Cari amici ed amiche.
Il 02 aprile di sei anni fa si spense il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II.
Voglio ricordarlo, facendo riferimento anche alla sua visita fatta nel 1985 ad un luogo a e caro, il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, che si trova in Provincia di Teramo e che spesso ho visitato, essendo anche di origine abruzzese, per parte di padre.
La foto è stata presa dal sito http://www.sangabriele.org/ e mostra anche l'urna con il Santo, che era raffigurata anche nella famosa "cartolina" irrisa dal mio amico.
Ora, San Gabriele dell'Addolorata è il Patrono di Abruzzo e Protettore dei Giovani.
Proprio il rapporto con i giovani fu uno dei temi cruciali del grande Papa polacco.
Egli fu giovane e della sua esperienza giovanile fece un esempio da seguire.
Prima dovette combattere contro la tirannia nazista e poi contro quella comunista.
Quindi, la sua giovinezza fu turbolenta. Egli cercò di contrastare chi volle sostituirsi a Dio (Hitler) e chi volle negare Dio (Stalin), non facendo la guerra con le armi ma con la Parola.
Però, egli fece della fede il fulcro della sua vita e la propose ai giovani, quando al secolo si chiamava Karol Wojtyla ed era una prete che insegnava all'Università Jagellonica, a Cracovia.
Egli propose la fede ai giovani parlando come i giovani e relazionando il tutto alla loro vita e al loro sentire.
Questo distingue un grande personaggio da un personaggio comune.
Il grande personaggio sa parlare al cuore. Per dirla come la disse il beato cardinale John Henry Newman, "Hearth speaks to heart".
Con la sua propensione allo sport e a tutte le attività vicine ai giovani, egli seppe farsi "giovane tra i giovani".
Quando divenne Papa, il 16 ottobre 1978, egli si propose di "farsi missionario tra i giovani", coloro che erano (e sono tuttora) più esposti a certe idee, come quella di ottenere tutto e subito, il materialismo ed il concetto di libertà inteso come il "fare ciò che si vuole sempre, anche a scapito degli altri".
Per questo, egli organizzò eventi come la "Giornata Mondiale della Gioventù".
Egli, inoltre, volle fare capire un'altra cosa. Essere cristiani vuole dire anche non seguire certe mode.
Leggete i commenti all'articolo initolato "Ateismo, perché cresce in Europa?", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/ateismo-perche-cresce-in-europa.html.
L'interlocutore critica la Chiesa per il fatto che rifiuti ed osteggi il matrimonio gay e l'adozione di figli da parte di coppie gay.
Ora, al mio interlocutore rispondo dicendo che la Chiesa sta facendo la sua missione.
Essere cristiani non vuole dire seguire la moda del tempo.
Anche il volere il matrimonio gay è una "moda".
Perfino Papa Giovanni Paolo II era contrario al matrimonio gay.
Egli non era certamente un Papa del Medio Evo o del XVI secolo ma pose sempre la famiglia come valore da salvaguardare.
Un Cristianesimo che "segue la moda" è un Cristianesimo morto.
Tra l'altro, il libro del Levitico dice qualcosa sulle unioni gay.
Con questo, né Papa Giovanni Paolo II e né nessun altro cattolico o cristiano si sono mai sognati di fomentare odio contro i gay, anche perché Cristo è misericordioso e ci insegnò ad amare il nostro prossimo come noi stessi, ma l'unione gay non può essere presa come un esempio di famiglia.
Basti pensare allo scontro tra il Premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero e la Santa Sede.
Fare un "Cristianesimo alla moda" significa uccidere il Cristianesimo.
Se ora la Chiesa "benedicesse" i matrimoni gay, poi cosa farebbe?
Arriverebbe a "benedire" il divorzio e l'eutanasia?
Allora, tanto, varrebbe non farsi più battezzare!
E allora, cerchiamo di capire le cose!
Voglio ricordare le frasi dette da Papa Giovanni Paolo II, al momento del suo insediamento, che recitano:
"Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!".
Queste parole erano rivolte a noi giovani.
Esse mi hanno dato lo spunto per questa poesia:
A MISSIUNI D'U BEATU PAPA
Cusì...quandu su la Gran Seggia s'assittau..
di sanza scantu esse...a tutta la ghjuventù..
Ghjuvan Paulu, di Roma lu Gran Vescu, lu Pater et Pastor,
cusì gridau...comu di purtari la cruci...
onne ghjornu...fici iddu pè questa missiuni...
pè da lu mondu livari lu bughju...cù la Luci!
