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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 30 settembre 2010

L'ENIGMA DI SHAKESPEARE


U MISTERIU DI STRATFORD-UPON-AVON


"GOOD FREND FOR IESVS SAKE FOBEARE,

TO DIGG THE DVST ENCLOASED HEARE.

BLEST BE YE MAN YT SPARES THES STONES,

AND CRVST BE HE YT MOVES MY BONES."



Com'in vive fù...in more fici cusì aspra sprissione...

ché tene poti di nascostu...forse più d'apparisce...ellu Gugliemu...

pè quellu chì si sapi...su l'istoria sarà cusì la maladizione!


Un fù l'Avon lu so' ciumi...forse...ma fù lu Zappulla...da Bàusu...

comu forse ùn funu li Cambrici li so' monti ma li Piluritani...

et ghjudeu fù forse, poscia de li conversos o cristianu...

et canuscìu ellu Ghjulietta...comu Verona et l'Italia tutta...

comu fratellu Giurdanu et de lu celu l'omu...ché fù talianu!


Dui Santi ebbe...quandu nascìu...San Ghjorghju et Michele lu Prince...

ma forse lu veru soiu...lu secondu fù solu...pè chjamà...

et di so' patri si livau lu ciuri...et fù Crollalanza...

et pè lu teatru...cù li so' rumani figlioli lassau l'amà!


Rumanu...forse ellu puru murìu...ma certu tanto fici chianciri...

cù lu rè Riccardu, cù Otellu et cù Desdemona...et cù Macbeth...

comu cù tantu scrusciu...pè nenti fattu...cusì fici lu bonu ridiri!


Ma d'Amletu...più ci cuntau a la Ngriterra...di tarra noscia...

ché comu cù l'arti et l'istoria...surella fù la Cicilia...pè ellu...

et pè questu de lu sepolcru la scrivitura...fà pudaria poscia...

cù tantu trafficu...aspra pavura...com'unu neru acellu!


Comu mai cantu fici di quandu nascìu...questu hè lu secretu...

di Stratford-upon-Avon...induve fù lu so' natale...nisunu?

O populu lassulu stari...si vo esse di certu quietu!




Cari amici ed amiche.

Con questa poesia vi voglio parlare di uno dei più grandi uomini di letteratura e del suo mistero.Il grande letterato in questione altri non è che il drammaturgo William Shakespeare (26 aprile 1564-23 aprile 1616). La città in cui nacque e morì fu Stratford-Upon-Avon, bellissima cittadina nel cuore del Midland, nella contea del Warwickshire, nell'Inghilterra centrale. Di lui sono note le opere, "Tanto rumore per nulla", "Antonio e Cleopatra", "Otello", "Re Lear", "Macbeth", "Giulietta e Romeo", "Giulio Cesare", "Riccardo III", "Sogno di una notte di mezza estate", "Il mercante di Venezia" e "La dodicesima notte". Compose anche delle poesie, i "Sonetti". Della grandezza di questo artista si sa molto. Molto poco, invece, si sa della sua vita privata e della sua famiglia d'origine. La storia ufficiale parla del padre John che emigrò a Stratford-Upon-Avon. Questi iniziò a lavorare come conciatore. Sposò Mary Arden, la figlia di ricco un agricoltore, Robert Arden. John si arricchì e divenne connestable e poi un notabile in municipio. Di William iniziò a sapersi qualcosa il 26 aprile 1564. Questa data, però, fu quella del Battesimo e non quella di nascita. Su suppone che egli fosse nato il 23 settembre, giorno di San Giorgio. Durante la peste del 1564, sembra che la famiglia fosse stata risparmiata. William frequentò la King's New School, vicino a casa sua. Il programma di studi era quello imposto in tutta l'Inghilterra, con lo studio dei classici e della lingua latina.Nel 1579, una ragazza di nome Katherine Hamlett annegò nel fiume Avon e pare che da lì Shakespeare abbia attinto l'idea della morte di Ofelia nell'Amleto. Il 27 novembre 1582, egli sposò Anne Hathaway, una donna di otto anni più anziana di lui. Il matrimionio ebbe come testimoni Fulk Sandalls e John Richardson. La coppia ebbe tre figli, Susannah (nata nel 1583) e due gemelli, Judith e Hamnet (1585). Nel 1586, il padre John fi cacciato dal municipio perché assenteista. Dal 1585 al 1592 di Shakespeare non si seppe nulla. Solo dopo questo grande artista divenne noto. Questa è la storia "ufficiale". Vi è però una storia "non ufficiale" che potrebbe mettere sotto una luce diversa William Shakespeare e che, per certi versi, è intrigante. Infatti, pare che la sua famiglia non fosse di origini inglesi ma siciliane. Secondo questa storia, nell'attuale provincia di Messina del XVI secolo vi fu tale Giovanni Florio (guardacaso, il padre nella "storia ufficiale" si chiamava John). Sempre secondo la storia "non ufficiale", questi fu un medico ebreo che si convertì al calvinismo. Questi era sposato con Gugliema Crollalanza, che gli diede un figlio di nome Michelangelo. Questi nacque proprio nello stesso anno in cui nacque l'artista. La Sicilia di quell'epoca era sotto il dominio spagnolo e lì vi era l'Inquisizione. Per le loro idee religiose, i Florio dovettero scappare. Andarono nella Repubblica di Venezia, a Treviso e comprarono una casa che fu detta la "Torre di Otello". Infatti, essa appartenne ad un mercenario veneziano di nome Otello che, secondo la leggenda, uccise la moglie per gelosia. Michelangelo studiò a Venezia, Padova e Mantova. Andò a Verona (ove conobbe una nobildonna di nome Giulietta), in Danimarca, in Grecia ed in Spagna. Conobbe Giordano Bruno e pare che avesse avuto a che fare pure con Galileo Galilei. Nel 1588, egli emigrò in Inghilterra, sotto la protezione di William Hebert, Conte di Pembroke, e del Conte di Southampton. Si recò presso un cugino inglese di sua madre. Questi risedeva a Stratford-Upon-Avon ed aveva avuto un figlio di nome William che morì prematuramente. Michelangelo fu preso in casa dal cugino che tradusse il nome "Crollalanza" in "Shakespeare". Divenne così William Shakespeare. Se questa storia avvincente dovesse essere vera sarebbe clamoroso. Ciò inoltre spiegherebbe personaggi come Shilock de "Il Mercante di Venezia", Giulietta e Romeo ed Otello. Interi libri storia della letteratura andrebbero riscritti. Inoltre, vi fu un altro mistero. Pare, infatti, che Shakespeare fosse morto cattolico, come anche i suoi figli. Anche questo, potrebbe essere un indizio per capire meglio la reale situazione religiosa dell'Inghilterra elisabettiana. Infatti, Shakespeare era noto e l'Inghilterra di quegli anni era fortemente protestante. Come poté convertirsi al cattolicesimo, senza incorrere nel rischio di vedere distrutta la propria carriera artistica e, forse, la propria vita? E' una domanda che mi pongo. Certamente, se tutto ciò dovesse essere vero, almeno, potrei vantarmi di essere legato a questo grande artista, essendo di origini siciliane (proprio di Messina) per parte di madre e mantovano di nascita. Cordiali saluti.

IL NUCLEARE? CONVIENE!

Cari amici ed amiche.

