Prendo spunto da un articolo dell'amica Simona Aiuti su "Tu News 24", il quale è intitolato "Scacco alla regina!". Qui in Italia, c'è chi guarda la monarchia come un'istituzione obsoleta e che rappresenta un fardello per i cittadini.
C'è chi deride i cittadini britannici, per il fatto che essi siano sudditi di una regina che rappresenta un costo elevato.
Tuttavia, a ben guardare le nostre istituzioni, mi verrebbe da fare qualche obiezione.
Tuttavia, a ben guardare le nostre istituzioni, mi verrebbe da fare qualche obiezione.
Noi siamo una repubblica ma abbiamo delle istituzioni che costano tanto.
Il problema non è il fatto che ci sia la monarchia o la repubblica ma può essere chi siede sul trono o chi ricopre la carica di presidente della repubblica, con coloro che ricoprono le altre cariche istituzionali.
Nata il 21 aprile 1926, Elisabetta iniziò a regnare il 6 febbraio 1952, succedendo a re Giorgio VI, suo padre, il famoso "Re riluttante", poiché questi sarebbe succeduto malvolentieri a suo fratello, re Edoardo VIII.Basti ricordare il caso di Wallis Simpson, il quale creò scandalo e che portò re Edoardo VIII ad abdicare l'11 dicembre 1936.
Re Giorgio VI regnò durante la II Guerra Mondiale ed anche la figlia conobbe certamente quel brutto periodo.
Ricordiamo che Londra fu bombardata dai tedeschi.
La sua incoronazione avvenne nell'Abbazia di Westminster il 2 giugno 1953.
Il suo regno è stato uno dei più lunghi.
Anzi, esso è superato solo da quello del famoso re di Francia Luigi XIV, il quale regnò dal 14 maggio 1643 al 1° settembre 1715.
All'inizio del suo regno il primo ministro era ancora Winston Churchill, il quale lasciò definitivamente Downing Street nel 1955.
Fino ad oggi, ella è stata una protagonista e testimone dei vari accadimenti storici importanti del suo Paese e del mondo.
Pensiamo alla II Guerra Mondiale, alle guerre civili in Irlanda, tra cattolici e protestanti, alla globalizzazione e al terrorismo, il quale si manifestò in quel drammatico 11 settembre 2001.
Ha sempre portato in alto il vessillo della monarchia britannica, anche nei periodi più bui di quest'ultima.
Pensiamo, per esempio, al caso di Lady Diana, la moglie del proprio figlio e successore, il principe del Galles Carlo.
Possiamo dire che abbia sacrificato il suo essere donna, moglie e madre alla causa del suo regno.
Anche per questo motivo, e non solo per il fatto che ella sia stata una monarca ed un capo di Stato, ella merita rispetto.
Il vero enigma sarà suo figlio Carlo, il quale oggi è stato proclamato re con il nome di Carlo III.
Ora, Carlo potrebbe essere un grande re o potrebbe distruggere l'immagine della monarchia in modo definitivo.
Se si verificasse la seconda opzione ci sarebbe un danno anche per la memoria di Elisabetta.
Tutto il lavoro compiuto da Elisabetta sarebbe buttato nello scarico del WC.
In poche parole passerebbe il concetto secondo il quale Elisabetta non sarebbe stata capace di trasmettere certi valori al figlio.
Questo intaccherebbe la sua immagine.
Speriamo che questa cosa non accada.
Purtroppo, la storia della monarchia dell'Inghilterra (fino al 1707) e del Regno Unito (dal 1707) vide anche sovrani non all'altezza della loro corona.
Ne ricordo due: re Giorgio IV (che però ebbe avuto il merito di aver concesso l'Emancipazione dei cattolici nel 1829, anche se forse tale atto potrebbe essere stato spintaneo) e re Guglielmo IV.
Quest'ultimo venne definito "per un quarto brigante e per tre quarti buffone".
Ricordiamo, infatti, che la monarchia inglese è anche capo del Commonwealth e Difensore della fede.
Dal 1534, salvò la parentesi del regno di Maria I tra il 1553 ed il 1558, la Chiesa d'Inghilterra è sotto la giurisdizione reale.
Il monarca è anche capo della Chiesa anglicana.
Un monarca vizioso potrebbe avere problemi con il ruolo a livello spirituale.
Dunque, speriamo che Carlo smentisca certe voci e che faccia il suo dovere.
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