Cordiali saluti.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaContinua a non volere comprendere. Nessuno esige che la Chiesa unisca in matrimonio fidanzati dello stesso sesso o comunque cambi opinione in merito alla volontà di Dio in relazione agli omosessuali... magari giusto per inseguire consensi. La questione è tutta relativa al comportamento (da cane rabbioso e ingerente) che la Chiesa assume su questioni prettamente civili come appunto la questione dell'accesso dei fidanzati dello stesso sesso al MATRIMONIO CIVILE, che è tutt'altra cosa rispetto al sacramento cattolico del matrimonio. A me, come persona e come cristiano, non mi importa molto che il Papa o chi per esso continui nella sua visione ristretta della volontà di Dio a ritenere i gay inidonei al sacramento cattolico del matrimonio... ciò che mi fa allontanare dalla Chiesa cattolica è il comportamento della Chiesa stessa nei confronti di chi, gay, semplicemente richiede allo Stato italiano accesso al matrimonio civile e alle norme in materia di genitorialità, o (nel caso delle coppie conviventi che in ogni caso non si vogliono sposare, almeno x il momento) uno strumento alternativo che conferisca loro dignità e tutela legislativa. Finché continuerà a comportarsi come Chiesa dal dito puntato, rabbiosa, che diffonde l'idea che ci si debba in qualche modo "difendere" da una fetta stessa di popolazione, che quindi divide le persone le une dalle altre fomentando paure e pregiudizi, che continua a spacciare addirittura per verità scientifica un fantomatico bisogno dei bambini di avere genitori necessariamente di sesso differente, non è ragionevole né cristiano aspettarsi che io la segua o le dia in qualche modo retta.
Cordiali Saluti.
4Real
Prima di tutto, bisogna tenere conto di una cosa.
RispondiEliminaSOLO IN EUROPA, l'ateismo cresce.
NEL RESTO DEL MONDO, esso è in forte regressione.
Forse, questo ci deve fare riflettere.
Coloro che si comportano in modo rabbioso, sono proprio quelli che la pensano come lei.
A Madrid, una cappella universitaria è stata profanata da alcune studentesse che si sono denudate e sono baciate, per manifestare a favore dei diritti delle lesbiche.
E' questa la vostra "pacatezza"?
Se questa è "pacatezza", io sono il re di Inghilterra!
Non potete darci lezioni di "pacatezza"!
E poi, basta dire che la Chiesa fa ingerenza!
Per favore, la vostra è una tiritera che nessuno vuole più sentire.
In un contesto REALMENTE LAICO, la Chiesa ha diritto di esprimersi.
E poi, ripeto, il Cristianesimo non fatto per seguire certe mode.
La famiglia è formata da un uomo ed una donna.
Questo me lo disse anche il mio professore di diritto, che non era un prete ma un avvocato.
Lo stesso discorso vale anche per la genitorialità. Un bambino ha bisogno di una figura maschile e di una femmninile, per potere crescere bene.
Certo, nessuno vuole fare male ai gay.
Cordialità.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaLe sue sono affermazioni senza il minimo fondamento. Scrive: "la famiglia è formata (sottoineso: solamente) da un uomo e una donna"... Bah forse in Italia; in gran parte del mondo civilizzato però all'interno del concetto di famiglia sono comprese le coppie omosessuali conviventi/sposate, soprattutto quelle con figli adottivi o avuti tramite fecondazione (vedi quanto accade appunto in Inghilterra, in Spagna, in Scandinavia, in Germania, a New York, a Washington, in Argentina, in Brasile, in Uruguay, in Messico, Sudafrica, eccetera). Scrive anche che "un bambino ha bisogno di una figura maschile e una figura femminile" intendendo che deve avere per forza genitori di sesso differente; questa è una cosa completamente falsa, a cui difatti al di fuori del nostro bel Paese non crede più quasi nessuno, nonché smentita in modo netto dalle maggiori organizzazioni al mondo di esperti (vedi le prese di posizione dell'american academy of pediatrics, dell'american psychiatric association, dell'american psychological association, eccetera).
Lei inoltre mi porta un singolo episodio di esagerazione da parte di due lesbiche a "dimostrazione" del fatto che chi la pensa come me, cioè chi è dalla parte della libertà dei gay di contrarre matrimonio e anche dalla parte della libertà della Chiesa di rifiutarsi di sposare fidanzati gay, sarebbe irrispettoso. Mi sembra un po' azzardato erigere un singolo episodio da parte di due donne a indicazione del fatto che sarebbe proprio chi la pensa come me il rabbioso.