Nel suo ottimo discorso tenuto ieri a Montecitorio, il presidente Berlusconi ha parlato dell'energia nucleare, che si farà.
In precedenza, parlai di questo argomento e mi dissi favorevole.
Basti pensare all'articolo intitolato "Energia nucleare, la Consulta dà ragione al Governo" (link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/energia-nucleare-la-consulta-da-ragione.html) o ai vari articoli da me scritti su "Italia chiama Italia".
Tuttora sono favorevole all'energia nucleare.
Anzi, sono convinto più di prima che essa sia necessaria.
In questo senso noi dovremmo prendere come esempio la Svezia, che non è un Paese insensibile alle questioni ambientali. Di ciò parlò anche una nota trasmissione che va in onda su RAI 1, "Super Quark", la trasmissione scientifica condotta da Piero Angela.
Vi invito a leggere il sito della Skb, Svensk Karnabranslehantering AB, l'agenzia svedese che tratta la questione del nucleare.
Il link è http://www.skb.se/. Il sito è scritto in inglese, quindi è capibile.
Gli svedesi hanno risolto alla grande il problema delle scorie nucleari.
La Skb ha fatto un bando di gara per scegliere il sito in cui smaltirle.
La gara è stata tra due città, Oskarshamn ed Osthammar.
Quella che è da ammirare, è soprattutto la tecnologia con cui le scorie verranno stoccate e smaltite.
Premesso che la legislazione svedese non permette né l'importazione e né l'esportazione delle scorie, si è deciso quindi di utilizzare una tecnologia nuova.
I rifiuti vengono messi in barili metallici ben sigillati e poi vengono inseriti in cavità dentro grotte di granito.
Dopo tanti esperimenti sulla tenuta di un barile metallico di quel tipo, la scelta è caduta su Osthammar perché ha il granito migliore.
Questo permette di smaltire le scorie in modo sicuro.
Tra l'altro, nel 1979, in Svezia vi fu un referendum per abolire l'energia nucleare, come quello che si tenne otto anni dopo qui in Italia.
A differenza di quello italiano, il referendum svedese prevedeva che "non sarebbe stata spenta alcuna centrale nucleare se non si fosse trovata una fonte di energia alternativa".
Fu, quindi, un referendum responsabile, a differenza di quello che si tenne nel 1987 qui in Italia in cui si chiese di togliere l'energia nucleare senza proporre un piano alternativo e divenendo, di fatto, dipendenti da altri Paesi.
Ad oggi, ad esempio, prendiamo circa il 18% dell'energia elettrica da centrali estere e senza questa quota noi saremmo al buio. Inoltre, noi importiamo i combustibili come gas e petrolio.
Qui in Italia, quel referendum fu il frutto di un certo "terrorismo psicologico" fatto da certi movimenti politici che poco ci mancava che tirassero in ballo l'Apocalisse.
In Svezia non si trovò una fonte alternativa ed il nucleare rimase e ad oggi la maggioranza dei cittadini svedesi è contenta.
Qui in Italia, quindi, si deve fare capire che è stata fatta tanta demagogia.
Ad esempio, lo sapete che solo il 5% dei rifiuti provenienti da una centrale nucleare è altamente radioattivo, quindi pericoloso?
Io credo che si possa applicare anche qui in Italia la tecnologia svedese.
Infatti, noi abbiamo delle zone in cui vi è la salgemma (NaCl) che è sicura quanto il granito.
Riprocessando le scorie, queste diventerebbero meno pericolose e poi potrebbero essere stoccate nei barili metallici e messe nelle cavità di salgemma.
Io credo che sia ora di tornare all'energia nucleare.
Magari, si potrebbero ridurre le centrali termoelettriche che fanno fumi.
Così, si avrebbero tre vantaggi.
Il primo sarebbe l'autonomia energetica dagli altri Paesi ed il secondo sarebbe l'abbattimento delle emissioni, che permetterebbe di attuare il "Protocollo di Kyoto". Il terzo vantaggio sarebbe rappresentato dalla possibilità di creare un settore per fare lavorare i giovani.
Infatti, ci sono giovani diplomati e laureati che potrebbero essere impiegati e che, ad oggi, sono disoccupati.
Io ne so qualcosa, poiché sono tra questi.
Quindi, ben venga il nucleare, che non esclude le fonti rinnovabili.
Cordiali saluti.

mercoledì 29 settembre 2010

GOVERNO, E' ORA DI ANDARE AVANTI!

Cari amici ed amiche.

Con 342 sì, 275 no e tre astenuti, il Governo italiano ha ottenuto la fiducia alla Camera dei Deputati.
La maggioranza si è quindi allargata perché hanno votato a favore anche dei deputati che stanno al di fuori del centro destra, come i cinque dissidenti siciliani dell'Unione di Centro.
Adesso, è ora di andare avanti.
Se qualcuno volesse fare altri "scherzi" dovrebbe poi prendersi la responsabilità di ciò di fronte agli elettori.
Vale, soprattutto, per "Futuro e Libertà. Per l'Italia", il soggetto politico del presidente della Camera Gianfranco Fini.
Essi hanno capito ed hanno scelto di votare in modo responsabile.
Va segnalato il pessimo discorso del leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro.
E' stato un discorso sguaiato, volgare, irresponsabile e pieno di odio.
E' una vergogna sentire certe cose in Parlamento!
Chi ha dato "lezioni di moralità" al ministro e leader della Lega Nord Umberto Bossi farebbe bene a fare altrettanto con il leader dell'Italia dei Valori che ha detto delle cose più gravi!
Quella del ministro Bossi era una battuta infelice, una battuta di cui parlai nell'articolo "Uno sguardo sulla politica (con un mio commento su "Italia chiama Italia", il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/uno-sguardo-sulla-politica-con-mio.html.
Però, questa battuta va anche contestualizzata.
Di Pietro, invece, ha detto delle cose molto gravi, offendendo sia il presidente Berlusconi che tutti coloro che lo votarono, me compreso.
Quanto al leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, vorrei dire due parole.
Lui ha detto la sua opinione (ovviamente negativa) sul Governo, dicendo che l'Italia si è impoverita ed altre cose.
Io vorrei fargli notare che i conti del nostro Paese hanno retto, nonostante la crisi.
Il suo partito aveva proposto di fare i servizi gravando sul debito pubblico.
Se il governo avesse dato ascolto a loro, avremmo fatto la fine della Grecia.
E poi, in fatto di amministrazioni, il centro sinistra non può dare lezioni.
Un esempio è qui a Roncoferraro, in provincia di Mantova.
Qui, infatti, il Comune ha concesso il servizio scuolabus a dei bambini extracomunitari che risiedono non lontano dai plessi scolastici. Lo so perché essi abitano non lontano da casa mia.
Quindi, i plessi scolastici possono essere raggiunti comodamente a piedi.
D'altra parte, anche il Comune ha aderito al progetto "Piedibus" (http://www.piedibus.it/) e quindi, trovo che questa cosa sia assurda ed incoerente.
L'amministrazione comunale è del Partito Democratico.
Quindi, il centro sinistra non può dare lezioni di "buona amministrazione".
E ora, il Governo vada avanti.
L'Italia crede nel presidente Berlusconi e nel suo progetto di riforma.
Cordiali saluti.

AUGURI PRESIDENTE!

Cari amici ed amiche.

Faccio i miei migliori auguri di buon compleanno al nostro presidente Silvio Berlusconi.
A lui auguro ogni buona cosa nella vita come nella politica.
Oggi, è una giornata cruciale per il presidente e per il centro destra.
Il suo discorso che ha tenuto alla Camera dei Deputati è stato di altissimo livello etico e politico.
Ha parlato di giovani e della questione del loro rapporto con il mondo del lavoro.
Lui ha annunciato che il Governo che si sta muovendo per semplificare i rapporti di lavoro e sfavorire il lavoro nero.
Noi tutti sappiamo che per noi giovani è difficile trovare lavoro. Ad oggi, un giovane su quattro è senza lavoro.
Proprio vista la mia attuale situazione di persona in cerca di lavoro, oltre ad avvalermi dell'ottimo discorso del presidente, provo a sviscerare meglio questo tema, illustrando le criticità che ho notato.
Molto spesso, ci sono le questioni burocratiche, la scarsa meritocrazia, la scarsa volontà di innovare e di crescere da parte di molte aziende e la tassazione elevata ad impedire ad un giovane di entrare nel mondo del lavoro.
La politica del governo, vuole rimodulare il fisco, tagliare la burocrazia e dare alle aziende l'impulso di migliorarsi.
Così si potrà favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
La cosa riguarda soprattutto il Sud, ove la situazione è più difficile.
Qui, il Governo favorirà la realizzazione di aree per fare le aziende, realizzerà la "Banca del Sud" che aiuterà le aziende meridionali ad espandersi e, di conseguenza, ad assumere.
Inoltre, il governo continuerà la lotta contro la criminalità organizzata, lotta che fini ad ora si sta mostrando efficace.
Inoltre, il presidente ha detto che il Governo si impegna a dotare il Sud di infrastrutture importanti.
Tra queste vanno ricordare il Ponte sullo Stretto di Messina (il cui progetto entreà in vigore nel dicembre di quest'anno), l'"Autostrada Telesina", l'Asse ferroviario Napoli-Bari e la rete metropolitana della Campania.
Verrà completato anche l'ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Il Sud sarà aiutato anche dal Federalismo fiscale.
Finalmente, con questo nuovo principio, le classi dirigenti locali saranno più responsabilizzate.
Ciò favorirà anche l'abbassamento delle tasse.
Infatti, lo Stato centrale costerà di meno e le aministrazioni locali avranno maggiori responsabilità e dovranno fare un fisco più equo.
In questo senso, vi sarà la cedolare secca sugli affitti che sostituirà tutte le tasse comunali sulla casa.
Anche sulla giustizia il presidente si è espresso.
I provvedimenti più importanti saranno la separazione delle carriere.
I giudici che giudicano e quelli che inquisiscono dovranno stare in organi distinti!
Inoltre, verrà introdotto il principio di responsabilità penale dei magistrati.
Se un magistrato sbaglia deve pagare le conseguenze.
La parte che mi è piaciuta è stata però quella iniziale.
Il presidente ha detto che è ora di ritessere i legami di coesione tra persone.
Qui mi riallaccio a quanto detto da S.E il Cardinale Bagnasco.
I personalismi sono un male per la nostra politica.
Lo so anche per esperienza personale.
Io, ad esempio, vorrei fare qualcosa nel mio Comune (Roncoferraro, Mantova) e portare della progettualità.
Però, se non ho il sostegno io non mi muovo. Non sono San Giovanni Battista che predicava nel deserto!
Qui regna l'immobilismo. Questa situazione è causata da personalismi, gli stessi che l'anno scorso qui a Roncoferraro fecero perdere le elezioni comunali al Popolo della Libertà e a tutto il centro destra.
Leggete gli articoli http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/16203/1009-06-23.html. e http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/16473/2009-07-08.html.
Il primo articolo parla di una mia critica alla campagna elettorale ed il secondo è una "risposta" data da qualcuno che "si sentì offeso" dalle mie affermazioni.
Peccato che mi furono attribuite delle affermazioni che nel mio articolo non dissi e né pensai.
Ad esempio, quando parlai dei volantini non intendevo dire (e né dissi) che essi non furono stampati ma che furono mal distribuiti.
Inoltre, gli happy hours furono tre a due di questi non partecipai.
E poi, sono i fatti che smentiscono le persone che fecero l'articolo.
La sinistra (che amministra) sta facendo danni ed il PdL non fa un'opposizione adeguata. Anzi, quando si dovette votare il programma nella seconda seduta del Consiglio comunane (25 agosto 2009) il gruppo di opposizione (centro destra) votò a favore del programma del sindaco di centro sinistra!
Anche un principiante della politica capirebbe che una cosa del genere non si può fare!
Di norma, si vota contro o ci si astiene!
Sarebbe come se in Parlamento il Partito Democratico e l'Italia dei Valori dessero la fiducia al governo del presidente Berlusconi.
Ad oggi, io sento di più gli amici del PdL al di fuori di Roncoferraro, come Riccardo Di Giuseppe di Roseto degli Abruzzi (Teramo), Morris Sonnino di Roma (che ha superato l'esame di laurea e a cui auguro le migliori fortune), Sveva Orlandini (del Minzolini Fan Club) ed altri che non quelli della mia zona.
E' logico che in queste condizioni la mia azione sul territorio ne risenta!
Se non ci fossero stati questi personalismi qui a Roncoferraro il PdL avrebbe vinto e alla grande.
Con questo, voglio dire che i personalismi fanno dei danni ed il presidente Berlusconi FA BENISSIMO a farlo notare.
Auguro quindi al presidente Berlusconi di continuare a governare.
Il suo governo ha un serio proposito di riforma.
Questo percorso di riforme non deve essere interrotto a causa dei personalismi.
Se qualcuno , in nome del mero personalismo, interrompesse questo percorso, dovrebbe poi assumersi le responsabilità di fronte agli elettori.
Faccio di nuovo i miei auguri al presidente e che Dio lo benedica!
Sono orgoglioso del fatto che a capo del nostro Governo ci sia un uomo capace come lui.
Cordiali saluti.










