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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 6 novembre 2010

DALLA PESTE NERA AD AMANDA KNOX, L'ITALIA DIVISA




Cari amici ed amiche.


Eh sì, l'Italia è un bel Paese e noi italiani siamo gente di cuore.
Purtroppo, abbiamo anche dei difetti enormi.
Uno di questi è il continuo dividersi in schieramenti. Ora, schierarsi è una cosa giusta. Però, non deve diventare un motivo di astio personale.
Sono le idee a doversi scontrare e non le persone.
Questa è una "tipica discussione" all'italiana, una discussione che spesso degenera.
Purtroppo, l'Italia è il "Paese delle divisioni".
E' un male vecchio, che risale all'Antica Roma.
Ne parlai anche in un articolo da me scritto nel 2008 su "Italia chiama Italia" , http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/10584/2008-08-22.html.
In questo articolo, commentai la riflessione di un nostro connazionale emigrato in Argentina.
Io ho messo in risalto il fatto che noi italiani ci accapigliamo su qualunque cosa.
Nell'Antica Roma, ci si divideva tra i seguaci di Mario e quelli di Silla. Nel Medioevo, ci si divideva tra i Guelfi ed i Ghibellini (ed i Guelfi fiorentini si dividevano in "bianchi", tra i quali ci fu il poeta Dante Alighieri, e "neri") e nel Trecento vi erano le fazioni del Papa di Roma e quelle del Papa di Avignone. Perfino la "Peste nera" divenne un pretesto per farsi la guerra. Nel XVI secolo, ci si divideva in antispagnoli e filospagnoli. Inoltre ci furono le divisioni tra illuministi e reazionari, giansenisti e molinisti (nel mondo cattolico), filonapoleonici ed antinapoleonici, clericali ed anticlericali, fino ad arrivare ai fascisti e agli antifascisti, i comunisti e gli anticomunisti, i filoamericani e gli antiamericani, i filoisraeliani e gli antiisraeliani, gli antiberlusconiani ed i berlusconiani.
Non parliamo delle divisioni tra italiani del Nord e quelli del Sud o anche dei campanilismi tra frazioni dello stesso Comune, come quella che c'è nel Comune di Roncoferraro, tra roncoferraresi e governolesi.
Qui in Italia, le divisioni sono vissute in maniera molto marcata, quasi fosse un "fatto etnico".
Ad esempio i "laici" vedono come diversi noi cattolici.
Leggete l'ultimo commento all'articolo intitolato "Peste nera, una tragedia che fece finire un'era", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/la-peste-nera-una-tragedia-che-fece.html.
Con questo suo commento, l'interlocutore attacca la Chiesa.
Ora (e lo dico con tutta la serenità di questo mondo) il nostro amico dice una cosa non condivisibile.
La laicità non è una contrapposizione alla religione. La laicità vera riconosce anche alla religione una dignità pubblica, pur avendo un pensiero autonomo rispetto all'istituzione religiosa.
Oggi, purtroppo, si intende per "laicità" l'essere contro la Chiesa e contro la religione e da qui nascono delle divisioni forti.
Anche la politica, diventa terreno di scontro.
Ad esempio, io, che sono di centro destra, sono osteggiato dalla sinistra e non vado sempre d'accordo con l'estrema destra.
La prima mi osteggia per il mio essere berlusconiano DOC, cattolico, sostenitore del federalismo ed anche ideologicamente vicino al McCarthysm, mentre l'estrema destra non mi vede sempre di buon occhio per il mio essere filoamericano, filoisraeliano ed un cattolico fedele anche al Concilio Vaticano II.
Molto spesso, sia quelli della sinistra che quelli dell'estrema destra sembrano che non vedano che io sono italiano come loro.
Quindi, non ci si deve sorprendere neppure di fronte al caso di Amanda Knox, la ragazza americana che è accusata di avere ucciso Meredith Kercher il o1 novembre 2007.
Nella sentenza di I Grado, la Knox è stata condannata a 26 anni di carcere.
Molti sono convinti che forse la sentenza possa essere stata condizionata da un certo antiamericanismo. Ci furono proteste anche dagli USA.
Pur non volendo entrare nei particolari giudiziari, ritengo che una cosa del genere possa essere possibile.
Purtroppo, è noto che l'antiamericanismo sia radicato in una parte della società del nostro Paese e, come ho già detto, spesso componenti ideologiche simili pesano anche nella vita pubblica.
E' inutile nasconderlo!
Sul caso Amanda Knox pesa anche questa ideologia antiamericana ed essa va ben oltre la divisione tra colpevolisti ed innocentisti.
Avrei voluto vedere Amanda Knox fosse stata di un'altra nazionalità.
Sicuramente ci sarebbero stati eserciti di persone pronti a difenderla. Invece è un'americana e questo a qualcuno dà fastidio.
Io sono un garantista e penso che Amanda sia innocente fino alla sentenza definitiva.
Siamo gente di cuore. Forse, il nostro peccato è proprio quello di essere troppo di cuore, nel bene e nel male, e, di conseguenza, di essere capaci di fare delle opere di grande bontà come delle cose aberranti.
Proprio il fatto che spesso ci dividiamo in modo così aspro dimostra ciò e questo è certamente un male.
Cordiali saluti.









2 commenti:

  1. Per favore non mettermi vicino alla foto di
    Amanda Knox...togli per cortesia quella foto subito o il mio invito...le due cose non hanno
    niente a che vedere...ti prego conferma..grazie
    Dova Cahan

    RispondiElimina
  2. Dova è successa una cosa grave e sono stato costretto ad accorpare le note.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.