Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "La Verità" con un'intervista all'infettivologo di Novara Pietro Luigi Garavelli. In questi due anni di pandemia Covid ci furono fatti incresciosi.
Si parlò solo del vaccino, come se fosse stato un idolo di fronte al quale tutti ci saremmo dovuti inchinare, mentre si boicottavano le terapie.
Il caso del dottor Giuseppe De Donno fu eclatante ma ci furono altri casi, come quello del dottor Garavelli.
Garavelli fu uno di quelli che portarono avanti il discorso delle terapie domiciliari ma ci fu un boicottaggio, come accadde a De Donno, da parte delle autorità sanitarie.
Eppure, già nel 2020 Garavelli dimostrò la validità delle terapie domiciliari.
Ci furono altri casi non meno eclatanti.
Il ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe rispondere riguardo a ciò.
Egli ebbe tante responsabilità riguardo a ciò.
Per questo motivo è bene mettere in piedi una commissione d'inchiesta così da fare sì che chi sbagliò si assuma le sue responsabilità.
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