martedì 28 settembre 2010

COS'E' UN VIROIDE?

Cari amici ed amiche.

Se credete che i virus (di cui parlai nell'articolo intitolato "Cos'è un virus", il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/cose-un-virus.html) siano i più piccoli esseri infettanti che possono danneggiare vi sbagliate di grosso!
Infatti, esistono dei "microrganismi" più piccoli di loro che sono detti "particelle subvirali".
Tra questi sono da annoverare i viroidi.
Scoperti da Theodor O' Diener nel 1971, i viroidi sono dei pezzi di RNA di forma circolare e nudo, ossia senza capside, cosa che hanno i virus. Infatti, questo RNA non codifica nessuna proteina. Essi sono grandi circa 12.000 dalton e colpiscono i vegetali, specie le patate. Resistono ai raggi UV e si trasmettono tramite i pollini e le attrezzature agricole.
Questo RNA non codifica per nessuna proteina ma, tramite una trascriptasi inversa, esso distrugge le cellule che attacca.
In realtà, non è dimostrato che il viroide usi una trascriptasi inversa.
Infatti, esso potrebbe riprodursi tramite il silenziamento dell'RNA, con lo "Short interfering RNA" o "RNA interferente corto", la cui siglia è "siRNA". Il siRNA una molecola lunga tra i 20 ed i 25 nucleotidi e ciò è dimostrato anche dal fatto che ogni cambiamento del genoma del viroide possa cambiarne la virulenza.
In pratica, un siRNA avrebbe meno basi azotate (adenina, citosina, guanina ed uracile) che si mostrano complementari che si appaiano con quelle del mRNA (RNA messaggero) della cellula colpita. Di conseguenza l'espressione transgenica del shRNA (RNA breve a forcina che è trascrivibile tramite l'enzima RNA polimerasi III) non infetto del viroide dell'affusolamento del tubero della patata, sviluppa il viroide ed i suoi sintomi.
Quindi, quando i viroidi si riproducono shRNA essi vengono colpiti dall'enzima Ribonucleasi III che li frammentano in più siRNA.
Questi segmenti sono di fatto ricombinati e così possono avere delle basi che si possono appaiare a quelle del mRNA, dando inizio al processo di distruzione della pianta.
Certamente, sui viroidi vanno fatti ancora tanti studi e si dovrà fare molto anche per quanto riguarda l'ingegneria genetica.
Ad esempio, si potrebbero creare delle varietà di patate OGM che siano in grado di resistere a questi agenti infettivi.
Ciò eviterebbe parecchi problemi, in primis all'agricoltura.
Inoltre, studiando i viroidi, si potrebbero conoscere meglio anche i meccanismi di certe malattie virali che colpiscono l'uomo.
Cordiali saluti.

UNO SGUARDO SULLA POLITICA (con un mio commento su "Italia chiama Italia")















Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere l'articolo, seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/23461/2010-09-28.html.
In questo articolo ho fatto un commento sull'andamento attuale della politica.
Certamente, oggi vi sono fibrillazioni di vario tipo, sia a destra, sia a sinistra e sia al centro.
Infatti, è notizia di queste ore quella che parla di una rottura ufficiale di cinque parlamentari dell'Unione di Centro.
Questi cinque parlamentari sono Giuseppe Ruvolo, Giuseppe Drago, Calogero Mannino, Michele Pisacane e Saverio Romano.
Essi lasciano il partito di Pier Ferdinando Casini per formare un gruppo nuovo, quello dei "Popolari per l'Italia di domani".
Questo gruppo potrebbe avere altre adesioni.
Forse, prima di parlare del Popolo della Libertà, Casini farebbe bene a guardare in casa sua.
Riguardo il Popolo della Libertà, oggi c'è il veritice a Palazzo Grazioli, per decidere su quello che si farà domani a Montecitorio, in occasione della verifica della maggioranza.
I "finiani" di "Futuro e Libertà. Per l'Italia" continuano con i loro personalismi.
Oggi, essi fanno sapere che se non verranno chiamati al vertice, potrebbero fare un loro documento da presentare alla Camera dei Deputati.
Pretendono una cosa di cui non hanno diritto!
Loro si sono allontanati dal PdL e di conseguenza come possono partecipare ai vertici di quel partito?
Questo è personalismo allo stato puro.
Se Fini ed i suoi non avessero fatto quello che hanno fatto, oggi non ci sarebbe questo empasse!
Per un po' più di visibilità, Fini sta mettendo a rischio l'intera legislatura!
Sono proprio questi i mali denunziati dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, S.E. Cardinale Angelo Bagnasco.
Quanto alla Lega Nord, credo che sia ora di smetterla di attaccarla!
Certo, il Ministro Umberto Bossi ha detto una battuta infelice su Roma (la battuta dice "sono porci questi romani") ma gli altri non sono delle "verginelle".
Io mi ricordo di gravi affermazioni dette da altri esponenti politici e non solo.
Mi ricordo, ad esempio di una manifestazione promossa dall'Italia dei Valori in cui furono insultati sia il Presidente della Repubblica, sia il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che Sua Santità Papa Benedetto XVI!
E poi, i continui attacchi di Beppe Grillo e dei suoi sono "sermoni da pulpito ecclesiastico"?
E poi, sono toni concilianti quelli di alcuni civici che danno del ladro al presidente Berlusconi e di chi lo accusa di "usare i Servizi Segreti per abbattere l'avversario"?
E poi, è conciliante e pacifico il tono di qualche amministratore locale di centro sinistra che dà del "rompic......i" a chi gli si oppone?
E un tono di pace quello di chi su Facebook fa gruppi in cui si propone l'eliminazione fisica del presidente Berlusconi?
I vari "No Global" che bruciano le bandiere americane ed israeliane sono "santi ed immacolati"?
Per dirla "alla Totò" , ma fatemi il piacere!
La questione del Ministro Bossi è stata trattata con ipocrisia.
E poi, in Parlamento ed in ogni amministrazione, la Lega Nord si è sempre comportata con grande responsabilità, votando anche il decreto su "Roma Capitale d'Italia", che tra i promotori ebbe anche il Ministro della Semplificazione Roberto Calderoli.
La politica deve tornare a fare politica e smetterla con certi personalismi, con questo solito chiacchiericcio e con le stupide baruffe.
Cordiali saluti.

lunedì 27 settembre 2010

AMORE E POLITICA

Cari amici ed amiche.

