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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 15 novembre 2010

CASO FINI, UN POSSIBILE SCENARIO

Cari amici ed amiche.



Nell'articolo intitolato "Italia, che rischio", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/11/italia-che-rischio.html, ho parlato della vicenda del generale romano Flavio Ezio e ho fatto il paragone con quanto sta succedendo ora, con il presidente Berlusconi.
Ezio fu un uomo capace che sconfisse gli Unni nella battaglia dei Capi Catalaunici (451 AD) e che volle riformare l'Impero romano d'Occidente, oramai in grave crisi.
Venne fatto uccidere dall'imperatore Valentiniano III e da lì fino al 476 AD, l'Impero romano d'Occidente non ebbe più nessun uomo in grado di fermarne il declino.
Si avvicendarono i vari "imperatori-marionetta" (come Libio Severo e Glicerio), sotto il dominio di vari generali (spesso di origine barbara, come Ricimero e suo nipote Gunderico) che contribuirono a portare l'impero alla rovina.
Quello che sta succedendo ora è simile a quanto accadde in quella vicenda.
Qui si vuole eliminare il presidente Berlusconi dalla scena politica.
Questo è chiaro a tutti.
Il problema non è rappresentato solo dalla volontà di eliminare un uomo che per questo Paese sta facendo tanto ma anche dalle conseguenze che potrebbero esserci dopo tutto ciò.
Infatti, qui si rischia di andare verso una deriva pericolosa.
Il maggiore pericolo per la democrazia è la rottura tra il popolo e la politica.
E' evidente che vi sarebbe una rottura tra popolo e politica, se dovesse cadere il governo del presidente Berlusconi e se si dovesse fare un esecutivo tecnico e con maggioranza diverse da quella uscita nel 2008.
Sicuramente, il legame tra politica e popolo si rescinderebbe e la politica diventerebbe autoreferenziale.
Con questa situazione, la storia del nostro Paese potrebbe farsi oscura.
Emergerebbero forze extra-parlamentari, giustizialiste e populiste, come le forze di estrema destra, quelle di estrema sinistra e movimenti antipolitici come, ad esempio, il "Movimento 5 Stelle" di Beppe Grillo.
Questo governo sta portando avanti delle riforme importanti, come il federalismo. Se dovesse cadere, questo processo riformatore si fermerebbe e potrebbero esserci nuovi problemi.
Ad esempio, il federalismo risolverebbe gli squilibri attuali.
Ad oggi, ci sono 5 Regioni (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardagna e Sicilia) che possono tenersi i soldi delle loro tasse e hanno dei poteri speciali.
Le Regioni del Sud non possono sostenere del tutto lo Stato.
Quindi, tutta la spesa dello Stato sarebbe sostenuta solo dalle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Questo rischierebbe di generare gravi tensioni.
Il governo tecnico non sarebbe in grado di governare perché non avrebbe una maggioranza forte ed unita politicamente.
Il governo sarebbe ostaggio di piccole forze politiche che minaccerebbero di farlo cadere ogni dì.
Il futuro potrebbe essere oscuro.
Vi sarebbe una grave instabilità da cui non verranno fuori altro che perdita di competitività, tensioni sociali e problemi di governabilità.
Leggete anche quanto troverete nel link http://www.adnkronos.com/AKI/English/Politics/?id=3.1.1255297314.
Di questo link, devo ringraziare l'amico Carlos Echavarria di Miami (http://carlosechevarria.blogspot.com/) che segue con interesse le vicende italiane.
Anche all'estero, hanno capito il gioco di Fini e dei suoi.
Futuro e Libertà per l'Italia si assumano la responsabilità di ciò.
Cordiali saluti.

4 commenti:

  1. Caro Antonio, ti ringrazio tanto per citare il mio link e ad affrontare me sul tuo blog.

    Una panoramica della storia mi lascia a bocca aperta.

    Come un vero americano (a differenza del compagno Zero), mi ricordo, onore e rispetto i nostri grandi alleati, soprattutto in Italia e PM Berlusconi.

    Siamo uniti contro i nemici della Liberty e la fornitori di Doom.

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  2. Grazie a te, Carlos.
    Qui c'è un grave pericolo.
    Qui si rischia uno scollamento tra politica e società civile.
    Questo è un momento difficile per la nostra democrazia.
    Cordiali saluti.

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  3. Stai già piangendo?ahahahah
    E' finita,acasa.E in tribunale.
    Era ora!

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  4. Se fossi in te, non farei tanto lo spiritoso!
    E' un consiglio spassionato che ti do!
    Se cade il presidente Berlusconi, cade l'Italia!
    Il centro sinistra non sarebbe nemmeno in grado di governare!
    E' unita solo dall'antiberlusconismo e, storicamente, le coalizioni fatte in questo finiscono male, MOLTO MALE!

    RispondiElimina

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Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.