La prego poi di non far finta che qualcuno voglia impedire alla Chiesa di esprimersi. E' palesemente una sciocchezza. Mi offende essere spacciato per uno che addirittura vorrebbe impedire ad altri di esprimersi. La prego quindi di ritornare alla realtà delle cose senza insistere su fantasticherie del genere.
Infine... lei mi fa notare che l'ateismo cresce solo in Europa... può essere sia vero, per carità, cmq io ho notizia del fatto che altrove, vedi gli USA, sono in crescita e in aumento rispetto a un tempo le Chiese pro-nozze gay e pro-convivenze. Non è mia intenzione addentrarmi in un dibattito sulla crescita dell'ateismo o di varie Chiese aperte di mente... I miei commenti in questo blog sono più che altro incentrati sul fatto che a quanto noto qui dove vivo io, nel mio Paese, molta gente si distacca dalla Chiesa e a volte purtroppo anche dalla stessa fede proprio a causa del comportamento della Chiesa stessa.
Cordialità anche da parte mia.
4Real
Lei si offende per il fatto che, a suo dire, io voglia spacciarla per uno che vouole zittire la Chiesa.
RispondiEliminaIo trovo offensivo il fatto che lei definisca "fantasticherie" e quant'altro quello che sostengo.
Sui gay, legga il Levitico.
Quanto alla situazione degli USA, mi tocca smentirla.
E' vero che ci sono le Chiese pro-unioni gay ma è vero anche che vi è una crescita della Chiesa cattolica.
Come mai?
Cordialità.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaLa parola "fantasticherie", come risulta evidente dalla frase stessa in cui l'ho scritta, era riferita al fatto che lei mi dipinge come persona che vorrebbe in qualche modo zittire la Chiesa. Quello che le sto dicendo da giorni è semplicemente che noto che la Chiesa in questo periodo storico sta sbagliando di brutto modo di porsi e di agire, noto che così facendo stia allontanando giorno dopo giorno milioni di persone dalla fede, penso che così come i preti è giusto siano liberi di rifiutarsi di sposare fidanzati dello stesso sesso i fidanzati dello stesso sesso è giusto vengano sposati dallo Stato (come già accade per chi ha un divorzio alle spalle per esempio); se questo è voler zittire la Chiesa... L'incapacità da parte sua (e da parte della Chiesa) di avere dialoghi sereni e tranquilli con chi non concorda con voi, la vostra tendenza al vittimismo a ogni pie sospinto, è l'ennesima dimostrazione di come siate lontani da gente comune e di buon senso che semplicemente vuole più libertà e opportunità per tutti quanti. Non stupitevi poi se a messa viene poca gente, in particolare pochi giovani, se il numero di fedeli diminuisce.
PS: secondo molti sondaggi, in USA sono proprio i credenti cattolici a essere i più favorevoli ai matrimoni civili tra gay.
Cordialità.
4Real
La inviterei a non sentire solo quello che dicono certe "Chiese di base" ma i molti giovani cattolici che in Spagna manifestano contro Zapatero e per la famiglia con cartelli con scritto "Hombre y mujer", come anche i loro coetanei americani ed italiani.
RispondiEliminaSiete voi quelli lontani dalla realtà.
Il Cristianesimo non è una religione che deve seguire la moda.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaIo nel dirle questo non mi baso sulle parole di nessuna "Chiesa di base"; mi baso su quello che compare in questi mesi su tutti i media statunitensi e internazionali. Stando ai più recenti sondaggi in proposito la maggior parte dei cattolici nel Paese che lei cita a sostegno della sua tesi che nel rapporto della Chiesa coi fedeli "va tutto bene" (cioè gli USA) la maggior parte delle persone statunitensi che si definiscono cattoliche concorda con la fine dell'esclusione dei fidanzati dello stesso sesso dal matrimonio civile (sottolineo: civile); gran parte di questi cattolici ha un'opinione non molto positiva di come la Chiesa cattolica affronta il tema dei diritti delle persone omosessuali e -in particolare- tende a non frequentare più le messe domenicali, o a frequentarle meno (tende quindi a distaccarsi dalla Chiesa cattolica stessa). A quanto riportato, persino i frequentatori abituali delle messe sembrano dissentire sempre più dalla Chiesa cattolica sul tema, tant'è che tra di essi solo il 31 per cento concorda con preti e vescovi sul fatto che bisognerebbe dire no sia ai matrimoni civili tra gay sia alle unioni civili registrate per conviventi.