Prendo spunto dal testo della lettera enciclica del Santo Padre Benedetto XVI "Deus Caritas Est" (di cui possiedo una copia) per parlare di seguenti argomenti, L'AMORE E LA POLITICA.
Vi sono tante forme di "amore" e sono tra loro complementari.
Vi è l'eros, che è una forma di amore carnale, bramoso e possessivo. Esso, però, compare anche nel Cantico dei Cantici, del Vecchio Testamento.
Vi è poi, l'agape che è l'amore oblativo, l'amore per il prossimo.
In ultimo, vi è la caritas che è la messa in opera dell'agape e che è il servizio della Chiesa.
Io credo che questi tre principi possano essere applicati nella politica.
Io penso che un politico serio debba avere questi tre elementi per governare bene.
Un politico vero, ad esempio, deve sentire come "sua" la realtà che gestisce.
Anzi, si deve sentire parte di essa.
Mi viene in mente, ad esempio, la regina d'Inghilterra Elisabetta I Tudor (1533-1603) disse che non si sposò mai perché lei era già sposata con il suo Paese.
E' un'espressione forte ma che spiega la dedizione di una regina che certamente può essere discussa ma che nel contempo amava il proprio Paese a tal punto da sacrificare sé stessa e la possibilità di avere una famiglia e di essere madre.
Questo fu una manifestazione di "eros" perché ella si sentiva parte del suo Paese e sentiva il suo Paese come parte di lei.
Certo, questo è un caso estremo.
L'eros da solo non basta.
Infatti, serve l'agape.
E' agape anche il mettersi al servizio della propria comunità.
Il migliore modo di amare la propria comunità è rappresentato dall'ascolto delle persone, dalla denuncia delle problematiche e dalla volontà di trovare una soluzione ad essa.
Un buon politico deve quindi sentire l'appartenenza al contesto in cui vive e deve stare al servizio della comunità.
A questo si aggiunge la "caritas" che non deve essere solo un concetto ecclesiastico ma anche valore che deve impregnare l'intera piazza politica.
A dimostrazione di ciò, cito la vicenda dell'imperatore romano Giuliano l'Apostata (331-363), che è evocato nella succitata enciclica.
Questi vide il brutale assassinio del padre. Egli addedibitò ciò all'imperatore Costanzo II, che si spacciava per un fervente cristiano.
Da qui, la religione cristiana fu squalificata agli occhi di Giuliano che abbracciò la fede neoplatonica e che tentò di restaurare il Paganesimo.
Eppure, nonostante ciò, egli volle creare un "paganesimo con una base cristiana".
Infatti, egli istituì dei "metropoliti" e volle che i sacerdoti pagani si occupassero anche della carità. Se fece ciò un imperatore pagano, a maggior ragione devono fare altrettanto i politici cristiani?
Bisogna coniugare il potere con il servizio verso la comunità ed il senso di appartenenza ad essa.
Il potere di per sé non è negativo.
Solo l'approccio che l'uomo da ad esso può essere negativo.
Mi rifaccio alle parole dette durante un'omelia dall'ex parroco di Roncoferraro (oggi di Moglia) don Alberto Ferrari che ricordo sempre con stima e che disse:
"Se l'uomo pone il potere come mezzo per fare un servizio alla comunità, quest'ultimo è un ottimo servitore.
Se lo pone come fine ultimo, esso diventa un "ottimo padrone" e chi lo esercita ne è in realtà schiavo e succube".
Sono parole vere.
Quindi, chi dice che il potere è "malvagio" è in, realtà, un ipocrita.
Il potere, con il senso di appartenenza alla comunità, il servizio ad essa e la "Logos", ossia la "ragione" fa una buona politica.
A tutto ciò, va unita anche l'ideologia.
Chi fa politica deve schierarsi. Chi è contro le ideologie è in realtà un ignavo e l'ignavia può essere molto pericolosa perché porta al qualunquismo.
Io di persone che fanno politica veramente ne ho viste tante.
Ho visto tanti giovani che si vogliono impegnare seriamente a fare politica.
Esempi sono gli amici Sveva Orlandini e Riccardo Di Giuseppe che vogliono portare avanti delle iniziative e mettersi al servizio della comunità.
Io (che allo stesso modo mi voglio impegnare) mi sento onorato ad avere degli interlocutori come loro.
Cordiali saluti.

PREGI AMERICANI, DIFETTI ITALIANI

Cari amici ed amiche.

Gli Stati Uniti d'America sono un grande Paese e, soprattutto, sono un Paese federale.
Il federalismo, infatti, è un grande valore ed oggi anche qui in Italia questo si sta capendo.
Gli USA sono un Paese molto composito poiché costituito da tante realtà diverse tra loro.
Ad esempio, un abitante del Texas è diverso da uno residente in California, in Kansas o in Florida.
Eppure, quando suona l'inno nazionale "The Star spangled Banner" tutti gli americani si mettono la mano sul cuore e quando ci sono le tragedie che colpiscono una parte del Paese, tutti i cittadini statunitensi si stringono intorno alla città (o alla realtà) locale colpita.
Eppure sono un Paese federale, in cui un abitante del Kentucky si sente prima di tutto parte del Kentucky e lo stesso vale per gli abitanti del Kansas e degli altri Stati.
Vi sono tante realtà che sono parte di una. Ecco cosa sono gli USA!
Molto probabilmente, se gli USA fossero centralisti come l'Italia, le cose per loro andrebbero peggio e gli americani non avrebbero questo amore di patria.
L'Italia è proprio la dimostrazione di ciò.
Infatti, il nostro Paese nacque con "un processo contro natura" che fu innescato da un'aggressione da parte di uno Stato (il Regno di Sardegna) verso gli altri.
Inoltre, il Paese che si formò nel 1861 fu il frutto di questa campagna di aggressione che ebbe in Giuseppe Garibaldi l'esponente peggiore.
Leggete il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/vittorio-emanuele-ii-non-poteva-essere.html.
Il Paese che nacque dopo il 1861 è figlio di quella campagna aggressiva operata dal Piemonte.
Inoltre, questo Paese venne gestito in modo centralizzato, in un modo che calpestava tutte le peculiarità culturali degli ex-Stati d'origine.
Oggi, noi paghiamo gli errori del 1861 e quelli successivi.
Non ci fu uno "Zollverein" come nella Germania 1834.
Ci fu un'aggressione operata dal Piemonte contro gli altri Stati Italiani.
Un processo "più naturale" di unificazione sarebbe stato un processo più graduale, con mediazioni tra i vari Stati e la Chiesa per trovare un compromesso che avrebbe portato ad uno "Zollverein italiano".
Oggi, il federalismo può sanare i mali storici dell'Italia e questo è stato quello che volevo fare capire al consigliere Zaniboni (di cui parlai nel link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/provincia-di-mantova-mosse-dei-civici-e.html), in quella discussione un po' tirata di mercoledì scorso.
Paradossalmente, il federalismo ci farebbe sentire tutti "più italiani".
Un altro pregio degli USA, è il valore che i suoi abitanti danno alle proprie radici religiose.
Gli USA sono un Paese laico ma questa laicità non è contro la religione.
Anche qui, noi italiani avremmo molto da imparare.
Qui da noi, la "laicità" è intesa come un rifiuto verso la religione.
Già dopo il 1861, ci furono episodi contro la Chiesa.
Il mio interlocutore di Facebook Andrea Casiere di Napoli, mi ha riferito di avere trovato nell'archivio di Stato di Napoli ben cinque decreti anticattolici.
Tra questi vanno citati l'espulsione dei gesuiti, l'incameramento dei loro beni, la nazionalizzazione delle mense episcopali, secolarizzazione di enti di beneficenza, chiusura di certe scuole cattoliche, carcere e multe per ecclesiastici che non accettavano il nuovo regime ed esilio.
Altro che la politica di "libera Chiesa in libero Stato" che fu promossa da Cavour.
Ancora oggi, c'è questa idea sbagliata di laicità.
Negli USA vi è il motto "In God We Trust". Compare sulle banconote (ed io che colleziono monete lo so) e, soprattutto, compare nei cuori degli americani.
Forse, saranno loro a doverci ricordare dele nostre radici.
Cordiali saluti.

SOLIDARIETA' AD "ITALIA CHIAMA ITALIA"


Cari amici ed amiche.
Esprimo la mia vicinanza ad "Italia chiama Italia" , il giornale diretto dall'ottimo Ricky Filosa.
Da qualche tempo a questa parte, il suo profilo su Facebook è sparito e non si sa il perché.
"Italia chiama Italia" è un quotidiano online degli italiani all'estero.
E' il quotidiano degli italiani nel mondo che ha il maggiore numero di lettori.
E' un giornale molto attento alle varie problematiche.
E' attento sia alle problematiche inerenti agli italiani all'estero che a quelle di noi che risiediamo qui in Italia.
E' uno di quei giornali che fa vera informazione.
Infatti, fare "vera informazione" significa TUTELARE IL CITTADINO DALLE INGIUSTIZIE CHE POTREBBERO CAPITARGLI E DARGLI UNA COSCIENZA CIVICA.
"Italia chiama Italia" riesce in ciò e per questo merita rispetto.
Inoltre, questo network è un'attività fatta da giovani.
Lo stesso direttore Ricky Filosa è quasi un mio coetaneo.
Io incominciai a scrivere su di esso (e a diventare suo lettore) dal 2008, quando iniziai a trattare il tema degli italiani di Tacuarembò, in Uruguay.
Visto che questo network mi ha sempre dato dello spazio, come ne ha dato a molti altri lettori, io ho ritenuto giusto dire qualcosa sul fatto che esso sia scomparso da Facebook.
In poche parole ricambio (con gratidune) la cortesia.
Per questo motivo, invito tutti a leggere "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/.
Inoltre, invito vari gruppi di Facebook a mettere gli articoli di questo grande network sulle loro bacheche.
Questo invito è rivolto in particolare modo agli amici del "MINZOLINI FAN CLUB" , il cui link è nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Gli amici di questa pagina di Facebook sono sempre molto attenti alla realtà che li circonda e alla buona informazione.
Senza dubbio, "Italia chiama Italia" fa della buona informazione.
Anzi, fa dell'ottima informazione.
"Italia chiama Italia", è un ponte tra l'Italia ed i suoi cittadini all'estero.
Cordiali saluti.

domenica 26 settembre 2010

GALLERIA DELLA GUINZA DUE PAROLE




Cari amici ed amiche.


