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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 11 giugno 2011

LA PENTECOSTE E L'EUROPRIDE






Cari amici ed amiche.

Oggi è la domenica di Pentecoste, la festa che si tiene cinquanta giorni dopo la Pasqua.
Essa è preesistente rispetto al Cristianesimo.
Infatti, per gli ebrei è la celebrazione della rivelazione di Dio sul Sinai.
Per noi cristiani, invece, è la celebrazione della discesa dello Spirito Santo. In fondo, le due cose vanno di pari passo.
Infatti, sul Sinai, Dio si rivelò a Mosè e agli ebrei come Padre, un Padre che è Dio della misericordia e della giustizia.
A noi cristiani, Dio si rivelò come Figlio, il Salvatore.
La Pentecoste è la rivelazione della Spirito Santo, la figura più enigmatica della Trinità, un Dio che è uno ma che si manifesta in tre persone diverse.
Mentre del Padre l'uomo ha una certa idea e la stessa cosa si può dire del Figlio, dello Spirito Santo l'idea è meno chiara.
Ad esempio, nelle iconografie, lo Spirito Santo viene rappresentato come una colomba o come un'anatra selvatica, secondo la tradizione cristiana celtica.
Viene anche rappresentato sotto altre forme.
Ad esempio, vi è una parola ebraica che identifica lo Spirito Santo quando Dio soffiò l'alito di vita nelle narici di Adamo.
Questa parola è "ruah"!
Nella Pentecoste, lo Spirito Santo si presentò agli apostoli e a Maria sotto forma di lingue di fuoco che si posero sulle loro teste.
Vi invito a leggere i brani biblici, seguendo il link http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=At2%2C1-11&formato_rf=vp.
Appena il fatto avvenne, gli apostoli iniziarono e Maria iniziarono a parlare le lingue di tutti i popoli.
Lo Spirito Santo è quindi l'amore del Padre e del Figlio ed è lo Spirito che anima il fedele nella virtù e nel discernimento tra il bene ed il male e che dà forza alla Chiesa nella sua missione poiché la Chiesa è il corpo di Cristo stesso sulla Terra.
Egli avvicina l'uomo direttamente a Dio perché è Dio stesso.
Molto spesso, l'uomo aspira ad avvicinarsi a Dio.
A volte, però, lo fa in modo sbagliato. Infatti, egli vuole avvicinarsi a Dio non per stare con lui ma per essere come lui.
Nella Bibbia, ad esempio, si parla della torre di Babele. Il brano biblico che tratta l'argomento può essere trovato nel libro della Genesi (capitolo 11, versetti 1-9).
In quell'episodio, tutti gli uomini si capirono e si unirono in una città e costruirono una torre altissima con cui vollero avvicinarsi a Dio.
Essi fecero ciò per sfidare Dio.
Dio non lo permise e confuse le menti degli uomini che lasciarono quel luogo che venne chiamato Babele.
Questo peccato che fu commesso dagli uomini è il cardine di tutti i mali, la superbia, lo stesso peccato che commise Lucifero contro Dio.
L'uomo è una creatura limitata e come tale può fare sia il bene che il male.
Quando non trae una giusta lezione da episodi come quello della torre di Babele, l'uomo commette sempre degli errori.
Non mi riferisco solo ai casi eclatanti, come ad esempio il nazismo ed il comunismo, ma anche a quei peccati apparentemente piccoli che però alla lunga fanno gravi danni.
Uno di questi è l'individualismo, che non va confuso con il diritto legittimo di affermare la propria persona e di darle un ruolo nella società.
Nella mentalità individualista l'uomo dice:
"Faccio quello che voglio finché non faccio del male a nessuno.".
In sé questo ragionamento può anche funzionare ma con una chiave di lettura diversa può assumere una connotazione negativa.
Fare quello che si vuole sempre e comunque può portare, ad esempio, a trascurare il proprio prossimo.
Una persona che fa quello che vuole sempre rischia, di fatto, di isolarsi.
Questo è male! L'uomo non può stare da solo.
Ogni uomo, quando sta da solo, alla fine sente qualcosa che gli manca e alla fine cerca qualcuno con cui interagire.
