Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Corriere della Sera" con un articolo di Elisa Messina.Cathy La Torre, nota attivista LGBT+ ha deciso di contestare ad un seggio di Bologna il fatto che gli elettori siano in maschi e femmine sui registri.
Ergo, ci sono due registri distinti tra maschi e femmine.
Ora, faccio una riflessione.
Spesso opero come scrutatore.
Anche stamani ho fatto lo scrutatore nel seggio della RSA della mia zona, il seggio speciale.
Chi fa lo scrutatore sa che vi sono l'elenco degli elettori e quello delle elettrici.
Per l'avvocata attivista LGBT+, la divisione in maschi e femmine dell'elettorato lederebbe la dignità ed i diritti della comunità da lei rappresentata.
Ora, faccio una mia riflessione.
Con tutti i problemi che abbiamo, non possiamo certo stare a spaccare il capello in quattro, magari creando un registro per la comunità gender fluid, uno per i gay ed uno per le lesbiche.
Non si può neppure usare un solo registro per tutti gli elettori.
Sarebbe un gran casino ed anch'io, che spesso opero come scrutatore, lo so bene.
Noi abbiamo ben altri problemi, come l'instabilità politica, il prezzo del gas alto, le bollette alte e la disoccupazione elevata.
Dunque, l'atteggiamento dell'avvocata La Torre mi pare pretestuoso.
Inoltre, vi è già il problema del tagliando antifrode attaccato alle schede, il quale è una seccatura che rallenta il voto.
Se poi arrivano delle persone che hanno comportamenti che rallentano ulteriormente il voto diventa un problema.
Un elettore che va al seggio deve solo votare e non fare nient'altro.
Andare in un seggio e creare problemi è una mancanza di rispetto sia verso il ruolo di pubblici ufficiali che ricoprono il presidente, il segretario e gli scrutatori sia verso gli altri elettori che vogliono votare.
Questo è il mio pensiero.
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