Vi voglio parlare di quello che sta accadendo a Mercatello sul Metauro, comune della provincia di Pesaro-Urbino (nella foto).
Qui, infatti, dovrà passare la Superstrada E78, che dovrà passare attraverso l'Appennino Umbro-Marchigiano e che dovrà collegare Fano (Pesaro-Urbino) a Grosseto.
Quest'opera è rimasta purtroppo incompiuta.
Proprio all'altezza di Mercatello sul Metauro i lavori si interruppero. Qui, infatti, vi è l'infrastruttura portante di questa via di comunicazione, la Galleria della Guinza.
Qui, infatti, l'opera si è interrotta nel 2004 ed i lavori non sono stati più ripresi.
Ad oggi, la Galleria della Guinza è inutilizzabile e per passare dal Mare Adriatico al Mar Tirreno (e viceversa) si devono usare le vecche vie di comunicazione che passa attraverso il Valico di Bocca Trabaria che si trova ad un piano altimetrico di 1.049 metri, con tutte le problematiche che ne possono derivare, a causa di innevamento o quant'altro.
Negli ultimi mesi del 2009, il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli ha assicurato che i lavori saranno ripresi.
Intanto gli amministratori locali delle zone interessate sono presso la Galleria della Guinza a manifestare.
Adesso, vorrei esprimere la mia opinione.
Io penso che sia proprio ora di collaborare. Gli amministratori locali DEVONO collaborare con il Governo perché i lavori si facciano.
Ad esempio, essi devono impedire l'insorgere di fenomeni di "NIMBY", di cui, ad esempio, parlai nell'articolo "Woodstock di Grillo" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/woodstock-di-grillo-due-parole.html).
Inoltre, devono anche aiutare il Governo a trovare i siti in cui deporre i materiali di risulta e quelli in cui fare passare la strada stessa.
A mio modo di vedere, non servono a nulla certe manifestazioni che, nei fatti, sono fini a sé stesse.
Ci deve essere collaborazione tra Governo, enti locali e vari stakeholders.
Solo così, si potrà risolvere questo problema. Vale la pena di leggere il link http://unponteperurbania.blogspot.com/2009/10/e-il-1-novembre-tutti-alla-galleria.html.
Il completamento di quest'opera è interesse di tutti.
Cordiali saluti.


U BASTIMENTU DI VASA

Certu avaria vulsutu pè tuttu lu mondu...
pè fà teme...comu pè mustrà putenza...
et maraviglia in vulintà ebbe...Gustav rè secondu...
chì putente si fici ntra li putenti di Svezia...
et una stedda purtau su lu mari...
cù l'oru...et cù li Mille Santi...
ma comu Diu ùn vuliti...ellu puru certu ùn vulitini...
et di ventu fù punizioni...cuntru quellu bastimentu...
et di lu nemicu di Diu...si affucau lu piccatu...
in quellu mari di pici...et pè la so' ghjenti...faci lu voceru lu ventu.

WOODSTOCK DI GRILLO, DUE PAROLE

Cari amici ed amiche.

Ieri, a Cesena, vi è stato l'evento "Woodstock 5 stelle", evento promosso dal "MoVimento 5 stelle di Beppe Grillo".
Onestamente, io non condivido nulla di tutto ciò.
La politica non si fa solo facendo urlare le piazze.
La politica si fa anche con progetti seri che siano nell'interesse di tutti.
Ad esempio, quando Beppe Grillo dice no alla "TAV Lione-Torino" e non propone un serio progetto che possa alternativo non fa un buon servizio. Forse, lui non sa che un'opera come quella ferrovia ridurrebbe il traffico su gomma, con conseguente minore impatto ambientale. Leggete questo "botta e risposta " che ebbi nel 2008 su "Italia chiama Italia" con un lettore.
Il link è http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/10524/2008-08-14.html.
Lo stesso discorso vale anche per tante altre idee esposte da Grillo. La sua azione politica non ha un costrutto e né sembra rispondente alle attuali esigenze.
Sembra più una contestazione alla politica (che certamente non è perfetta) che non una seria proposta di miglioramento di tutto il sistema.
Mi sembra che Grillo faccia del populismo, il che non va bene.
E poi, nei partiti vi è il bene come vi è il male.
Non è giusto che Grillo continui a definire i partiti tradizionali come una "mafia" ed il "male assoluto" mentre coloro che fanno parte del suo movimento come "santi e puliti".
Nei partiti ci sono tanti giovani che si impegnano. Ne ho parlato nell'articolo "POLITICA E TERRITORIO, UN RAPPORTO COMPLESSO" , il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/politica-e-territorio-un-rapporto.html.
Mi sembra un atteggiamento populista ed ipocrita.
Io dico che quello che ha fatto Grillo è solo una manifestazione di populismo e di localismo (NIMBY) che sono tutte cose da evitare.
Cordiali saluti.

sabato 25 settembre 2010

PAOLO E FRANCESCA, FU DELITTO PASSIONALE O POLITICO?


Cari amici ed amiche.
Nel XIV secolo (precisamente tra il 1307 ed il 1321) Dante Alighieri scrisse la sua più celebre opera, la "Divina commedia".
Quest'opera era divisa in tre cantiche, l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso e vi era una rappresentazione dell'Oltretomba cristiano, unito ad una visione critica della società in cui visse il grande poeta fiorentino.
Nella cantica dell'Inferno, si parla anche di due amanti vissuti nel XIII secolo.
I loro nomi furono Paolo e Francesca.
Entrambi riminesi (anche se lei nacque a Ravenna), questi due giovani furono protagonisti di una storia atroce.
Lui, era il figlio cadetto della famiglia di Malatesta da Verucchio, famiglia nobile originaria di Verucchio (Rimini) che divenne la signoria di una vasta area che comprendeva le attuali Province di Rimini e di Pesaro e parte di quelle di Forlì e di Ancona.
Lei era la figlia del signore di Ravenna Guido III da Polenta.
Queste due famiglie dovettero stabilire un'alleanza ed il modo per fare ciò fu il matrimonio dei loro figli.
Francesca venne data in sposa a Giovanni Malatesta, detto anche "Gianne lo Sciancato" o "Gianciotto" (tra il 1204 ed al 1244-1304).
Fisicamente deforme e zoppo, Gianciotto sposò Francesca per procura e colui che "surrogò" il marito non fu niente meno che Paolo, detto il "Malatestino" e fratello minore di Gianciotto.
A differenza del padre e del fratello, Paolo non fu incline al potere ma amava la vita e la cultura. Inoltre, era di bell'aspetto.
Fu anche Capitano del Popolo nel 1282 e forse lì potrebbe avere conosciuto anche Dante Alighieri.
Il matrimonio si fece a Francesca diede al marito la figlia Concordia e forse il figlio Francesco.
Uso il termine "forse" perché qui successe l'avvenimento che scatenò la tragedia che ci fu.
Infatti, Francesca si innamorò di Paolo e lui la ricambiò.
Ebbero quindi una relazione extra-coniugale.
Gianciotto seppe tutto e decise di vendicarsi.
Nel 1285, Gianciotto venne a sapere da un suo sottoposto che Paolo e Francesca erano nella rocca di Gradara (Pesaro).
Nonostante la sua deformità fisica, lui salì alla camera di lei in gran fretta e trovati i due amanti, lui si mosse per uccidere Paolo.
Questi scappò verso una botola che conduce verso i locali dove si trovano le guardie, ove si sarebbe salvato.
Invece, egli rimase impigliato in un chiodo e Gianciotto sguainò la spada per colpirlo.
Francesca si frappose fra i due e la spada di Gianciotto infilzò sia lei che lui.
Un'altra versione dice che, in preda al raptus, Gianciotto volle fare pagare a Paolo l'omicidio della moglie.
Lo fece precipitare in uno dei "pozzi rasoi" (pozzi dalle cui pareti sporgono della lame) del castello.
Detta così, questa tragedia potrebbe sembrare "un delitto passionale" di un marito tradito, in realtà questo fattaccio potrebbe avere avuto altri risvolti.
Infatti, com'è stato detto, Gianciotto era un politico.
Secondo le cronache, lui fu una persona cinica, vendicativa e sanguinaria. Quindi, viste queste sue caratteristiche, pur di avere potere, egli sarebbe stato capace di fare qualsiasi cosa.
Ora, va detto che in Romagna la situazione politica cambiò e che Gianciotto vide l'opportunità di cambiare le proprie alleanze.
Infatti, lui puntò ad allearsi con la signoria di Faenza e a rompere con i da Polenta.
Come avrebbe potuto fare ciò?
Sposandosi con Ginevrina Zambrasi, figlia del signore di Faenza.
Quindi, per fare ciò avrebbe dovuto liberarsi di Francesca.
Quale fu, quindi, un pretesto migliore della relazione adulterina?
Quindi, l'uxoricidio, potrebbe non essere stato colposo o preterintenzionale ma doloso, se non premeditato. Quindi, il fratricidio potrebbe essere stato solo un modo per coprire il vero scopo dell'omicidio di Francesca.
Certo, solo i protagonisti conobbero la verità e seppero come andarono realmente le cose.
Oggi, su questa vicenda vi è tanta letteratura ma della storia vera si sa poco.
Vi è anche una storia soprannaturale.
Infatti, durante le notti di plenilunio, nel castello di Gradara compare il fantasma di una donna piangente che si presume essere quello di Francesca.
Io visitai il castello e spero di poterlo visitare di nuovo, perché mi piacque molto.
Vidi la Sala del Tribunale (con i suoi bassorilievi che raffigurano la giustizia), la camera della tortura (di cui ricordo con perfezione le "forchette" con cui si accecavano le persone) , la camera di Francesca, i "pozzi rasoi" e la bellissima cappella.
Del fantasma di Francesca non vidi nemmeno l'ombra, ma andai nel castello di giorno.
Certo, questa storia è densa di significati e di misteri e possono contribuire a rendere affascinante quel luogo in cui avvenne la tragedia.
Il fascino di ciò fa parte della natura umana.
Visitate il castello di Gradara.
Basta prendere l'autostrada A14 Bologna-Taranto ed uscire allo svincolo di Cattolica-Gabicce Mare-San Giovanni.
E' un luogo di arte e di storia.
Cordiali saluti.


