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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 21 aprile 2011

COENA DOMINI



Cari amici ed amiche.


Sono appena tornato dalla Messa in "Coena Domini" (Cena del Signore).

Questa Messa segna la fine della Quaresima e l'inizio del Triduo Pasquale.

La Messa in Coena Domini rappresenta l'evento in cui Gesù istituì l'Eucarista e l'Ordine sacro della Chiesa.

In pratica, qui nacque la Chiesa stessa.

Qui si anticipa la Passione di Cristo.

Si leggono i brani del libro dell'Esodo (capitolo 12, versetti 1-8, 11-14) del Salmo 115, della Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (Capitolo 11, versetti 23-26) e del Vangelo scondo Giovanni (capitolo 13, versetti 1-15).

Vengono portate le ampolle contenenti l'olio santo per i catecumeni, quello per le cresime e quello dell'Unzione degli infermi e viene fatta la Lavanda dei piedi, in memoria di quello che fece Gesù con gli apostoli. Dopo la cena, Gesù si cinse i fianchi con la veste, proprio come fecero gli Ebrei prima di partire dall'Egitto, e lavò i piedi agli apostoli.

Questo gesto ha un significato molto importante. Infatti ha il valore simbolico del perdonarsi vicendevolmente le mancanze ed i peccati di ognuno.

Questo è importante.

Molto spesso, noi guardiamo i peccati altrui e non i nostri. Anzi, noi siamo rigorosi quando gli altri sbagliano ma lassisti quando sbagliamo noi.

Perdonarsi i peccati vicendevolmente significa contribuire alla salvezza propria e degli altri.

Come nella cena degli Ebrei prima dell'esodo dall'Egitto, l'Eucaristia rappresenta l'attimo che precede la Passione di Cristo che con la sua morte e resurrezione ci liberò dal male.

Un cristiano che prende l'Eucaristia fa un atto di obbedienza perché partecipa alla Cena del Signore, a quell'evento che precede questo grande sacrificio che ci rese liberi.

Da ora fino alla Messa della Vigilia di Pasqua, le campane non suoneranno. Infatti, è il momento del silenzio, il momento in cui ogni cristiano deve riflettere su tutto ciò che concerne il periodo pasquale.

E' anche il momento della preghiera.

Perciò, se trovate un momento in cui potete pregare lontano dal caos, fatelo.

A volte, stare nel silenzio significa stare con sé stessi ed essere più vicini a Dio.

Cordiali saluti.




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