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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 21 giugno 2011

IL PROBLEMA DEL CENTRODESTRA, LA LEGA NORD? NO, LA MANCANZA DELLA LEGA SUD!





Cari amici ed amiche.

In questo video che ho scaricato da Youtube viene mostrato l'intervento fatto dal senatore Pasquale Viespoli (ex-Popolo della Libertà, ex-Futuro e Libertà per l'Italia ed oggi Coesione nazionale-Io Sud) durante la verifica del Governo.
Tra l'altro, ieri ho visto questo intervento in diretta TV.
Voglio fare una riflessione, partendo dalle parole del senatore Viespoli.
Il punto della questione sta nel fatto che questo centrodestra sia sbilanciato non perché c'è la Lega Nord e perché tale partito porta le sue idee.
Quello che fa la Lega Nord è legittimo e in buona parte perfettamente condivisibile.
La Lega Nord ha sollevato le questioni su dei problemi reali.
Ad esempio, la questione di Equitalia e del fatto che a un poveretto vengano pignorate automobile e casa, qualora non pagasse, ad esempio, il canone RAI è un problema reale.
La questione del federalismo e della riduzione del numero dei parlamentari è un tema che va affrontato.
L'unica questione portata dalla Lega Nord che è stata discutibile è stata quella dello spostamento dei ministeri al nord.
Qui si è dovuto mediare e la soluzione è stata trovata portando delle sedi di rappresentanza dei ministeri al nord.
Quindi, alla Lega Nord non va rimproverato nulla. Per dirla in dialetto mantovano, a gh'a rason! Se volete ve lo dico anche in siciliano, c'avi raggiuni!
Spero di evitare le polemiche.
Il problema vero è che manca un movimento analogo al sud, una "Lega Sud".
Ci sono tanti partiti e partitini (come Noi Sud, Forza del Sud, Movimento per l'Autonomia, Io Sud e Lega Ausonia) ma non c'è un grosso partito capace di fare sì che ci sia dialogo tra il popolo del sud e le istituzioni centrali.
Ciò è dovuto ad un male antico del sud Italia, il territorialismo accentuato, che ha frammentato il sud in tanti "feudi", grandi e piccoli.
In pratica non c'è "un sud" ma ci sono "tanti sud" che, negli anni passati, vissero vere e proprie politiche di assistenzialismo che favorirono il clientelismo, le varie forme di criminalità organizzata ed una carenza di imprenditorialità.
La frammentazione dei movimenti nel sud Italia rispecchia pienamente il contesto meridionale.
Immagino un giovane meridionale che vuole portare avanti dei progetti utili e magari vuole fare dell'imprenditoria nella sua terra, creando così ricchezza.
Quel poveretto non riesce, proprio a causa di questo rapporto malato che si instaurò tra la popolazione ed una classe politica che spesso pensa alla sua conservazione.
Io ritengo quindi che al sud ci debba essere un movimento simile alla Lega Nord.
Non crediate che il nord sia uno.
Anche nel nord ci sono tante realtà diverse.
Basti pensare al nord-ovest, rappresentato dal "triangolo" costituito da tre poli industriali di Torino, Milano e Genova, che è completamente diverso dal nord-est della piccola e media impresa o dall'Emilia-Romagna e del Mantovano, ove sono forti le cooperative, insieme alle piccole imprese.
Ci sono delle differenze abissali tra queste aree ma la Lega Nord è riuscita a fare sintesi di tutte queste differenti voci.
Ciò è avvenuto perché la Lega Nord è un partito nato dal basso, dal popolo settentrionale.
Anche al sud servirebbe una cosa simile.
Ora, mi rivolgo (in particolare) ai parlamentari "sudisti" come l'onorevole Gianfranco Micciché, la senatrice Adriana Poli Bortone, l'onorevole Luciano Sardelli o lo stesso senatore Viespoli.
Perché non fanno un unico partito del Sud che sappia cogliere tutte le istanze di questo pezzo di Paese, partendo dal basso.
A mio modo di vedere, questi parlamentari devono fare sì che si crei al sud una classe politica legata al territorio ma non territorialista ed autoreferenziata.
Devono coinvolgere i giovani meridionali nella politica nel loro territorio e per il loro territorio.
Devono fare capire che il federalismo non è contro il sud ma è per l'Italia.
Il federalismo può essere il modo in cui possano emergere tutte le energie migliori del sud Italia.
Io mi auguro che ciò avvenga.
Parlo come ragazzo del nord (ma di origini meridionali) che vede che ci sono delle gravi difficoltà, come la disoccupazione giovanile, che è più bassa rispetto a quella di altri Paesi ma che pesa su tutto il "sistema Italia". Io parlo con cognizione di causa, essendo disoccupato
C'è un nord che produce ricchezza ma che, a causa di questo centralismo, si trova con una zavorra che gli toglie tanta parte di codesta ricchezza.
C'è un sud che ha delle grandissime potenzialità ma che non riesce ad esprimerle, a causa dei mali atavici di cui ho parlato più volte.
Il federalismo può dare l'impulso del cambiamento.
E allora, perché il centrodestra sia completo serve la Lega Nord ma serve anche una Lega Sud che nell'alleanza con il Popolo della Libertà abbiano un riferimento per portare le istanze delle due parti del nostro grande Paese al Governo.
Solo se si è al Governo si possono mettere in pratica le proprie idee.
Cordiali saluti.