FESTA DEL PDL, DUE CONSIDERAZIONI


Cari amici ed amiche.
Dal oggi, 25 settembre 2009, al 03 ottobre vi sarà a Milano la Festa del Popolo della Libertà.
Questo è il momento di dimostrare che questo non è un "partito di celluloide" ma un partito, anzi un "popolo", vero che vuole cambiare questo Paese che per troppo tempo è stato fermo a causa di cattive politiche. Riguardo il termine "partito di celluloide", leggete l'articolo "Politica e territorio, un rapporto complesso", il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/politica-e-territorio-un-rapporto.html.
La vera politica nuova non è rappresentata da Beppe Grillo e dai suoi ma dal Popolo della Libertà, un partito laico ma non laicista, cattolico ma non confessionale e liberale ma attento anche all'ambito sociale.
In questo partito vi sono tutte le migliori ed antiche tradizioni europee ed occidentali, unite alla voglia di modernità.
Pur non potendo pertecipare personalmente, sono idealmente vicino a tutti coloro che parteciperanno e continuerò a sentirmi onorato di fare parte di questo popolo.
Oltre ad essere un motivo di aggregazione, questo evento dovrà dare spazio alla riflessione sulla politica attuale ed essere una "fucina di idee" , dove, con tutte le esperienze attuali, si forgerà la politica del futuro.
Cordiali saluti ed auguri a tutti gli amici che parteciperanno a questo evento.

venerdì 24 settembre 2010

DA ARMAGH A DUBLINO, LA VIA DI SAN PATRIZIO



















Cari amici ed amiche.

Voglio farvi fare un percorso nella cultura e nella fede.
Voglio farvi conoscere qualcosa di più su San Patrizio, uno dei santi più importanti della nostra tradizione.
Patrizio fu uno dei primi missionari cristiani d'Irlanda e visse tra il IV ed il IV secolo, tra il 385 ed il 461 AD.
Il suo vero nome era Maewyn Succat ma si chiamava anche Patrizio perché era un cittadino romano (di una famiglia facoltosa) della Britannia.
A sedici anni fu rapito dai pirati irlandesi e lì fu fatto prigioniero.
Qui apprese la lingua celtica e la religione drudica ma, forse per un evento soprannaturale, lui riuscì a fuggire e a tornare in Britannia, ove ritornò cristiano e si fece diacono.
In seguito, ebbe la sua vocazione e, con le decisioni di Papa Celestino I, si mosse ad evangelizzare l'Irlanda e lo fece usando gli stessi simboli celtici.
Ad esempio, la croce celtica, fu il simbolo nato dalla fusione tra il cerchio del Sole e la croce cristiana. Nacque quando i druidi (i sacerdoti pagani celtici) divennero monaci. Ne parlai nell'articolo "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo" . iIl link è http://thecandelabra.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Inoltre, Patrizio usò il trifoglio (shamrock) per spiegare il mistro della Trinità.
Tornò in Irlanda, stavolta come missionario e non come prigioniero, ed iniziò la sua opera.
Visse con il popolo che si convertì.
Divenne vescovo e morì nel 461 AD a Downpatrick. Secondo alcuni, pare che fosse morto in Inghilterra o in Galles.
Su questo Santo, vi sono molte leggende.
Una di queste dice che in Irlanda non vi sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li cacciò in mare gettandovi una campana dalla montagna di Croagh Patrick.
Ora, noi proviamo a scoprire alcuni luoghi legati a questo santo.
Il primo è Armagh, una città dell'Irlanda del Nord (Regno Unito).
Qui, infatti, venne creato il vescovado di San Patrizio e la sede primaziale della Chiesa d'Irlanda.
Questa città è legata anche a San Malachia, di cui parlai nell'articolo "Profezie di San Malachia, verità o finzione". Il suo link è http://thecandelabra.blogspot.com/2010/09/profezie-di-san-malachia-verita-o.html.
Sede della Chiesa irlandese, quando re Enrico VIII ruppe con la Chiesa cattolica, vide la nascita di una Chiesa anglicana irlandese (Church of Ireland, Chiesa d'Irlanda) che prese possesso degli edifici medioevali, molti dei quali oggi le appartengono.
La Chiesa d'Irlanda fu religione di Stato dell'Irlanda fino al 1871, quando questa prerogativa fu cancellata dal governo di William Gladstone che fece la "Home rule".
Armagh è anche la città legata all'arcivescovo cattolico Oliver Plunkett, che morì martire nel 1681.
Oggi, la città è sede primaziale sia della Chiesa d'Irlanda che di quella cattolica.
La cattedrale cattolica fu costruita nel 1829, in stile neogotico.
Fu la prima chiesa cattolica ad essere stata costruita dopo l'emancipazione dei cattolici, che avvenne sotto il regno di re Giorgio IV (1762-1830). A testimoniare la funzione religiosa di Armagh, vi è anche il "Liber armachanus" , libro contenente testi con opere su San Patrizio e sulla Chiesa celtica.
L'arcidiocesi cattolica comprende Tyrone, Armagh e Londonderry.
Anche a Dublino, oggi capitale della Repubblica d'Irlanda, vi sono testimonianze di San Patrizio.
Vi è,infatti, la cattedrale gotica di San Patrizio, anch'essa passata alla Chiesa d'Irlanda.
Qui vi è un pozzo detto "Pozzo di San Patrizio". Secondo una pia tradizione, qui il Santo battezzava le persone e pare che sia la "Porta del Purgatorio".
E così, abbiamo conosciuto un po' meglio un Santo che diede un grande apporto culturale a tutta l'Europa.
Pensiamo, ad esempio, a quello che rappresenta il monastero di Bobbio (Piacenza) che fu fatto da monaci irlandesi.
Forse, si può conoscere meglio anche l'"essere irlandesi", l'essere di un popolo che soffrì tanto ma che non abiurò mai le sue convinzioni.
Oggi, non ci sono più le guerre e le persecuzioni passate e credo che sia il momento in cui tutti inizino a dialogare, per fare un futuro migliore.
C'è anche una poesia inedita.
U CANTU DI LU POZZU DI SAN PATRIZIU
Da Ard Macha a Droichead Atha...
unu gridu si livau da unu zitellu...
et cusì...com'una spata...in onne cori trasìu...
cusì com'una lanza...in onne chjesa et in onne castellu...
et induve stesi lu Stagnu Neru...a sente puru Diu...
ebbe...et pè San Patriziu novu fù lu straziu...
cusì peggiu pè Cristu nosciu Signuri...mai ùn fù scrozzu...
ché jittau unu rè lu sangue...et un autru murìu...
et un autru Vattìu...chì sii camora in questu Pozzu!
Cordiali saluti.

GINO STRADA NOBEL PER LA PACE? NO!




Cari amici ed amiche.


Tramite i miei contatti su Facebook ho saputo che vi è una causa per conferire il Premio Nobel per la Pace a Gino Strada, fondatore di Emergency. Se non mi credete, leggete il link http://www.causes.com/causes/171034?m=9e4cc0c7&recruiter_id=57229146.
Io non condivido questa "causa" e non la trovo condivisibile.
Ora, Gino Strada ha sempre agito in modo ideologico.
Molto spesso, infatti, il suo "pacifismo" nasconde un'ideologia politica antiamericana ed anche antioccidentale ed antiisraeliana.
Ad esempio,tra quelli che la pensano come lui, vi sono quelli che (ad esempio) insultano Israele e ne bruciano le bandiere.
Lui fa politica e non vuole la pace.
Io, darei una simile onorificenza a figure di più alto profilo come a Sua Santità, Papa Benedetto XVI, all'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, alla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori , alla Croce Rossa Internazionale o alle organizzazioni che si impegnano a difendere i diritti delle donne e dei bambini.
Ci sono tante figure che meriterebbero molto di più questa onorificenza.
Chi si impegna per la pace lo fa perché crede in questo valore e non per scopi politici.
Cordiali saluti.

