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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 27 settembre 2022

Sciacalli ed occupanti





Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli è sotto attacco per via di quello che è accaduto a Senigallia con l'alluvione.Il presidente marchigiano è stato attaccato con l'accusa di essere stato ad una cena mentre a Senigallia vi era l'inferno.
In realtà, Acquaroli era ad un evento elettorale con Guido Crosetto e appena gli giunta la notizia di quanto stava accadendo a Senigallia è subito andato via per recarsi in sede istituzionale, la sede operativa della Protezione Civile della Regione Marche, ed intervenire in favore della popolazione colpita.
Cos'altro avrebbe dovuto fare?
Avrebbe dovuto chiedere al buon Dio il dono della preveggenza?
Magari, se avesse ricevuto il dono della preveggenza, avrebbe dovuto provare a fermare l'acqua con le mani?
Cerchiamo di essere seri.
Un fatto come quello che è accaduto a Senigallia si sarebbe potuto verificare in qualsiasi momento.
Purtroppo, tutta l'Italia è un Paese fragile ed è esposta al rischio idrogeologico: Le Marche non fanno eccezione.
Un fatto grave come quello accaduto a Senigallia si sarebbe potuto verificare anche nella precedente consiliatura, quando la regione era amministrata dal centrosinistra con Luca Ceriscioli.
Se un fatto del genere fosse accaduto durante l'amministrazione di Ceriscioli si sarebbe gettata la croce su quest'ultimo?
Acquaroli amministra le Marche da soli due anni.
Gli attacchi lanciati contro di lui hanno un che di pretestuoso.
Quello del dissesto idrogeologico è un problema vecchio che deve essere gestito con una programmazione a lungo termine, alla quale tutti gli enti, dal Governo ai Comuni, debbono dare i propri contributi.
Forse, a livello nazionale si dovrebbero dare più fondi per gestire la questione del dissesto idrogeologico.
La responsabilità è di tutti.
Certamente, chi ha lanciato gli attacchi ad Acquaroli l'ha fatto per una questione elettorale, vista la concomitante campagna elettorale per le elezioni politiche.
Questo è di pessimo gusto e deplorevole perché si è deciso di fare campagna elettorale sulla pelle dei marchigiani colpiti da tale disastro.
I cittadini meritano rispetto come meritano rispetto anche le vittime.
Questo è sciacallaggio.
Oltre agli sciacalli vi sono anche gli occupanti di scuole.
Il Liceo Classico Alessandro Manzoni di Milano è stato occupato dagli studenti (di sinistra) per protestare contro la vittoria del centrodestra. 
La preside dell'istituto ha minacciato di dare cinque in condotta agli occupanti. 
Quando andavo alle scuole superiori (1994-1999) io saltavo le autogestioni e le occupazioni fatte dai collettivi di sinistra.
Non solo saltavo tali eventi ma li condannavo pure.
Saltavo i picchetti. 
Se fossi stato al posto della preside del liceo milanese, io avrei non avrei solo fatto fioccare i cinque in condotta ma avrei anche sospeso immantinente coloro che avevano organizzato quella pagliacciata. 
Infatti, spesso e volentieri, coloro che organizzano simili eventi impediscono agli altri di studiare, picchettando le scuole.
In pratica, coloro che dicono di combattere contro il fascismo utilizzano metodi quei certamente antidemocratici che dicono di rimproverare ai fascisti.
Questo è l'ossimoro.
Durante il mio periodo di frequenza delle scuole superiori non mi capitò mai di essere fatto oggetto di violenza e passavo attraverso i picchetti.
Semplicemente, non riuscivano a convincermi ad aderire alle loro manifestazioni. 
Anch'io so essere caparbio e quando mi ci metto non mollo.
Per me se una persona è di sinistra è un affare suo.
Una persona va sempre rispettata.
Però, non deve dare fastidio agli altri.
Se le cose fossero degenerate, cosa che non accadde mai, io sarei stato disposto ad entrare a scuola scortato dai carabinieri.
Studiare era un mio diritto.
Dunque, appare chiaro che la sinistra non abbia perso solo le elezioni ma anche la Trebisonda, ancor prima di andare a votare.  


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Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.