3 commenti:

  1. Fucilone, innanzitutto complimenti perchè non hai pubblicato il post che ho scritto sul tuo articolo delle vacanze... ma vabbè lasciamo perdere! Volevo come al solito controbatterti in ciò che dici: il male del Paese non è che non ci sia una Lega Sud cosi come tu la definisci, ma proprio il fatto che ci sia la Lega Nord.... io penso che l'Italia, una e indivisibile, debba avere dei partiti presenti su tutto il territorio nazionali ed i parlamentari eletti nelle fila di questi partiti devono fare l'interesse dell'intero territorio nazionale perchè ciò che di buono viene fatto a Milano può portare vantaggi anche a Catanzaro e naturalmente vale anche il vicevera.... purtroppo si sta perdendo quel senso di unità nazionale, cioè quel sentirsi italiani a prescindere che io sia calabrese e tu lombardo... è davvero assurdo che al raduno di un partito come la Lega i proprio manifestanti invochino la secessione aizzati addirittura da un ministro della repubblica (Maroni ha dichiarato a Pontida che sogna una Padania libera e indipendente)! Ma stiamo scherzando??? ma cos'è sta padania??? chi l'ha inventata??? è forse uno stato??? ha dei confini?? ha delle leggi proprie??? ha una sua moneta??? una sua giurisdizione?? è semplicemente una zona d'italia geograficamente chiamata Padania, cosi come in Puglia esiste il tavoliere delle puglie, in calabria la piana di sibari, tra emilia e toscana l'appennino tosco-emiliano ecc ecc! E' solo un nome per identificare geograficamente una porzione dell'Italia... ma la Padania (cosi come la intendono i leghisti) non esiste, non c'è.... fin quando ci saranno persone che la pensano cosi, l'Italia andrà sempre peggio! ti pare normale che secondo un leghista un insegnante di catanzaro non deve insegnare a milano???? ma chi lo dice?? o perchè non vedono di buon occhio i meridionali???? la risposta è semplice: i meridionali sono persone che nella maggior parte dei casi sono laureati e vanno al nord ad occupare i migliori posti di lavoro... mentre quelli del nord (che nella maggior parte dei casi si fermano alla licenza media o al diploma) devono accontentarsi di posti di manovalanza.... naturalmente non bisogna generalizzare, ma nella maggior parte dei casi è cosi! Guarda come ti dicevo io sono un ingegnere, ho 28 anni, lavoro a Bologna ed insegno in una scuola... mi devi credere i ragazzi che ho come alunni, nella maggior parte dei casi, non sanno fare 2+2... e sono tutti bolognesi e zone limitrofe.... qua si spiega il tutto|

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  2. Visto che hai 28 anni e siamo coetanei, ti do del tu.
    Qui nessuno ha nulla contro il sud.
    Io non ho nulla contro il sud come molti dei leghisti che conosco.
    Il problema è che c'è un sistema che non regge più.
    C'è un nord che produce ricchezza ma che ha una zavorra causata da una pressione fiscale enorme e dal fatto che deve dare tanta parte delle sue ricchezze a Roma.
    In passato, questo generò parecchi problemi perché i soldi dati a Roma non furono usati per aiutare il sud ma per favorire il sistema politico clientelare, con l'asssistenzialismo.
    Fu questa la rovina del sud ed oggi ne paghiamo tutti le conseguenze.
    Il sud ha bisogno di un partito che crei un simbolo, un qualcosa che lo unisca, proprio come la Padania unisce tutto il nord.
    La Padania è una regione naturale che è afferente al bacino idrico del Po e la Lega Nord ne fece un simbolo.
    Hai capito?

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  3. Ho dovuto cancellare qualche tuo commento perché era pieno di insulti e turpiloquio.
    Mi sta bene che tu voglia commentare ma cerca di essere costruttivo e non volgare.
    Abbi rispetto per le persone che leggono!

    RispondiElimina

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