Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 9 aprile 2011

IO SONO LA RISURREZIONE...

Cari amici ed amiche.
Oggi è la V domenica di Quaresima e nelle chiese, durante le Messe, verranno letti i brani del libro del profeta Ezechiele (capitolo 37, versetti 12-14), del Salmo 129 (130), della lettera di San Paolo apostolo ai Romani (capitolo 8, versetti 8-11) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 11, versetti 1-45).
Questa domenica verrà trattato un punto cruciale, la fede in Gesù come Colui che ridona la vita.
Proprio il brando del Vangelo secondo Giovanni è la chiave di volta.
Gesù venne a sapere che il suo amico Lazzaro era malato e stava morendo.
Le sorelle di Lazzaro, Marta e Maria (colei che cosparse di profumo i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli) lo fecero chiamare.
Gesù, andò in Giudea, a Betania, la città di Lazzaro che,oramai, era morto da quattro giorni.
Lì trovò le due sorelle ed i loro amici che piangevano.
Marta andò incontro a Gesù e con lui instaurò questo dialogo che è riportato nel Vangelo:
Marta disse a Gesù : "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà". Gesù le disse: "Tuo fratello risorgerà". Gli rispose Marta: "So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno". Gesù le disse: " Io sono la risurrezione e la vita; che crede in me , non morirà in eterno. Credi in questo?". Gli rispose: "Si, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo".
Poi, Gesù fece chiamare Maria. Gesù non era entrato nel villaggio e quando Marta disse a Maria che egli la chiamava corse fuori in gran fretta. I Giudei che erano con lei la seguirono.
Il Vangelo riporta queste parole di Maria:
" Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!".
Gesù si commosse e chiese di essere condotto al luogo in cui fu sepolto Lazzaro.
I Giudei lo condussero al sepolcro.
Alcuni dei Giudei dissero:
"Lui che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva far sì che costui non morisse?".
Allora, Gesù fu condotto fu portato di fronte ad una grotta chiusa da un masso.
Allora Gesù ordinò di togliere la pietra.
Marta obiettò adducendo al fatto che Lazzaro fosse morto da quattro giorni e che il suo corpo emanasse un cattivo odore.
Allora Gesù rispose con queste testuali parole:
"Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?".
Tolsero la pietra e Gesù pronunciò queste parole:
"Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato".
Poi, gridando, Gesù rivolse a Lazzaro queste parole:
"Lazzaro, vieni fuori!".
Il morto uscì in piedi e avvolto dalle bende. Il volto era coperto dal sudario.
Poi, ordinò di sbendarlo.
Molti dei Giudei lì presenti credettero a Gesù.
Ora, faccio una riflessione. Per capire meglio, invito tutti e leggere questo brano del Vangelo parola per parola.
Quanto successo a Lazzaro anticipa quelle che saranno la morte e la risurrezione di Gesù.
In realtà, quella di Lazzaro fu una risurrezione fisica e poi, ovviamente, egli morì di nuovo.
Gesù, però, volle dimostrare un'altra cosa. Egli volle dimostrare di essere Colui che venne a salvare il genere umano e di essere stato mandato da Dio.
Di fronte a ciò, l'uomo può dire solo: "Io credo!".
E allora, nella stessa direzione vanno anche le parole del brano del libro di Ezechiele in cui venne annunciato che il Signore avrebbe gli Israeliti dai loro "sepolcri" della "Cattività babilonese".
Quindi, la valenza delle parole di Gesù sta proprio nella funzione salvifica del credere in lui.
Oggi, purtroppo, vi è una grave secolarizzazione.
Pensate, giusto ieri, il parroco di Roncoferraro, don Alberto Bertozzi, ha portato le stime della frequenza della Messa domenicale nelle parrocchie di sua competenza, per l'appunto, quella di Roncoferraro e quella di Villagrossa, frazione del Comune di Castel d'Ario.
Secondo queste stime, il totale di coloro che partecipano all'insieme Messe domenicali, che comprende la Messa vespertina del sabato pomeriggio (a cui partecipo io), le due Messe che si tengono nella domenica mattina nella parrocchia di Roncoferraro, quella che si tiene nella parrocchia di Villagrossa (sempre alla domenica mattina) e quella che viene celebrata nella Casa di Riposo "Antonio Nuvolari", è di circa il 16%.
I battezzati rappresentano il 90% della popolazione roncoferrarese.
Quindi, si può capire che vi è una secolarizzazione molto pesante, tema che ho trattato in più di un'occasione in questo blog.
Riguardo ciò, prima di tutto, vorrei chiedere scusa ad una persona.
Tempo fa, scrissi su questo blog un articolo intitolato "Ateismo, perché cresce in Europa?" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/ateismo-perche-cresce-in-europa.html).
Un signore (che si presentò con un nomignolo) iniziò a commentare l'articolo dicendo che la Chiesa fomenta odio perché è contro i matrimoni gay e per questo la gente non va più a Messa.
Iniziò una discussione allucinante che proseguì anche in un altro che è intitolato "Papa Giovanni Paolo II, San Gabriele dell'Addolorata ed i giovani" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/papa-giovanni-paolo-ii-san-gabriele.html).
In questa discussione intervenne anche l'amica Francesca Padovese che mi segue sempre su Facebook e si questo blog.
Questo signore (che si presentò con il soprannome di "4 Real") tacciò sia me e sia Francesca di averlo aggredito e trattato in modo irrispettoso.
Chiedo scusa a Francesca, per il fatto che questa discussione sul mio blog fosse degenerata e che, in qualche modo, lei fosse stata presentata dal quel "tipo" come una persona in qualche modo "cooptata" da me per aggredirlo.
Mi dispiace davvero per Francesca che magari non potrò definire "amica" nel senso stretto del termine (perché non la conosco direttamente) ma che ritengo una persona intelligente, seria e degna di stima.
Le chiedo scusa perché questa discussione avvenne sul mio blog e degnerò.
Tra l'altro, la ringrazio per le immagini del libro su San Gabriele dell'Addolorata che mi inviò.
Purtroppo, noi siamo in un'epoca in cui credere ed esporre certi valori è difficile.
Per questo, le parole del Vangelo di oggi sono molto attuali.
Termino, segnalandovi un'iniziativa benefica che mi è stata segnalata dal Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana (ACM).
Ora vi porgo i miei cordiali saluati e vi auguro una buona domenica.