Lei mi cita le proteste di diversi spagnoli di fronte alla legge che nel 2005 ha cancellato dalle laiche leggi dello Stato l'esclusione dei fidanzati dello stesso sesso dal matrimonio civile e dalle norme sulla genitorialità adottiva. Se quelle manifestazioni rappresentavano la maggioranza dell'opinione pubblica spagnola, se quindi gli spagnoli erano in maggioranza fortemente e veementemente contro quella riforma, ritenendola una riforma di sfascio verso l'istituzione base della società cioè la famiglia, non si capisce perché abbiano ri-eletto Zapatero e il suo governo garantendogli un secondo mandato. In più, qualsiasi sondaggio fatto in questi anni mostra chiaramente quanto l'opinione pubblica spagnola, di recente sfavorevole alla rielezione di Zapatero per un terzo mandato, continui a essere a favore della libertà matrimoniale dei gay; non è affatto un caso che persino Rajoy, il capo dell'opposizione cristiano-conservatrice spagnola, stenta a prendere una posizione netta sul mantenimento o sull'abrogazione della riforma nel caso nel 2012 andasse al potere; un giorno dichiara una cosa, il giorno dopo afferma che in ogni caso prima di prendere qualsiasi iniziativa sul tema "ascolterà" l'opinione pubblica... si barcamena insomma; notare che comunque Rajoy e il suo schieramento cristiano-conservatore si dichiara favorevolissimo a unioni registrate per conviventi che garantiscano simi conseguenze legali rispetto al matrimonio civile (cosa che non mi sembra per niente in linea con le posizioni della Chiesa). Se la maggioranza degli spagnoli la pensasse come la Chiesa... tutto ciò non accadrebbe.
PS: le ripeto che nessuno sta parlando di mode.
Cordialità.
4Real
Ne è proprio sicuro?
RispondiEliminaSe fossi in lei analizzarei più a fondo il laicato cattolico.
Mi risulta che le chiese americane siano sempre piene ed anche l'appoggio dei cattolici diede a George W. Bush due mandati di presidenza.
Inoltre, lo speaker della Camera dei Rappresentanti John Boener non la pensa come lei.
Io, se fossi in lei, starei attento a consultare i sondaggi.
Cordialità.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaCerto che ne sono sicuro. E' su tutti i media statunitensi questa notizia... non me la sono inventata. Io poi mica ho detto che le Chiese cattoliche americane sono vuote o semi-vuote; per loro andare a messa "di rado" significa andarci una volta al mese o una volta ogni stagione (qui in Italia di solito è un miracolo se qualcuno va a messa una volta all'anno eheh). Lei guarda all'era Bush, che difatti si è conclusa. Bush, per la precisione, era un convinto sostenitore delle unioni civili registrate per conviventi. Lo ha dichiarato su tutti i media giusto prima delle elezioni del 2004. Lei, andando riga per riga sempre più fuori tema, mi parla anche del nuovo speaker della Camera dei Rappresentanti USA... lui è lui, la maggioranza dei cattolici stando ai più recenti sondaggi è in grande maggioranza favorevole al riconoscimento delle convivenze e dei matrimoni civili tra gay.
Le cifre sono queste:
- la maggioranza relativa, cioè il 43 per cento, dei cattolici si dichiara favorevole ai matrimoni tra fidanzati dello stesso sesso;
- questa maggioranza diventa del 71 per cento, quindi assoluta e abbondante, laddove gli viene precisato che si sta parlando di matrimoni civili cioè quelli che vengono condotti in modo completamente laico nelle varie 'city halls' (i municipi);
- il 31 per cento si dichiara favorevole alle unioni registrate per conviventi;
- solo il 22 per cento dei cattolici la pensa come preti e vescovi (no matrimoni civili tra gay e no alle convivenze registrate); questa percentuale sale al comunque misero 31 per cento laddove si tratta di cattolici che vanno a messa tutte le domeniche o anche più volte a settimana.
- solo il 39 per cento dei cattolici ritiene 'ottimo' o 'buono' il modo in cui la Chiesa cattolica affronta il tema dell'omosessualità;
- il 70 per cento dei cattolici ritiene che i messaggi che la Chiesa lancia sul tema dell'omosessualità costituiscano 'in parte' o 'molto' causa dei molti suicidi che avvengono fra gli adolescenti che si scoprono gay.
4Real
Bush non era favorevole ai matrimoni gay!