POLITICA E TERRITORIO, UN RAPPORTO COMPLESSO!







Cari amici ed amiche.
Voglio sviscerare il tema che non ho analizzato nell'articolo precedente, quello intitolato "Provincia di Mantova, mosse dei civici e mie osservazioni" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/provincia-di-mantova-mosse-dei-civici-e.html), il tema del rapporto tra politica e territorio.
Incomuncio il tema togliendomi un "macigno" dalla scarpa. Molto spesso, qui dalle mie parti, c'è chi mi rimprovera il fatto di non fare un'azione politica esclusivamente (o prevalentamente) territoriale e mi viene detto, ad esempio, che dovrei smettere di scrivere su "Italia chiama Italia" (http://www.italiachiamaitalia.net/), su questo blog o sul "Minzolini Fan Club" di Facebook e di pensare a temi che con il territorio del mio comune (Roncoferraro, in provincia di Mantova) hanno poco a che fare. In pratica mi viene mossa l'accusa di "scarso amore" verso il mio territorio.
Da ciò, faccio partire la discussione.
Cosa significa "amare il territorio"?
Oggi, le realtà territoriali corrono due grossi rischi, apparentemente contrapposti.
Il primo rischio è la perdita di identità culturale.
Infatti, vi è un certo pensiero sbagliato in cui le tradizioni di una determinata realtà vengono viste come "puro folklore" e non vengono valorizzate. Anzi, secondo questo pensiero, esse devono essere cancellate in nome di una visione sbagliata della globalizzazione.
Vi è, però, anche un altro rischio, non meno grave.
Per contro, infatti, vi è anche il rischio di una campanilismo gretto ed esasperato che porta una realtà a chiudersi ad ogni innovazione e a rifiutare il confronto, arrivando a fenomeni estremi e beceri come il "NIMBY", acronimo inglese che significa "Not In My Back Yard" ossia "Non nel giardino di casa mia".
Anche questo è un rischio.
Infatti, quasi come se ci fosse una "teoria di Darwin", se una determinata realtà si chiude e non si adatta al mondo circostante, essa rischia di ridursi e di scomparire.
Ad esempio, ultimamente ho sentito che comune di Roncoferraro sia stato l'unico a dire no alla realizzazione della nuova tangenziale.
Mi pare di averla sentita pure dai telegiornali della Provincia di Mantova.
Se queste voci dovessero rispondere a verità sarebbe grave.
Si bloccherebbe un'infrastruttura che SERVE A TUTTA LA PROVINCIA DI MANTOVA!
A mio modo di vedere, questo non è "amore per il territorio" ma un atteggiamento poco responsabile di chi amministra.
Amare il territorio significa sì difenderne le peculiarità ma significa anche fare in modo che progetti importanti per tutti vengano resi fattibili.
Lo stesso discorso, ad esempio, vale anche per la TAV Lione-Torino, per le autostrade,per le centrali nucleari, gli acquedotti ed altro.
Certo, quando si fanno le opere importanti, bisogna che tutti gli "stakeholders" vengano convocati, per non ledere nessuno, ma non si possono bloccare progetti che servono a tutti.
Bisogna aprirsi all'innovazione, senza abiurare, però, le proprie tradizioni ed i propri valori.
Anzi, essi andrebbero diffusi.
Molto spesso, nel nostro caso, furono gli stranieri a fare ciò.
Ad esempio, nell'Inghilterra dei Tudor (1485-1603), l'Italia ebbe grande spazio.
Ad esempio, re Enrico VIII amava i vini toscani. La regina Elisabetta conosceva la nostra lingua.
Inoltre, vi fu un grande "propagatore" dell'Italia in William Shakespeare.
Questo non è il solo caso nella storia.
Perché noi siamo noi stessi a farci conoscere?
Per esempio, Roncoferraro fa parte della "Strada del Riso", insime a Castel d'Ario, Villimpenta, San Giorgio di Mantova, Bigarello e ai vicini Comuni veneti.
Ad esempio, potrebbero essere i roncoferraresi "esportare" la cultura del "Risotto alla Pilota" , come tutta la storia di Governolo.
Potrebbe fare quello che sta facendo il comune di Isola della Scala (Verona), con la "Fiera del Riso".
Invece, a Roncoferraro, si resta chiusi nei "vecchi canoni".
Dico Roncoferraro, che è la mia zona, ma posso fare altri esempi.
Servono dei progetti costruttivi.
Per fare progetti costruttivi servono idee prese anche da altre esperienze.
E qui si torna all'inizio del discorso.
Infatti, non si può solo guardare al "proprio orticello" ma bisogna anche guardare altrove.
L'idea di portare le "case dell'acqua" nel Mantovano, mi è venuta guardando l'esperienza milanese.
Ne ho parlato varie volte, come nell'articolo "Provincia di Mantova, serve una nuova progettualità!" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/provincia-di-mantova-serve-una-nuova.html).
Oggi, grazie alla mia iniziativa, tutti parlano di "case dell'acqua" qui nel Mantovano.
Bisogna fare un po' come si fece per il "Mc Italy", il panino fatto dalla nota catena di fast food "Mc Donald" , in cui vi sono ingredienti della tradizione italiana, come ad esempio il formaggio "Asiago". Un grande merito fu del nostro governo e dell'allora ministro Luca Zaia
Qui vi è stato un "coniugio" tra tradizione e globalizzazione.
Noi dobbiamo unire il meglio della nostra cultura e farlo conoscere.
Solo così possiamo difendere il nostro patrimonio.
Qui, servono quindi le idee dei giovani.
Le "case dell'acqua" da me proposte sono un esempio ma posso citare anche il progetto dei giovani del Popolo della Libertà di Roseto degli Abruzzi che è ben illustrato nel link http://agroseto.blogspot.com/2010/06/roseto-nord-giovane-italia-pdl-e-popolo.html.
Questo progetto mi è appena stato rappresentato dall'amico Riccardo Di Giuseppe (che ringrazio) e serve a migliorare il turismo in una località che (come Roseto degli Abruzzi) è vocata ad esso.
Io, potrei dare dei suggerimenti ai ragazzi di Roseto degli Abruzzi, che vedo che si stanno impegnando. Sono disponibile a dialogare con loro anche in privato.
Qualcuno dovrebbe imparare da questi ragazzi che sono encomiabili!
Metto il loro link nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Cordiali saluti.

