Cari amici ed amiche.Quello pronunciato oggi dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Monte Citorio è stato un discorso di altissimo profilo politico.
Il presidente Berlusconi ha pronunciato un ottimo discorso, con cui ha spiegato ai parlamentari l'attività di questo Governo.
Di sicuro, l'attività di questo Governo è stata positiva per molti aspetti.
Pensate, durante questa crisi, il Governo ha disposto che ci fossero ben 37.000.000.000 di Euro per gli ammortizzatori sociali ed 80.000.000.000 di Euro per le risorse alle aziende.
Inoltre, ha pianificato lo svolgimento del piano per il Sud, che comprende anche le infrastrutture (a cominiciare dall'ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, della quale oltre il 75% del tratto campano è ammodernato), con riunioni del CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) che si terranno ogni mese.
Inoltre, riguardo alla politica estera, il Governo italiano ha stabilito contatti con il Comitato provvisorio di Bengasi e ne ha riconosciuto la legittimità.
Con il Comitato provvisorio di Bengasi verrò tratta la questione dei rimpatrii dei libici fuggiti e quella del contrasto all'immigrazione clandestina.
Ha programmato anche una via politico-diplomatica per risolvere la crisi libica. Riguardo alle missioni all'estero, il presidente ha annunciato che il tema verrà trattato alla presenza del Consiglio Supremo di Difesa, organo che è presieduto dal Presidente della Repubblica.
Si parlerà anche del termine delle missioni.
Ha parlato anche di un nuovo piano energetico, tenendo conto anche del risultato del referendum sul nucleare.
Inoltre, ha parlato anche della situazione politica.
Una crisi al buio sarebbe una catastrofe.
Infatti, con le agenzie di rating che guardano il nostro Paese si rischia molto.
Se dovesse cadere il Governo ci sarebbe una speculazione fortissima che farebbe declassare il nostro Paese dalle agenzie di rating, che già si mostrano preoccupate dall'instabilità politica.
Finiremmo come la Grecia.
Riguardo al rapporto con la Lega Nord, il presidente Berlusconi ha detto parole di grande amicizia al suo leader Umberto Bossi e agli esponenti di tale partito.
Ha criticato chi ha parlato di operazioni di trasformismo, quando alcuni deputati dell'opposizione hanno scelto di appoggiare il Governo.
Tra l'altro, ha fatto notare che una parte dei parlamentari eletti nel PdL sono passati all'opposizione, tradendo il mandato dato loro dagli elettori, e nessuno ha detto niente.
All'opposizione, ha chiesto collaborazione in tema di riforme.
Quello del presidente Berlusconi è stato un discorso di altissimo profilo istituzionale.
Tra l'altro, faccio notare che se fosse passata la riforma che il centrosinistra fece bocciare nel 2006, a quest'ora avremmo meno parlamentari ed il federalismo.
Questo dimostra che im mali del nostro Paese non sono stati causati dal centrodestra.
Cordiali saluti.
Ciao,
RispondiEliminaper quanto riguarda la crisi libica, c'è da ricordare che il Presidente del Consiglio l'anno scorso ha baciato pure la mano a Gheddafi ritenendolo un grande alleato, amico e compagno d'affari. Poi a febbraio 2011 ha detto che sarebbe stato meglio non disturbarlo. Un mese dopo l'Italia è entrata in azione a fianco della NATO contro gheddafi. Non è certo un esempio di coerenza e affidabilità. Anche sul nucleare il comportamento del governo è stato disdicevole. A inizio anno è stato dichiarato come un obbiettivo irrinunciabile dell apolitica energetica, poi a due mesi dal referendum il governo ha detto che sarebbe stato giusto ripensarci, infine ha rinunciato a informare i cittadini e ha cercato di evitare che la gente partecipasse alle votazioni. anche per gli italiani all'estero non è stata una bella sensazione quella di votare su un quesito ormai vecchio. Non si sa quale programma questo governo abbia, e questi sono solo due dei tanti esempi che si potrebbero fare per mostrare che questo governo non ha una linea politica ma vive alla giornata, rinunciando al proprio dovere di condurre il paese, e facendo ogni settimana esternazioni che verranno poi precisate o smentite dai vari portavoce.
Per quanto riguarda la crisi, innanzitutto Berlusconi nel 2009 annunciò a più riprese che essa fosse già alle spalle. Si parla di 2 anni fa. Un altro esempio di marcia indietro. Di fatto, la marcia indietro è possibile, per questo governo, in ogni momento e su qualsiasi tema.
Infine, il rapporto con la lega non ha niente di politico ma è tenuto in piedi solo per convenienza. Perché Berlusconi accetta di stare a fianco di chi negli anni '90 lo definiva mafioso? (vedi in basso)
Di conseguenza, mostrata superficialmente l'assenza di contenuti al di là dei formalismi, questo non è stato un discorso di grande profilo ma solo vuote parole che offendono la dignità degli italiani. Anche di quelli che hanno votato questo governo credendo che avesse un programma.
Mi stupisco di come l'autore di questo blog possa sostenere tesi così assurde e immotivate.
per citare Bossi:
"Berlusconi, uomo di Cosa Nostra, non poteva che essere di pasta profondamente antidemocratica. (...) Il Polo per le origini mafiose della ricchezza di Berlusconi gravita su Palermo (…) Berlusconi che è il capo di Forza Italia, un partito creato da Dell'Utri inquisito per mafia che con i suoi mezzi senza limiti tiene in vita tutti i partiti del Polo." (Umberto Bossi, Intervento al Congresso Federale Straordinario della Lega Nord, 24/25 Ottobre 1998 Brescia)
Il senatore Dell'Utri è stato assolto.