RispondiEliminaE poi, mi risulta che la frequenza della Messa sia superiore a quello che lei dice, come anche qui in Italia.
La maggiore scristianizzazione colpisce Paesi come la Francia ed i Paesi nordici.
Guarda caso, la Svezia è uno dei Paesi più scristianizzati. Lì i matrimoni gay sono celebrati in chiesa, poiché la Chiesa luterana svedese ha riconosciuto la possibilità di celebrare il matrimonio religioso per i gay.
Tra l'altro, sempre in Svezia, la Chiesa cattolica (che è minoritaria) è l'unica Chiesa cristiana che cresce.
Se lo spieghi.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaIo davvero non so dove lei vuole andare a parare... Le ho fatto presente quanto la Chiesa cattolica, per quello che noto io quotidianamente e per quello che riportano i sondaggi nel Paese che lei ha citato per dire che va tutto bene (USA), sia sempre più distante dai propri fedeli. Quanto la Chiesa cattolica stia sbagliando modo di agire e di porsi. Lei ora mi risponde parlando di Bush (che, le piaccia o no, era contrario ai matrimoni tra gay ma molto favorevole alle unioni registrate per conviventi) e della Chiesa di Svezia (che è sì un po' più aperta di mente rispetto a quella cattolica ma non tantissimo visto che fino a tempi recenti, fino al 2009, è stata molto ma molto recalcitrante ad accettare che ai gay venisse riconosciuta la parola 'matrimonio'). Bah.
4Real
A me sembra che lei voglia fare a tutti costi fare una propaganda ad una proposta che divide.
RispondiEliminaCordialità.
Gentile Fucilone...
RispondiEliminaNon capisco quello che mi sta scrivendo: qual è la proposta che divide? perché parla di propaganda? Io sto semplicemente esprimendo il mio pensiero di comune cittadino, di comune cristiano, che si trova a non condividere il comportamento della Chiesa cattolica. Trovo che la Chiesa cattolica in questo periodo storico si stia comportando in modo molto errato e in distonia profonda con i propri fedeli. Non dico che dovrebbe unire fidanzati dello stesso sesso nel sacramento del matrimonio o benedire le convivenze... dico che dovrebbe finirla di ingerire nelle questioni riguardanti le (laiche) leggi dello Stato in materia di matrimonio civile e di regolamentazione delle coabitazioni; dovrebbe finirla di fomentare paure e divisioni spacciando una fetta di popolazione come persone dalle quali ci si deve "difendere", persone a cui garantire meno libertà civili. Tutto qui.
4Real
Quello che lei dice è antibiblico! E poi, lei mi sembra il tipo che appoggia la Chiesa e si dice cristiano quando essa fa gli stessi discorsi fatti dai pacifisti mentre la attacca quando esprime un parere sul diritto alla vita o sulla famiglia.
RispondiEliminaAntibiblico? Non mi pare proprio. A me sembra unicamente rispetto del principio fondamentale di neutralità dello Stato rispetto ai vari credo spirituali (il principio di laicità) e rispetto della libertà di chi o non ha fede o ha un'altra fede o è cattolico ma non concorda con le indicazioni della Chiesa.
RispondiEliminaLa Chiesa cattolica ha sempre avuto ha e sempre avrà la libertà di esprimere il proprio dissenso nei confronti delle leggi che non le piacciono, la Chiesa ha sempre avuto ha e sempre avrà la libertà di rifiutarsi di sposare fidanzati dello stesso sesso e di rifiutarsi di benedire le convivenze; perché tutto questo non le basta? perché desidera imporre le sue indicazioni (non sposare una persona del proprio sesso, non creare altri tipi di legame al di fuori del matrimonio, ecc) anche a chi cattolico non è, o a chi pur essendo cattolico queste indicazioni non le ritiene adatte a sé, non le vuole seguire?
Vede, Fucilone... io non "attacco" nessuno e non sono minimamente contrario al fatto che la Chiesa esprima le proprie convinzioni sia sulla guerra sia sulle questioni relative alla famiglia sia su qualsiasi altra questione; voglio fare solo presente la mia contrarietà, in quanto uomo e in quanto cristiano, al modo che la Chiesa ha di comportarsi quando affronta le questioni che riguardano la sacrosanta libertà di chi non vuole seguire le sue indicazioni.
