Adesso, siamo tutti più soli.La regina del Regno Unito Elisabetta II non ha lasciato solo il suo Paese ma anche noi.
Anzi, ella ha lasciato un vuoto nei cuori di tutti noi.
Con i suoi novantasei anni di vita, settanta dei quali sono stati di regno, la regina Elisabetta II è stata una protagonista indiscussa del periodo compreso tra i secoli XX e XXI, insieme a personaggi come il presidente americano Ronald Reagan e Papa Giovanni Paolo II.
Ella è arrivata anche a sacrificare il suo essere donna, moglie e madre per il bene del suo regno.
Questo è ammirevole.
Prima di tutto, Elisabetta era una regina e poi era una donna, una moglie ed una madre.
Ella, capo della Chiesa anglicana, ha anche cercato una riavvicinamento ai nostri correligionari cattolici inglesi e non solo.
Basti ricordare la visite alla cattedrale cattolica di Westminster nel 1977 e nel 1995 o gli incontri con i vari Papi che si sono succeduti.
Questo ci deve ricordare che ciò che accadde nel passato deve essere superato, una volta per tutte.
Non è un compito facile ma bisogna farlo.
Queste cose debbono essere ricordate.
Possiamo dire che ella abbia lasciato un vuoto nei cuori dei suoi sudditi e nei nostri.
Deve essere ricordata come un esempio positivo per tutti noi.
Per questo motivo, tutti noi dovremmo recitare per lei questa preghiera:
"Requiem aeternam dona esis Domine,
et lux perpetua luceat eis,
Requiescant in pace.
Amen".
Se n'è andata una protagonista dei secoli XX e XXI, una persona che (in qualche modo) ha rappresentato il periodo nel quale è vissuta e ne è stata una protagonista.
Per certi versi, la regina Elisabetta II non era solo un personaggio rappresentativo del suo Paese ma anche nostro, di tutta l'umanità.
Speriamo che il suo successore, il principe Carlo, renda onore alla madre con un regno degno.
Nessun commento:
Posta un commento