6 commenti:

  1. Facendo una ricerca in google sui matrimoni gay, ho visto che in questo blog si parla ancora di me; tra l'altro con immancabili distorsioni di qualsiasi cosa io abbia scritto (addirittura in questo post si arriva a dire che io avrei sostenuto di essere stato aggredito e avrei detto che Francesca sarebbe stata cooptata... bah). Tutto ciò nonostante, Fucilone, io l'abbia esplicitamente pregata di smetterla di tirarmi in ballo in quanto desidero non fare più parte delle discussioni di questo blog.

    La prego ancora una volta di smetterla di tirarmi in ballo. Non che ciò mi tocchi particolarmente... per carità ci rido su al pensiero che lei, Fucilone, non abbia nient'altro a cui pensare... è che smetterla di polemizzare con uno che è assente, smetterla di distorcere le sue frasi, mi sembra una questione di basilare cordialità nei fatti. La abbia almeno una singola volta questa cordialità che tanto ha nominato e nomina. Non ci vuole molto... basta parlare dei matrimoni gay e delle convivenze senza dire "4Real di qui...4Real di la".
    Cordialità e -ripeto- addio.
    4Real

    RispondiElimina
  2. Prima di tutto, il fatto che lei faccia commenti in forma anonima, o meglio dietro un ridicolo nomignolo, dimostra la sua pochezza.
    Io, quando faccio una dichiarazione pubblica, uso il mio nome ed il mio cognome. Quindi, in quello che scrivo, io ci metto la faccia, cosa che lei non fa.
    Inoltre, non mi sembra di essere stato offensivo.
    Ma poi, non aveva detto che avrebbe abbandonato questo blog?

    RispondiElimina
  3. In internet i nicknames (che lei chiama nomignoli) sono la consuetudine, la norma. Si svegli. E soprattutto la smetta di polemizzare con me dato che, come le ho scritto più volte, non voglio più far parte delle discussioni di questo blog.
    Ieri facendo una ricerca in google sui matrimoni tra gay ho visto che questo blog polemizza ancora con me; in mia assenza; tra l'altro pure distorcendo le cose che ho scritto; avevo abbandonato il blog, mi sono trovato a leggere ciò che lei ha scritto su di me in mia assenza. Non mi sembra una cosa molto cordiale da parte sua.
    La prego di non indirizzarmi più risposte e, in generale, di non polemizzare più con me dato che non voglio più far parte delle discussioni di questo blog.
    Sperando che lei la finisca...
    ... le auguro una buona giornata. Addio.
    4Real

    RispondiElimina
  4. La polemica non è partita da me. Se uno provoca si deve aspettare una reazione.
    Addio.

    RispondiElimina
  5. Non ti devi scusare di nulla Antonio! Succede che su internet le discussioni degenrino, l'importante è saperle affrontare con rispetto, educazione ma fortezza e fermezza.

    Venendo al contenuto del post, la resurrezione è il fulcro della nostra fede e il fondamento della speranza che dovrebbe essere di tutti i cristiani.

    RispondiElimina
  6. Ci sono tanti provocatori.
    Riguardo all'articolo, un cristiano che non crede alla resurrezione non può essere definito tale.
    Il Cristianesimo ha il suo fondamento nella morte e nella resurrezione di Gesù Cristo.

    RispondiElimina

Translate

E De Luca deride padre Patriciello

Vincenzo De Luca, foto presa da Wikipedia   Il presidente della Campania Vincenzo De Luca non si smentisce mai.