Sfrutta l'autorevolezza e la credibilità religiosa che ha dinnanzi ai suoi fedeli per fomentare paure, divisioni, esercitare pressioni su parlamento e governo affinché a una parte di cittadinanza continuino a essere negate delle libertà... questa è una cosa che va ben oltre la mera libertà di enunciare la propria opinione... ed è una cosa che non posso condividere. Né in quanto essere umano, né in quanto credente.
Cordialità.
4Real
Uno che si ritiene cattolico deve essere conforme a determinati principi.
RispondiEliminaCi possono essere idee diverse, anche tra noi cattolici, ma i principi generali vanno rispettati.
Cordialità.
Cioè in pratica lei mi sta dicendo che è giusto obbligare per legge tutti quanti a seguire le indicazioni della Chiesa (non sposarti con una persona del tuo sesso, ecc)... pure gli atei, gli agnostici, i cristiani appartenenti a Chiese pro-nozze gay e gli stessi cattolici che non ritengono condivisibili certe direttive. Questo è da regime teocratico, non da Stato di diritto... spero se ne renda conto. Mai e poi mai io vorrei vivere in un regime teocratico.
RispondiEliminaLo Stato italiano, per fortuna, è fondato su principi supremi fra i quali c'è il rispetto pieno della dignità e della libertà individuale a prescindere dal credo; non è quindi un regime teocratico. Ergo imposizioni come quelle che vorrebbe lei non sono ammissibili. Nel nostro Paese chi ha un divorzio alle spalle viene escluso dal sacramento del matrimonio cattolico ma può benissimo recarsi in Municipio a contrarre matrimonio civile; nel nostro Paese la Chiesa cattolica è contraria al libero uso del preservativo ma il preservativo è tranquillamente acquistabile da tutti quanti nelle farmacie, e così via; presto -ne sono convinto- le leggi del nostro Paese si adegueranno in questo senso anche in merito alle nozze omosex e alle convivenze.
4Real
Allora mi permetto di inserirmi nella discussione premettendo che non ho letto parola per parola tutti i commenti, quindi mi scuso in anticpo se ci saranno delle inesattezze d'interpetazione di quanto scritto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il mondo statunitense, là la religione è viva più che mai. E' vero che ci sono chiese pro unione gay e cattolici adulti ma questo perché le chiese sono infiltrate da progressisti che stanno facendo solo confusione ma è vero che la religione, per moltissimi, è una cosa seria.
Per quanto riguarda il contenuto dell'articolo mi trovo in perfetta sintonia con Antonio: il messaggio di Cristo è uno e non può essere cambiato per seguire le mode del mondo. Ciò che può cambiare è il modo in cui trasmetterlo ma dobbiamo ricordarci che i cristiani sono NEL mondo ma non DEL mondo.
All'anonimo dico solo una cosa: se lei è cattolico ed è favorevole al matrimonio gay è completamente fuori strada ma sempre in tempo per cambiare!
P.S. Antonio ti ho spedito una mail con soggeto "Santuario"... spero che sia di tuo gradimento!
Francesca, sono perfettamente d'accordo con te.
RispondiEliminaTi ringrazio delle immagini che mi hai inviato e le ho salvate.
Le ho gradite molto.
Gesù Cristo non cancellò la Legge e, di conseguenza, non cancellò quel brano del libro del Levitico che tratta il tema degli omosessuali.
Del resto, anche San Paolo (nelle sue lettere) non si disse favorevole al matrimonio gay.
Un cristiano che si dice favorevole al matrimonio gay va contro le stesse Scritture e, quindi, contro Gesù Cristo stesso.
Cordialità.
Gentile Francesca (e gentile Fucilone)...
RispondiEliminaIo non sto facendo considerazioni religiose, non sto infatti dicendo che la Chiesa cattolica dovrebbe cambiare opinione sull'omosessualità magari anche arrivando a unire nel sacramento cattolico del matrimonio i fidanzati dello stesso sesso o comunque a benedire le varie convivenze.
La Chiesa, per quanto mi riguarda, può continuare a fare tutte le considerazioni che le pare su questi argomenti e può continuare imperterrita a rifiutarsi di sposare chi le pare -dai divorziati ai gay; non è quello il problema, non è quello ciò che mi infastidisce. Certo, concordo di più con le Chiese che uniscono in matrimonio fidanzati dello stesso sesso e benedicono le convivenze, ma non è questo il punto. Il punto è che la Chiesa cattolica -secondo il mio modesto parere di persona e di cristiano- la deve smettere una volta per tutte di pretendere che le leggi dello Stato obblighino tutti quanti a seguire le sue direttive, la deve smettere di fomentare paure e astio spacciando una intera fetta di popolazione come persone dalle quali ci si deve difendere, persone indegne delle stesse libertà civili delle altre persone.
