Cari amici ed amiche.
Prendo spunto da un commento fatto da una mia interlocutrice su Facebook sull'articolo intitolato "La Rocchetta Mattei, il simbolo di un'era", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/la-rocchetta-mattei-il-simbolo-di-unera.html.
La mia interlocutrice aveva scritto che tra massoneria e cattolicesimo vi è un'incompatibilità.
Trovo che questo commento sia interessante e credo che valga la pena di analizzare l'argomento per provare a capire le cose.
Ora, non sto qui a spiegare per filo e per segno la mitologia che parla dell'origine della massoneria. Mi limito a fare un accenno a tale tradizione, parlando della storia leggendaria di Hiram Abif, una figura mitologica. Egli fu l'architetto capo che nel 988 BC diresse i lavori della realizzazione del Tempio di re Salomone e che fu ucciso da tre capomastri che vollero carpire i suoi segreti. Hiram Abif divise i suoi dipendenti in tre livelli, con il termine "Boaz" identificò gli apprendisti, con il termine "Jachim" identificò gli operai, ed i maestri vennero identificati con Jehovah.
In realtà, le origini storiche della massoneria possono essere rintracciate nelle gilde medioevali degli architetti e dei mastri che facevano le grandi cattedrali. In quelle cave sono stati trovati dei simboli iniziatici.
Da qui, infatti, provengono tutte le terminologie come "loggia".
Queste corporazioni avevano tecniche segrete di costruzione ed un linguaggio proprio, per evitare che altri le copiassero. Perciò, per entrare in esse, si doveva prestare giuramento e fare un rito di iniziazione. In Belgio vi sono alcune cave da cui si prendevano le pietre che venivano usate per fare le cattedrali.
Successivamente, la massoneria assunse le connotazioni attuali.
Il 24 giugno 1717, venne fondata la Gran Loggia di Londra (il cui tempio è raffigurato nella foto in basso) e divenne un ordine iniziatico che si pose l'obiettivo del "perfezionamento dell'individuo" attraverso la concezione che vede una fratellanza di tutti gli uomini, prescindendo dalla razza, dalla lingua e dalla religione, la ricerca della verità senza limiti, la lotta contro l'ignoranza ed il riconoscimento di Dio come "Grande Architetto dell'Universo".
Questo è il vero punto di divergenza tra i massoni e noi cattolici.
Per i massoni Dio è colui che creò l'universo e l'uomo ma è un "dio astratto" che può essere identificato con le forze della natura, la ragione o con varie figure.
Per noi cattolici, invece, Dio non è solo il Creatore (o il "Grande Architetto dell'Universo", se vogliamo chiamarlo allo stesso modo in cui lo chiamano i massoni) ma è anche un Dio personale e concreto, un Dio che si fece conoscere ad un popolo, quello ebraico, e che in quel popolo mandò il Suo Unico Figlio, Gesù Cristo che offrì la propria vita e risorse per salvare l'umanità.
Quindi, questo nostro Dio è un Dio che ama e che a misericordia ma è anche un Dio giusto e che è pronto a fare valere la giustizia.
La nostra professione di fede (che noi recitiamo nelle nostre chiese) recita:
"Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui, tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture. E' salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà, nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è amato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo alla Chiesa, una santa, cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen."
Questa formula del Credo niceno-costantinopolitano.
Essa dice già tutto e dà la giusta definizione di Dio.
Nella massoneria, Dio viene visto in forma astratta. Infatti, viene chiamato anche "Essere supremo".
Questo può dare adito a varie interpretazioni.
L'"Essere supremo" può essere identificato con il Dio giudaico-cristiano, piuttosto che con la Trimurti induista, con il Demiurgo o perfino con divinità neopagane.
Da qui nasce il relativismo, ossia la posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute e che è in contrasto proprio con la nostra professione di fede.
Un cattolico che è affiliato alla massoneria dovrà porsi questo problema.
Inoltre, come i nostri fratelli maggiori ebrei, noi cattolici aspiriamo alla Salvezza.
E' logico che, venendo meno il carattere personale e la concretezza di Dio, venga meno anche la tensione verso la Salvezza futura.
Riflettiamo.
Cordiali saluti.
Interessante. Purtroppo l'esperienza (negativa) del vivere in questo nostro amatissimo ma ormai quasi defunto Paese c'insegna che - ahimé - è proprio nella collusione e commistione tra massoneria e mondo cattolico, precedentemente nemmeno pensabile, che risiede la massima nefandezza immaginabile e il principio della fine, l'apoteosi d'ogni nequizia.
RispondiEliminaL'Italia sprofonda sotto il peso dei traffici di questi mezzi uomini, di questi ectoplasmi trasversali capaci di ogni e qualsiasi compromesso pur di realizzare, a spese dell'Italia e degl'italiani, i più remunerativi quanto illeciti affari.
Interessante la riflessione ma... s'approfondisca il concetto di massoneria bianca e si rifletta. Il tema è incandescente e le conseguenze dello stesso, esiziali.
Cordialità
Se con il termine "massoneria bianca" lei intende additare associazioni come Comunione e Liberazione, commette un grosso errore.
RispondiEliminaComunione e Liberazione ed altri gruppi simili sono associazioni serie e che propongono valori importanti, com la Dottrina sociale della Chiesa.
Cordialità.