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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 5 aprile 2011

CASO RUBY, LA CAMERA HA DETTO NO AI PM!


Cari amici ed amiche.


Ieri, la Camera dei Deputati ha approvato la mozione della maggioranza che prevede il conflitto di attribuzione riguardo il "Caso Ruby", il presunto caso di prostituzione in cui sarebbe coinvolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

La maggioranza di centro destra ha retto e si è allargata.

Il parlamentare ex-Movimento per l'Autonomia ed oggi del Gruppo Misto, onorevole Aurelio Misiti, ed i parlamentari liberaldemocratici, onorevoli Daniela Melchiorre ed Italo Tanoni hanno votato con la maggioranza.

Infatti, la mozione è passata con 314 voti favorevoli contro i 302 contrari delle opposizioni.

Quindi, con questa mozione è stato ristabilito il diritto sancito dalla nostra Costituzione.

La nostra Costituzione, infatti, prevede il diritto di essere giudicati dal giudice naturale.

Nel caso di un presidente del Consiglio dei ministri (qual è il presidente Berlusconi), il giudice naturale è il Tribunale dei Ministri e non una qualsiasi procura.

Quindi, la Camera dei Deputati ha detto no ai Pubblici Ministeri (i PM) che, invece, volevano che il processo si svolga nella Procura di Milano.

Ora, esprimo una mia considerazione.

Mi fanno ridere certi atteggiamenti dell'opposizione e di certi giudici.

Essi dicono di essere fedeli alla Costituzione ma, in realtà, la loro è una fedeltà di comodo.

Infatti, essi usano la Costituzione per attaccare il presidente Berlusconi ed il centro destra o per dire no a giuste riforme (come il federalismo) ma quando la stessa Costituzione dice una cosa contraria a loro, essi non ne tengono conto.

Del resto, ora capisco il perché in passato ci fu l'immunità parlamentare.

I padri costituenti misero l'immunità parlamentare perché sapevano che ci sarebbe stato uno squilibrio di poteri, visto che la magistratura italiana gode di un'autonomia talmente forte da diventare un contropotere e ci sarebbe potuto essere uno sconfinamento della magistratura nella sfera politica.

Oggi sta succedendo esattamente questo.

Vi è una parte della magistratura che punta a fare ingerenza nella sfera politica.

Ciò mette a rischio l'equilibrio tra i tre poteri dello Stato e la stessa democrazia.

Questa decisione della Camera ha salvaguardato la democrazia.

Cordiali saluti.




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.