Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot. Greta Thunberg è tornata alla carica con un altro libro.
Il titolo che ho usato per questo articolo è provocatorio.
Infatti, non me la prenderei tanto con la ragazzina svedese.
Me la prendo con chi l'ha indottrinata ed usata per certi fini politici ed ideologici.
Sappiamo tutti che i suoi genitori, il suo entourage ed anche certe forze politiche (di sinistra) hanno usato l'immagine di una ragazzina che soffre di sindrome di Asperger per fare le loro campagne ideologiche...con lauti profitti.
Sappiamo tutti dei legami tra il mondo "gretino" è legato, per esempio, all'esponente democratica americana Alexandria Ocasio Cortez, la quale è una teorica della riduzione delle nascite per "salvare la Terra".
Dunque, la questione è ideologica.
Che l'uomo inquini è vero.
Nessuno lo può smentire.
Però, la teoria del riscaldamento globale collegato alle attività umane può essere smentita.
La storia lo dice.
Oltretutto, Greta manifesta nei Paesi occidentali.
Perché non fa lo stesso in India o in Cina, due dei Paesi che inquinano maggiormente?
Noi ci facciamo tante fisime riguardo alle cannucce ma il grosso dell'inquinamento proviene da Paesi emergenti come Cina ed India.
In Africa, le città sono piene di automobili che di certo non sono Euro IV.
Dunque, di cosa parliamo?
La verità è che dietro vi è una questione ideologica, una volontà di fare sì che la società occidentale possa ridursi così da favorire la sostituzione etnica, per creare una società senza la vecchia identità e quindi più obbediente a certi canoni.
Questo è un piano tipicamente socialista.
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