Spero di essermi spiegato. Cordialità.
4Real
Gentile "anonimo".
RispondiEliminaQui nessuno vuole fomentare l'odio contro nessuno!
E' chiaro?
La Chiesa cattolica si attiene a quanto scritto nella Bibbia ed è libera esprimere questo suo parere in virtù della Bibbia.
Che le piaccia o no, è così!
Sono quelli come lei, coloro che fomentano l'odio, accusando la Chiesa ed i cattolici di predicare l'odio.
Cordialità.
Fucilone...
RispondiEliminaIo non ho accusato lei di fomentare odio.
A dire il vero non ho nemmeno accusato la Chiesa di fomentare odio: semmai di alimentare paure, pregiudizi, divisioni, atteggiamenti astiosi. Anche il verbo "accusare" lo trovo completamente improprio riferito alle mie parole dato che non sono un Pubblico Ministero: ho semplicemente espresso il mio modestissimo pensiero a riguardo. Esprimendo il mio modestissimo pensiero starei fomentando odio? Bah!
Le sue risposte a quel che le faccio notare sono molto eloquenti: dicono molto del mare, anzi dell'oceano, che separa ormai la Chiesa cattolica dalla gente comune cristiana.
Cordialità e tanti saluti.
4Real
La Chiesa non alimenta paure e pregiudizi.
RispondiEliminaInoltre, lei è tanto sicuro del fatto che tra la Chiesa cattolica e la cristianità ci sia questa distanza?
Lei non ha la verità in tasca, come non ce l'ho io.
Cordialità.
Io ho voluto semplicemente esprimere il mio pensiero sull'argomento, dirle quello che quotidianamente noto; non ho inteso pormi né come persona con la verità in tasca né come persona 'tanto sicura' di questo o di quello.
RispondiEliminaTanti saluti.
4Real
Io penso che la Chiesa abbia tutto il diritto di esprimersi su temi quali aborto, eutanasia etc etc! Poi il Parlamento legifera come vuole ma la Chiesa deve parlare di queste cose altrimenti di cos parla? Non è che lei vorrebbe il silenzio della Chiesa solo perch{ non la pensa come lei?
RispondiEliminaInoltre ricordo che ci sono anche dei cattolici che fanno politica a cui fa bene sentire cosa dice la Chiesa.
Per quanto riguarda l´affermazione che la Chiesa alimenta odio, paura e pregiudizi mi sembra una grsosa sciocchezza.
La Chiesa mi insegna ad amare tutti ma anche dire le cose come stanno e a non condonare il peccato in qualsiasi forma esso si manifesti.
Ed è una sciocchezza anche dire che il Cattolicesimo è distante dalla Cristianità: secondo me sono proprio le chiese che fanno sposare i gay o li fanno preti insieme alle donne che sono distanti dalla Cristianità e con il loro volere seguire le mode del mondo non fanno altro che perdere aderenti (es. Anglicani).
Mi permetto di dire che lei ha una visione al quanto sbagliata della Chiesa Cattolica e dei cattolici in genere!
Francesca, sono perfettamente d'accordo con te.
RispondiEliminaGuarda caso, la Chiesa luterana svedese ha aperto ai matrimoni gay e la Svezia è uno dei Paesi più scristianizzati.
In compenso, vi è una crescita del numero di cattolici svedesi.
Cordialità.
Cara Francesca...
RispondiEliminaCome ho avuto modo di dire e ripetere molte volte, sono ben lungi sia dal sostenere che la Chiesa dovrebbe star zitta sia dal fare disquisizioni riguardanti il pensiero della Chiesa sull'omosessualità in relazione a cose come il concetto di peccato, il sacerdozio o il sacramento nuziale cattolico. Riguardo al resto... il fatto che lei reputi 'sciocchezze' le cose che ho scritto sul comportamento della Chiesa non credo aggiunga alcun elemento utile alla discussione.
Anche a lei porgo tanti saluti.
4Real
Caro "anonimo".
RispondiEliminaFrancesca ha ragione.
Lei accusa noi cattolici di avere dei pregiudizi ma voi, che criticate tanto la Chiesa, non avete dei pregiudizi?
A me sembra di sì!
Lei ha solo del pregiudizio.
Cordialità.
Caro Fucilone...
