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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 13 aprile 2011

LIBRI DI STORIA FAZIOSI E DI SINISTRA? E' VERO!





Cari amici ed amiche.

Vorrei parlare della proposta fatta dall'onorevole Gabriella Carlucci, deputata del Popolo della Libertà, che ha proposto di istituire una commissione di inchiesta sui libri di storia usati come testi scolastici.
Trovo che la proposta dell'onorevole Carlucci sia più che sensata.
Effettivamente, vi sono molti libri che illustrano la storia in modo parziale ed ideologico.
Prendiamo, ad esempio, un tema storico a me caro, la Guerra civile inglese del XVII secolo.
Molti dei nostri libri di storia presentano il puritano Oliver Cromwell come un uomo di valori e di virtù e re Carlo I Stuart come un mascalzone e tiranno.
La realtà è ben diversa. Cromwell fu un dittatore che si macchiò di crimini allucinanti mentre re Carlo I fu un uomo di grandi valori, tant'è che lo fecero anche santo. Re Carlo I fu un grande cristiano. Tra l'altro, di recente, ho avuto una discussione abbastanza accesa con una persona che mi ha accusato di venerare un ladro perché, a suo dire, re Carlo I avrebbe fatto rubare dei capolavori che appartenevano dei Gonzaga. Ora, la realtà è diversa. Re Carlo I amava l'arte italiana e comprava quadri ed opere d'arte italiane.
Su Cromwell, cosa si dovrebbe dire?
Riguardo a Cromwell, bisognerebbe chiedere agli Irlandesi. Infatti, nel 1649, quel fanatico fece dei veri e propri bagni di sangue in Irlanda.
Purtroppo, i nostri libri di storia danno questa immagine distorta di Cromwell e di re Carlo I. Guarda caso, Cromwell fu preso come esempio da Lenin.
Vi invito a visionare questo video preso da Youtube che mostra una spezzone del film "Cromwell", un film andato in onda negli anni '70.
Per quanto riguarda il XX secolo, questa faziosità è ancora più evidente.
I libri di storia parlano tanto dei crimini commessi dai nazisti di Adolf Hitler mentre non dicono nulla di quelli fatti dai comunisti e dai partigiani.
I comunisti non furono meno criminali dei nazisti. Certo, i nazisti uccisero più di 6.000.000 di persone innocenti ma pensate, ad esempio, all' Holodomor, il genocidio di ebrei ed oppositori che ci fu in Ucraina tra il 1929 ed il 1933 e che fu fatto dal regime comunista da Stalin o al massacro di polacchi nella foresta di Katin che fu fatto, sempre dai sovietici, nel 1943.
Pensate a quello che successe qui in Italia, con i partigiani comunisti che fecero uccidere quelli cattolici in Emilia-Romagna.
Pensate al dramma delle foibe, dramma in cui molti italiani che stavano in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia vennero fatti uccidere e gettare nelle grotte dai comunisti di Tito.
Allora, capirete che tra l'ideologia nazista e quella comunista non c'è nessuna differenza.
Purtroppo, i libri di storia non sono di questo avviso. Molti di essi danno un'immagine positiva dei comunisti, quando la realtà è ben diversa.
E...ci sono altre storture!
La storia non può essere usata come propaganda politica.
Il suo insegnaento serve a formare le coscienze, per non ripetere più gli errori del passato.
Se si usa la storia come mezzo per fare propaganda, si rischia solo di dare delle nozioni sbagliate e di fare sì che vengano commessi i soliti errori.
Un uso così distorto della storia non è diverso da quello che facevano i nazisti, per inculcare le loro idee.
Quindi, ben venga la commissione d'inchiesta.
Cordiali saluti.

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