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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 13 aprile 2011

TANGENTOPOLI E PROCESSO BREVE, DUE PAROLE


Cari amici ed amiche.
Ieri, con 314 voti favorevoli, alla Camera dei Deputati è passato il disegno di legge che prevede il "Processo breve".
Questa disegno di legge non è una "norma salva-Berlusconi" ma è una norma giusta e sacrosanta che fa sì che il cittadino sia tutelato di fronte a situazioni che sono incresciose per un Paese civile.
Con questa legge, la durata dei processi varierà dai 3 anni per il primo grado di giudizio ai 2 per il secondo (in Appello) fino ai 18 mesi per la Corte di Cassazione.
Ricordo che, attualmente, noi abbiamo processi che durano da decenni e che finiscono spesso con la prescrizione.
Quindi, il cittadino ci perde!
Pensate ai soldi che deve spendere in avvocati e spese legali.
Con questa legge, i processi avranno tempi ragionevoli di durata. Il cittadino, quindi, dovrà avere la risposta da parte di ci giudica un reato in tempi brevi. Inoltre, tale legge non varrà per processi contro terrorismo e mafia.
Quindi, chi dice che il Governo voglia favorire la criminalità organizzata, dice una grande sciocchezza!
Questa legge è la dimostrazione del fatto che c'è ancora una politica che vuole fare la politica e che non si vuole fare scavalcare dal potere giudiziario (o da una parte di esso) e che vuole ribadire quei principi democratici che l'epoca di "Tangentopoli" minò.
Giusto ieri, mi ero trovato a discutere con un ragazzo del Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana proprio su questo tema.
Il mio interlocutore guardava con favore quanto successe agli inizi degli anni '90 ed io, ovviamente, ero critico.
Io credo che la verità stia nel mezzo.
Non c'è dubbio che il sistema politico precedente agli anni '90 avesse al suo interno delle storture e delle sacche di corruzione.
Infatti, quel sistema era bloccato poiché fondato sul "binomio Democrazia Cristiana-Partito Comunista".
L'Italia era il Paese occidentale con il Partito Comunista più forte e tale partito era legato all'Unione Sovietica.
Quindi, l'unico baluardo della cultura democratica ed occidentale era rappresentato dalla Democrazia Cristiana, che in seguito governò con il Partito Socialista, il Partito Repubblicano, il Partito Socialista Democratico ed il Partito Liberale.
Il fatto che all'opposizione ci fosse una forza come il Partito Comunista fece sì che a governare fossero le solite figure.
In pratica, si trattò di una "democrazia bloccata".
Questo favorì la nascita di un "potere stagnante" in cui si formarono vere e proprie sacche di corruzione.
Quindi, almeno all'inizio l'epoca di "Tangentopoli" parve quella forza che potesse dare l'impulso ad un rinnovamento.
Successivamente, però, i giudici che operarono in quegli anni si spinsero oltre, distruggendo un intero ceto politico e in quel "tritacarne" finirono anche delle persone che poi si rivelarono innocenti.
Ci furono, quindi, vite rovinate ed anche suicidi.
Quel clima giacobino fece sì che la magistratura (o almeno una parte di essa) si ingerisse nella sfera politica.
Questo mise in crisi lo stesso sistema democratico e rischiò di aprire la strada ai comunisti, il cui partito assunse il nome di Partito Democratico della Sinistra (PDS).
Ora, i comunisti avevano anche un disegno di riforma della legge elettorale che avrebbe permesso loro di avere il 60% dei seggi in Parlamento con il 30% dei voti.
Qui intervenne il presidente Berlusconi che (fondando Forza Italia) portò la destra al Governo e creò una forza politica in grado di contrastare la sinistra.
Il presidente Berlusconi salvò la democrazia e creò una forza di centro-destra, una forza che negli anni precedenti mancava.
Gli effetti si videro e li ho spiegati prima.
Ora, questo clima di astio tra il presidente Berlusconi e parte della magistratura scaturisce proprio dal fatto che il presidente voglia riportare le istituzioni nel vero alveo democratico.
Ognuno si faccia la sua idea...ma questa è la storia.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.