Qualcuno mi dirà che oggi ci sono i social-network.
Come ho sempre detto, io penso che un social network sia una buona cosa ma che nel contempo non possa surrogare un rapporto umano autentico.
In cuor mio, io faccio una fatica immane a considerare come amici (nel senso letterario del termine) le persone con cui sono in contatto su Facebook.
Non riesco a vedere queste persone come amiche, a meno che non siano quelle che già conosca direttamente.
Addirittura, faccio fatica a dare loro del tu.
L'amicizia, come qualsiasi altro rapporto umano, è uno scambio di esperienze.
L'individualismo è un male che porta l'uomo a trascurare il suo prossimo.
Com'è noto, ad esempio, io voglio impegnarmi in politica.
Cerco di denunciare sempre le disfunzioni, esponendomi sempre.
Eppure c'è chi continuamente mi dice di lasciare perdere, di pensare a me stesso, di non pensare agli altri e di fregarmene.
In verità, vista la situazione disastrosa del Popolo della Libertà nella mia zona, la tentazione di mollare tutto e di chiudere il profilo su Facebook è forte.
Io rispondo dicendo che è proprio questa mentalità la rovina di tutto.
Oggi, molti di noi giovani pretendono di avere tutto, presto e subito, senza fare almeno un po' di fatica.
Pensano a loro stessi, disinteressandosi di tutto il resto.
Da qui nascono molti mali, tra cui, ad esempio, il bullismo nelle scuole.
Tante altre disfunzioni sono il prodotto di questa cultura.
La caduta dei valori è una di questa.
Il trascurare la famiglia come valore fondante di una società è il più grande segno di rovina della società.
In questo contesto rientrano anche certe manifestazioni, come ad esempio l'"Europride" che si è tenuto ieri a Roma.
Quella manifestazione non è stata solo una mascherata anticattolica (visti i beceri slogan contro il Vaticano) ma è stato un atto di rifiuto di un valore fondante della nostra società, la famiglia.
L'"Europride" è il prodotto di questo individualismo.
Coloro che hanno partecipato ad essa parlano di volere chiedere dei diritti.
Ora, una cosa del genere non va bene.
Infatti, coloro che hanno partecipato a quella manifestazione vogliono delle leggi ad hoc per loro.
Loro dicono di volere l'eguaglianza. In realtà se certe idee dovessero passare l'eguaglianza non ci sarebbe più.
Infatti, una comunità avrebbe più tutele di altre.
Ora vi faccio un esempio.
Poniamo caso che fosse passato il decreto Concia, quello sull'omofobia.
Un gay viene picchiato e chi ha fatto l'atto di violenza viene sanzionato e si becca tre anni di carcere, più sanzioni pecuniarie.
Ora, vengo picchiato io, che non sono gay, perché (ad esempio) ho idee politiche che sono avverse a quelle del mio assalitore.
Il mio assalitore subisce una pena inferiore rispetto a quella subita da colui che ha picchiato il gay.
Questa cosa non è giusta perché fa saltare il principio di eguaglianza.
Quindi, l'"Europride" è frutto dell'individualismo.
E allora, serve davvero un aiuto dello Spirito Santo.
Termino, con l'invocazione.

VIENI SPIRITO CREATORE

Vieni Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore
santo crisma dell'anima.

Dito della mano di Dio,
promesso Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite,
col balsamo del tuo amore.

Difendici del nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Amen.

Vi invito anche a visionare questo video che ho preso da Youtube.

Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Ti lascio alcuni links:
    http://labussolaquotidiana.it/ita/articoli-lomofobia-una-grande-bufalaparola-di-ex-gay-militante--2112.htm

    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1800

    RispondiElimina
  2. L'omosessualità può essere anche una situazione indotta da daterminate situazioni, quindi psicologica.
    Come tale è reversibile.

    RispondiElimina

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