RispondiEliminaGuardi... Non mi sembra né di avere pregiudizi né che Francesca abbia detto qualcosa che in qualche modo c'entri con quello che ho scritto io prima. Io parlo del comportamento della Chiesa in relazione alla libertà civile di chi non vuole seguire le sue indicazioni in quanto o non ha fede o ha un'altra fede o pur essendo cattolico non crede in tali indicazioni; io parlo del fatto che a quanto noto io quotidianamente la Chiesa col comportamento che assume si allontana sempre più dai comuni cristiani in quanto viene -a ragione- percepita come Chiesa dal perenne dito puntato, Chiesa rabbiosa, Chiesa talmente immischiata nelle questioni astratte e talmente impegnata a fare pressioni su governo e parlamento che è lontana anni luce dalla realtà concreta; non è affatto un caso che in Italia le Chiese siano da anni praticamente vuote! e questo ve lo possono dire tutti, forse solo qualche cieco non se n'è ancora accorto. Voi continuate a rispondere trattandomi come uno che sostiene che la Chiesa dovrebbe stare zitta e muta, come uno che accusa "i cattolici" di questo o di quello, come uno che pretende che la Chiesa stravolga varie sue opinioni religiose, addirittura prima lei è arrivato a darmi del fomentatore di odio... se permettete mi sono un po' stufato di questo vostro modo vittimistico e irrispettoso di rispondermi. E' palese che non volete avere un dialogo serio, degno di questo nome.
Cordialità e, di nuovo, tanti saluti.
4Real
Io non ho mai mancato di rispetto a nessuno.
RispondiEliminaAnche Francesca ha sempre risposto con educazione.
Mi sa che sia lei, caro signore, a fare la vittima.
Lei ha detto che la Chiesa cattolica è lontana dalla vera visone cristiana.
Se permette, avrò pure il diritto di contraddirla e di dire quello che lei sostiene non è condivisibile?
O lei ha la verità in tasca?
Io non credo che lei abbia la verità in tasca.
E' proprio lei a non volere il dialogo.
Cordialità.
Fucilone... trovo curioso, e comico, che lei ora scriva che sarei io a fare la vittima, dopo che per avere espresso le mie modestissime opinioni sul comportamento della Chiesa sono stato tacciato da lei e da Francesca di voler addirittura che la Chiesa stia zitta e muta, di "accusare" i cattolici, di esigere stravolgimenti dottrinali, ecc. Veramente non penso ci siano commenti adatti per questo suo atteggiamento. Abbandono il suo blog molto volentieri. Il dialogo con lei lo ritengo tempo gettato via nella vana speranza di una risposta cordiale non solo nella forma (con espressioni tipo "Cordialità" alla fine del periodo) ma nella sostanza. Non sono certo venuto in questo blog per farmi prendere per i fondelli da lei o chi per lei.
RispondiElimina4Real
Io non ho mai preso per i fondelli nessuno e nemmeno altri che hanno espresso un pensiero simile al mio su questo blog.
RispondiEliminaIl dialogo si fa tra posizioni diverse. Lei non vuole il dialogo.
Lei vuole una mia adesione alle sue idee. Io le continuo a dire, ad esempio, che il mondo cattolico non la pensa come lei, ossia che non vuole il matrimonio gay, e lei continua a dire il contrario, rifacendosi a certe informazioni, la cui fonte non rappresenta né la Chiesa cattolica e né il laicato cattolico.
Io cerco di farle capire che solo il mondo cattolico "adulto" o "progressista" è favorevole alle unioni gay.
Il mondo cattolico tradizionale (compresa larga parte di quello legato al Concilio Vaticano II) non la pensa come lei.
Se così non fosse, non esisterebbe più la Chiesa.
Lo vuole capire o no?
Cordialità.
Fucilone...
RispondiEliminaLa discussione è andata avanti per giorni tutta o quasi tutta incentrata su fantasticherie come quella secondo cui io sarei contro la libertà della Chiesa di dire la sua opinione, come quella secondo cui io starei in qualche modo rimproverando alla Chiesa di non sposare fidanzati dello stesso sesso come per esempio fa la Chiesa di Svezia.
Non neghi l'evidenza. Almeno quello.
Ripeto i miei saluti. Vado via da questo blog, al prego quindi di non indirizzarmi più altre risposte.
4Real
Questa è l'ultima risposta che le mando.
RispondiEliminaIl fatto che lei bolli come "fantasticherie" quello che dico (in risposta a quanto da lei affermato) dimostra che sua capacità di dialogar è nulla!
Questo è un problema suo e non mio.
Cordialità.