Da tifoso del Milan, vorrei festeggiare la vittoria nel derby per come si deve ma non posso non tenere conto dell'attuale situazione politica italiana.
Com'è noto, alla Camera dei Deputati, il Partito Democratico e l'Italia dei Valori hanno approntato una mozione di sfiducia contro il Governo e Futuro e Libertà per l'Italia, Alleanza per l'Italia, l'Unione di Centro, i Liberaldemocratici ed il Movimento per l'Autonomia stanno facendo la stessa cosa.
Ai membri di questi partiti vorrei chiedere se hanno più a cuore l'interesse del nostro Paese o l'odio (spesso becero) verso il presidente Berlusconi.
A parere mio (e di molti cittadini italiani) è valida la seconda ipotesi, ossia l'odio becero nei confronti del presidente Berlusconi e del centro destra.
Forse loro non sanno (o non vogliono sapere) che fare una crisi di Governo adesso significa gettare il Paese nel caos.
E poi, questo Governo ha fatto tante cose buone.
Pensate, ad esempio, alla lotta alla criminalità organizzata. Ben 28 su 30 superlatitanti sono stati arrestati.
Il Governo ha ripristinato pienamente l'articolo 41 bis, quello sul carcere duro per terroristi e mafiosi.
Chi, oggi, vuole la caduta del Governo rischia di buttare in mare quanto è stato fatto di buono.
Il bello è che molti di quelli che vogliono la caduta del Governo non vogliono le elezioni.
Essi vogliono un Governo "tecnico" o "di transizione" .
Un'idea simile è assurda ed anacronistica.
E' assurda perché si rischia di bloccare il cammino delle riforme (che tanto servono a questo Paese) ed è anche ancronistica perché sarebbe un ritorno a quelle mene odiose della I Repubblica, che nessun italiano di buon senso vorrebbe.
Se dovesse cadere il Governo, l'unica soluzione possibile sarebbe il voto.
E poi, che maggioranza potrebbe avere un eventuale "Governo tecnico" o "di transizione", visto che al Senato il Popolo della Libertà e la Lega Nord sono maggioranza anche senza Futuro e Libertà per l'Italia e senza il Movimento per l'Autonomia?
Inoltre, è noto che fare le cose "contro" non vada mai bene.
L'esempio classico fu il Governo Prodi, la cui maggioranza fu cementata dall'odio nei confronti del presidente Berlusconi.
Unì intorno a sé comunisti, liberali, socialisti, giustizialisti, cattolici e quant'altro. Queste forze eterogenee furono unite solo dall'avversione verso il presidente Berlusconi. Per il resto erano sempre in lite tra loro.
Nel 2006 venne eletto, non governò (anzi fece solo danni) e nel 2008 cadde.
Per fare un paragone storico, il presidente Berlusconi è come il generale romano Flavio Ezio (390-454), colui che, con un esercito composto da truppe romane, visigote, franche e di altre tribù barbare, sconfisse gli Unni di Attila nel 451.
Ezio aveva l'idea di rinnovare l'Impero romano d'Occidente (oramai in rovina), trasformandolo in una "confederazione" di Stati. In pratica riprese l'idea già avuta dal generale Stilicone. Solo questa idea avrebbe potuto salvare l'impero. Si parlava già di federalismo, che coincidenza!
Fu ucciso dall'imperatore Valentiniano III nel 455.
Morto Ezio, Valentiniano venne ucciso poco dopo ed il suo posto venne preso da Petronio Massimo che a sua volta venne ucciso nell'occasione del secondo Sacco di Roma operato dai Vandali di Genserico, che fu chiamato contro di lui da Licinia Eudossia, già moglie di Valentiniano III che fu costretta a sposarlo.
L'Impero romano d'Occidente si stava avviando verso la fine.
La storia potrebbe ripetersi anche oggi, per l'Italia.
Chi, oggi, vuole rovinare il Governo ed il presidente Berlusconi, sappia che poi dovrà assumersi le responsabilità di eventuali conseguenze.
Cordiali saluti.
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