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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 8 giugno 2011

COMMENTO ALLA FRASE DI NICOLAS GOMEZ DAVILA SULLA SOCIETA'


Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questa frase detta da Nicolas Gomez Davila.
Essa dice:
"Non è necessaria la violenza per distruggere la civiltà. Le civiltà muoiono per l'indifferenza verso i valori peculiari che le fondano.".
Questa frase è piena di verità, una verità sacrosanta.
Molto spesso, quando una civiltà subisce un attacco "fisico", con morti e prigionieri, essa non solo si mantiene ma si rafforza.
Prendiamo, ad esempio, i cattolici irlandesi.
Dal 1534, la Chiesa cattolica fu perseguitata nelle Isole Britanniche.
In Irlanda, la Chiesa cattolica venne bandita e tutte le chiese furono affidate alla Chiesa anglicana.
I cattolici irlandesi venivano perseguitati e costretti all'abiura. Le loro terre furono espropriate e molti di loro morirono.
Eppure, la Chiesa cattolica irlandesi restò viva.
Fu clandestina e sopravvisse.
Un altro esempio, fu quello che successe in Polonia, sia in epoca della Russia zarista, che in quelle nazista e in quella sovietica.
Gli zaristi, prima, ed i nazisti ed i sovietici, poi, cercarono in tutti i modi di cancellarla ma sopravvisse.
Un altro esempio è rappresentato dagli ebrei, i nostri fratelli maggiori.
Questo avvenne perché furono il popolo irlandese e quello polacco ad essere forti e a mantenere in alto i loro vessilli e a portare nel cuore tutte le loro tradizioni, la loro cultura ed i loro valori.
In questa situazione, una civiltà non muore!
Invece, una civiltà può morire qualora essa abbandoni le sue tradizioni ed i suoi valori.
Infatti, quando una una civiltà abbandona i propri valori, il suo destino è segnato.
Essa sarà destinata a disgregarsi e la morte sarà certa.
La nostra civiltà corre un serio pericolo. La causa di ciò è questa secolarizzazione che nulla ha a che fare con la laicità e che ha portato, ad esempio, a trascurare il valore della famiglia intesa come "cellula fondante della società".
Adesso, qualcuno dirà che sono omofobo per il fatto che io parli della famiglia, brandendola come una spada, ed abbia messo questa foto che mostra un matrimonio gay.
La famiglia è la cellula fondante della nostra società.
In essa porta avanti tutti quei valori della nostra civiltà, tramandandoli di generazione in generazione.
La famiglia è quindi quel consorzio naturale fondato sul matrimonio.
Essa è passato e futuro. Nulla la può sostituire.
Molto spesso, i nemici di una civiltà si trovano al suo interno e sono il relativismo e la secolarizzazione.
Non si può sempre includere di tutto, dimenticandosi delle proprie radici.
Cordiali saluti.







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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".