giovedì 23 settembre 2010

PROVINCIA DI MANTOVA, MOSSE DEI CIVICI E MIE OSSERVAZIONI


Cari amici ed amiche.
L'anno prossimo, qui nella Provincia di Mantova, ci saranno le elezioni amministrative.
Come ho già detto, insieme ai due schieramenti maggiori (centro-sinistra e centro-destra) in questa tornata vi saranno anche i movimenti civici.
In questo senso, giusto il 22 settembre scorso, sono stato invitato dal Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana ad ascoltare il consigliere comunale di Mantova Antonino Zaniboni.
Di questo incontro, ho parlato ieri, nell'articolo "Lega Sud? Io credo che ci siano i presupposti!" (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/lega-sud-io-credo-che-ci-siano-i.html).
Noto ex-deputato cattolico ed ex-esponente del Partito Democratico mantovano, Zaniboni ha formato un suo gruppo civico che si chiama "Patto Nuovo per Mantova" (il cui sito è http://www.ilpattonuovopermantova.it/home.asp) e che ha corso nelle ultime elezioni comunali nella città di Mantova, contribuendo a fare cadere l'allora sindaco di centro-sinistra Fiorenza Brioni.
Come ho scritto ieri, Zaniboni ha parlato della Lega Nord, definendola un partito che usa dei "toni dirompenti" (sono parole testuali) e si è detto preoccupato dalla sua ascesa perché, a suo dire, propone un federalismo che potrebbe dividere l'Italia e fare certi discorsi in un Paese non federale come il nostro potrebbe essere pericoloso.
Qui, io sono intervenuto a difesa della Lega Nord e, rifacendomi a quanto disse il noto esponente del PD Riccardo Illy, ho detto che il partito di Umberto Bossi funse da "valvola di sfogo" di certe tensioni e che se non ci fosse stato, forse oggi noi avremmo gli stessi problemi che gli spagnoli hanno con l'ETA o che ebbero gli inglesi con l'IRA.
E poi, ho fatto notare che oggi c'è richiesta di autonomia. Pensiamo al Regno Unito con la Scozia ed il Galles, alla Spagna con la Catalogna e alla Francia con la Bretagna e la Corsica.
Ho fatto notare anche che tutti i Paesi ad organizzazione federale costano meno di quelli ad organizzazione centralista. E poi, la Lega ha espresso dei politici di alto livello come il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota o molti amministratori veneti.
Lui ha ribattuto dicendo che quello che quello che ho affermato è "attendibile ma non vero".
I dati, però, sembra che diano ragione a me.
Poi, lui ha parlato di una "politica maleodorante" . Ha criticato il suo ex-partito, il Partito Democratico ed anche il Popolo della Libertà, definendolo un "partito di celluloide".
Anche qui, vorrei fare un'osservazione.
Sul PD non dico nulla (perché non vorrei mettere troppa carne sul fuoco) ma sul Popolo della Libertà, il partito in cui CON ORGOGLIO mi riconosco, vorrei dire che non condivido la tesi di Zaniboni e lo dico con il massimo rispetto.
Il Popolo della Libertà può non essere organizzato bene in certe realtà territoriali ma mi sembra ingiusto definirlo un "partito di celluloide".
Il PdL è un grande partito di grandi valori e tradizioni, da quella cattolica a quella liberale e social-democratica.
Nel PdL ci sono tanti giovani che si impegnano seriamente e che tutti i giorni ci mettono la faccia.
Ne cito due, come esempi.
Cito l'amico Riccardo Di Giuseppe di Roseto degli Abruzzi che con il gruppo del Popolo della Libertà, nel suo comune lavora e si impegna.
Tra l'altro, sento Di Giuseppe tutti i giorni e lui mi dice che tra i giovani del PdL di Roseto degli Abruzzi vi sono spirito di collaborazione ed affiatamento.
Ai ragazzi di Roseto degli Abruzzi faccio i miei migliori auguri!
Cito anche l'amica Sveva Orlandini di Milano.
Tutti i giorni, Sveva fa networking con il "MINZOLINI FAN CLUB" di Facebook (il cui link è nella voce "Link preferiti" di questo blog), è impegnata nel sociale (e questo è molto nobile), e tutti i giorni si impegna alacremente nel partito.
E di giovani così ce ne sono tanti nel PdL, altro che "celluloide"!
Sveva e Riccardo sono due giovani a cui darei volentieri una stretta di mano perché sono persone che si impegnano.
Zaniboni ha poi toccato l'argomento del gruppo da fare alle elezioni provinciali.
Lui, vorrebbe "fare rete" tra tutte le associazioni civiche nel Mantovano e di creare una sorta di "terzo polo" che potrebbe diventare determinante in caso di ballottaggio.
Ciò verrebbe unito un programma di pochi punti basati sul territorio. Si è parlato anche di "democrazia diretta".
Con grande rispetto, io ho ascoltato quanto detto da Zaniboni ma onestamente non condivido la sua linea.
Prima di tutto, io penso che si debba consolidare il bipolarismo che rappresenta una politica lineare.
Secondo, questa linea mi sembra un po' da I Repubblica perché io non credo che la lista progettata da Zaniboni vincerà le elezioni. Il rischio, però, è che sposti certi equilibri e, chi si schiererà con essa al ballottaggio, potrebbe avere dei problemi a governare.
In politica bisogna schierarsi ed si deve avere anche un'ideologia, che è un' altra cosa rispetto all'ideologismo che invece è dannoso.
E poi, non si può dire "né con il centro sinistra e né con il centro destra" e poi divenire determinanti al ballottaggio ed apparentarsi con chi sembra più malleabile.
Così si rischia di avere un governo provinciale debole e sulle cui scelte può pesare una minoranza.
E poi, non trovo giusto dipingere i partiti come "un male da debellare". Nei partiti vi sono dele cose buone ed altre meno ma non è giusto "gettare il bambino con l'acqua sporca". E poi, i partiti sono parte della società, nel bene e nel male.
Intendiamoci, dico ciò con il massimo rispetto per le persone.
Io rispetto le idee degli altri. Rispettare è un dovere, condividere o meno è una scelta.
Io credo in altri valori.
Cordiali saluti.

PADRE PIO? FU ANCHE ECUMENICO!




Cari amici ed amiche.
Oggi è la festa di San Pio di Pietrelcina, un grande Santo dei giorni nostri. Fu un grande uomo di fede ed oggi è riconosciuto da tutti come esempio.
Di San Pio, esistono molti aspetti.
Fu un uomo di grande carità e fondò l'Ospedale "Casa del Sollievo della Soffernza".
Fu anche un mistico.
Si scontrò più volte con il diavolo e lo sconfisse.
Ebbe le stigmate ed intorno a lui ci furono episodi soprannaturali, come la bilocazione, di cui parlai nell'articolo "Padre Pio ed il viaggio in Uruguay". Il link di questo articolo è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/padre-pio-ed-il-viaggio-in-uruguay.html.
Di lui, però, vi è un aspetto meno noto.
Lui fu anche ecumenico.
Nel 1936, il frate avvicinò tre uomini e disse loro:
"Pregate con me per un'anima che sta per apparire davanti al tribunale di Dio".
L'anima in questione fu quella di re Giorgio V del Regno Unito.
Ora, in quell'episodio, Padre Pio dimostrò di essere un vero cristiano e di avere interpretato al meglio il Santo Vangelo.
Infatti, questo frate cattolico pregò per una persona che non fu solo un sovrano e capo di Stato ma che fu anche il capo della Chiesa anglicana.
Questo episodio ci deve insegnare che un Cristianesimo più unito è un Cristianesimo più forte.
Questo deve messaggio deve entrare nei nostri cuori.
Cordiali saluti.

U RITRATTU DI LA RIGGINA LISABBETTA ET DI L'ARMATA


Cusì...cù l'alivu...chì a piglià poscia avarà la spata...
et cusì chì certu vincìu...
et tene camora a manca l'Armata...
"Invencible" chì fù in crede...et cù Diu...
di quellu gran spagnolu...et pè Ellu vuliti cumbatte...
et arreri la so' curona...mittìu onne so' lignu...
chì victoria fici...et tene camora lu mondu...
cù la dritta...et cusì casconu nta buriana...
et dà pò ora...comu la paci...la guerra...
ella...comu su la tarra...su lu mari...
la riggina Lisabbetta...riggina di Ngriterra!

AIDS, COS'E?

Cari amici ed amiche.

E' giusto parlare di una delle più gravi malattie dei nostri tempi, la Sindrome dell'Immunodeficienza Acquisita detta anche AIDS o SIDA.
Cos'è questa malattia?
L'AIDS è una malattia causata da un virus, il virus HIV, un retrovirus (ne ho parlato nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/cose-un-virus.html).
Di questa malattia si incominciò a sapere nel 1981 e dapprima fu identificata come penumocistosi polmonare il cui agente eziologico è la Pneumocystis jirovecii.
In seguito si scoprì che la agente eziologico fu un virus che distrugge i linfociti T helper, quei globuli bianchi che danno il via all'azione immunitaria specifica.
Esso si può trasmettere tramite rapporti omo ed eterosessuali non protetti, per scambio di siringhe infette tra tossicodipendenti (mi raccomando ragazzi, NON DROGATEVI), per via transplacentare da una madre infetta al proprio figliolo e per trasfusioni fatte con sacche di sangue infetto.
A patto che non abbiano sangue, saliva, lacrime, urine, feci e sudore non portano il virus, quindi NON INFETTANO!
Inoltre, il virus resiste poco al di fuori del corpo umano.
La sindrome si evolve nelle seguenti fasi:
  1. Arrivo del virus che avviene nei modi succitati.
  2. Attecchimento del virus. Sintomi simili alla mononucleosi infettiva, con febbri, eruzioni cutanee ed adenopatie.
  3. Sieropositività. Il soggetto colpito non è malato ma è contagioso. Questa fase può durare per anni.
  4. Linfoadenopatia. Il virus inizia a riprodursi e, per difendersi, il corpo inizia a produrre difese grosse quantità di globuli bianchi. La tumefazione dei linfonodi ne è il segnale.
  5. AIDS correlata. Il sistema immunitario inizia a debilitarsi e vi sono altre situazioni patologiche (come le infezioni) ed opportunistiche. Vi è anche una perdita di memoria.
  6. AIDS conclmata. La malattia è al culmine ed il soggetto colpito versa in stato di prostrazione. Si formano tumori e molte infezioni, non essendoci più il sistema immunitario efficiente. La mortalità arriva al 50% ad un anno dalla diagnosi.

Come si può affrontare?

Il virus può essere diagnosticato tramite il test "ELISA", individuando gli antigeni gp41 e gp120 per il virs HIV 1 e gp36 e gp45 per l'HIV 2.

L'AIDS non può essere curata ma può essere rallentata con farmaci che bloccano la trascriptasi inversa e la proteasi.

Vi sono individui, però, che hanno una variante genetica, la variante d32 che rende gli individui meno recettivi al virus.

Pare che essa fosse stata responsabile dell'unico caso di guarigione, un americano residente in Germania che era affetto da leucemia e da HIV.

In realtà, pare che il virus fosse rimasto nel corpo ma che si fosse insinuato nel sistema nervoso centrale dopo il trapianto di midollo. Infatti, il virus non infetta altre cellule, se non i linfociti T helper.

Questa variante genetica è presente nel 10% della popolazione europea ed è oggetto di studio.

Comunque, su questa malattia va fatta tanta informazione.

Spesso, l'ignoranza è la peggiore nemica.

Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.