente non arrivò.
Con il Concistoro del 21 fabbraio 1946, Papa Pio XII lo elevò al rango di principe della Chiesa, ossia di Cardinale.
Morì il 22 marzo dello stesso anno.
Il 20 dicembre del 2003, il Venerabile Papa Giovanni Paolo II lo fece Venerabile.
Il 09 dicembre 2005, Papa Benedetto XVI lo fece Beato.
L'esperienza di von Galen potrebbe mettere luce anche su Papa Pio XII.
Se Papa Pio XII fosse stato connivente con il nazismo, avrebbe cercato di mettere un freno alla volontà ferrea del vescovo di Munster.
Era il Papa e poteva "invitarlo" a non attaccare il regime ed il vescovo von Galen sarebbe stato obbligato ad obbedire. Invece, tutto questo non ci fu ed il vescovo poté fare le sue omelie infuocate contro i nazisti.
Guardando bene il tutto, può essere una spiegazione a tutto questo.
Papa Pio XII, quando era ancora cardinale Eugenio Pacelli, fu un diplomatico.
Questo significa che lui preferì una tattica apparentemente attendista ma molto concreta nella sostanza.
Infatti, molti ebrei ed oppositori al nazismo che si trovavano a Roma furono salvati.
Von Galen, invece, preferì combattere in prima linea.
Quindi, tra il Papa ed il vescovo potrebbe esserci stata un'"intesa" di questo tipo in cui il primo cercava di "lavorare ai fianchi" il regime nazista ed il secondo lo attaccava direttamente, sul suo territorio.
Quindi, Papa Pio XII potrebbe essersi schierato contro il nazismo, pur non prendendo esplicitamente posizione.
Io penso che si debba tenere conto anche di questo fatto per per esprimere un giudizio su Papa Pio XII.
Termino, invitando tutti a pregare per Sua Santità, Papa Benedetto XVI, che oggi è in terra di Spagna.
Ha visitato la Cattedrale di Santiago di Compostela ed oggi sarà a Barcellona, per la consacrazione della chiesa della Sagrada Familia. I barcellonesi devono essere orgogliosi di ciò.
Ho qui due poesie dedicate a questi monumenti.
Seguite i link http://italiaemondo.blogspot.com/2009/12/u-secretu-di-sagrada-familia.html e http://italiaemondo.blogspot.com/2010/01/lapostulu-ghjacumu-e-scienza.html.
Tra l'altro, proprio il grande Papa tedesco beatificò il Cardinale von Galen.
Questo smentisce l'accusa infamante di una sua adesione al nazismo in gioventù.
Cordiali saluti.
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