RispondiEliminaQuindi, prima di dire che il mio partito è mafioso, pensaci due volte.
Altrimenti, metti il tuo nome ed il tuo cognome ed assumiti le responsabilità di quello che scrivi.
Vedo che ti manca il coraggio!
Sulla Libia, esiste la realpolitik ed il principio è valso anche per Gheddafi.
Grazie a quell'accordo, molte imprese italiane hanno potuto lavorare e hanno potuto controllare l'immigrazione clandestina.
Poi, l'evoluzione degli eventi ha fatto il resto.
Sul nucleare, c'è stato un referendum.
Forse, chi era per il no o per l'astensione avrebbe dovuto parlare di più.
Però, sul nucleare è stata fatta tanta demagogia e, certi eventi, vedi Fukushima, hanno fatto il resto.
Comunque, questo sarà un errore che pagheremo.
Sulla crisi, ti ricordo che noi non siamo messi come la Grecia.
I nostri conti reggono.
1) Sebbene io possa ritenere a torto o a ragione che Berlusconi o il tuo partito sia mafioso, il punto che ho voluto far emergere è che Bossi, alleato di Berlusconi, l'ha ritenuto e dichiarato in passato e non si è poi smentito, e nemmeno Berlusconi l'ha smentito.
RispondiEliminaSe leggi il mio commento più attentamente, vedrai che io riguardo alla mafiosità ho solo scritto "Perché Berlusconi accetta di stare a fianco di chi negli anni '90 lo definiva mafioso?"; non ho asserito che Berlusconi è un mafioso. Esiste la possibilità di parlare anche delle opinioni altrui, ricorrendo allo strumento della citazione. Io non mi assumo la responsabilità per quello che dice Bossi. Non sono peraltro io che devo giudicare, bensì i giudici.
Entrando nel merito, la Corte d'appello di Palermo condanna a sette anni di carcere l'imputato per concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti accaduti sino al 1992. La corte ha assolto Dell'Utri per i fatti contestati successivi al 1992 perché «il fatto non sussiste» portando la pena detentiva da 9 a 7 anni. Il 4 gennaio 2011 il Procuratore Generale di Palermo Antonino Gatto ha depositato ricorso in Cassazione in merito all'assoluzione per i fatti successivi al 1992. [tutto preso da Wikipedia]
Quindi in realtà dell'Utri è stato condannato, non è che se ti assolvono per una parte dei fatti contestati, allora sei assolto "tout court". Per favore correggiti visto che hai detto una cosa falsa.
Ma quindi se secondo te il tuo partito non è mafioso poiché dell'Utri è stato assolto, vale anche il contrario? cioè che visto che dell'Utri non è stato assolto, allora il tuo partito è mafioso?
Riguardo alla crisi, anche io noto bene che non siamo messi come la Grecia, ci mancherebbe, ma ciò non significa che non ci sia crisi. Non è che vale l'equazione: Crisi = Situazione in Grecia. Secondo te siamo in crisi o no? Cioè a livello di sviluppo industriale, investimenti, occupazione, disoccupazione, rapporti sociali, stabilità politica... una manovra da più di 40 miliardi per risanare il bilancio non è certo uno spasso.
Se ti riferisci a quanto accaduto nel 1994, lì Bossi venne influenzato da altri.
RispondiEliminaRiguardo al senatore Dell'Utri, il fatto è che lui è stato assolto.
Questo è indiscutibile.
E' vero che c'è una crisi ma è vero anche che noi non siamo come la Grecia.
Noi abbiamo i conti in ordine, nonostante il debito pubblico elevato.
Antonio Gabriele Fucilone
qui si dice che la verità è che dell'Utri fu condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, fatti anteriori al 1992. Assolto per quelli dopo il '92. La condanna c'è.
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-29/dellutri-oggi-palermo-sentenza-093651.shtml
dimostrami che non è colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa
Sarà smentita anche questa accusa, come sono state smentite le dicerie di Spatuzza e tutte le altre cose dette.
RispondiEliminaE dove l'hai letto? Nella tua sfera di cristallo?
RispondiEliminaIntanto è stato condannato e ti prego di ammettere che hai scritto una cosa falsa.
E cosa c'entra che Bossi venne influenzato da altri? allora non è responsabile di quello che dice? bel profilo politico, di sicuro dicendo questo non migliori la sua reputazione.
Comunque, come ti hanno fatto notare anche altri lettori, se vuoi effettivamente discutere dovresti rispondere alle questioni che ti vengono poste, e non divagare o dare risposte infondate, tipo "sarà smentito", oppure "questo è indiscutibile"; non ti giova nemmeno rispondere ripetendo quello che già hai scritto e che è stato provato essere falso. È inaccettabile come tu neghi l'evidenza delle prove. Ma non parlo solo per i miei commenti, si deduce anche da altri confronti sul blog.
Ti basta andare so Google e digitare "Bossi, 1994, Scalfaro".
RispondiEliminaC'è un bell'articoletto de "Il Corriere della Sera".Nel 1994, l'opposizione promise a Bossi che si sarebbe fatto il federalismo, a patto che mollasse il presidente Berlusconi.
Il rapporto tra Forza Italia e la Lega Nord di allora si deteriorò e ci fu il ribaltone. Tra l'altro, anche prima della fiducia del 14 dicembre scorso, l'opposizione tentò di fare lo stesso "giochino" ma non non le riuscì.
A.G. Fucilone