Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 30 aprile 2011

PAPA GIOVANNI PAOLO II, SANTO SUBITO!








Cari amici ed amiche.

Incomincio con il brano del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 20, versetti 19-31) che insieme ai brani degli Atti degli Apostoli" (capitolo 2, versetti 42-47), del Salmo 117 (118) e della prima lettera di San Pietro apostolo (capitolo 1, versetti 3-9), saranno letti nelle nostre chiese.
Il brano recita queste parole:
"La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo do si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse a loro: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Detto questo, soffiò e disse loro:" Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete i peccati, non saranno perdonati".
Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli:" Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei suoi chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo".
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qui il tuo dito e guarda la mie mani; tendi la tua mano e mettila ne mio fianco; e non essere incredulo ma credente!". Gli rispose Tommaso:" Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!".
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché , credendo, abbiate la vita nel suo nome."
.
Questo brano è alla base della giornata di oggi, la Giornata della Divina Misericordia, evento indetto dal Venerabile Papa Giovanni Paolo II che oggi sarà Beato. E' giunto il momento. Finalmente, oggi ci sarà la tappa fondamentale che farà diventare Santo questo grande Papa.
Del resto, egli fu un esempio di misercordia, nella grazia di Dio.
Nel 1981, Alì Agcà gli sparò, rischiando di farlo morire.
Papa Giovanni Paolo II lo perdonò, pur dicendo che la giustizia deve fare il suo corso.
Gesù stesso, come dice il brano del Vangelo, disse agli apostoli di perdonare i peccati e fare sì che tutti gli uomini si perdonino vicendevolmente le proprie colpe.
Ogni uomo, infatti, ha una responsabilità verso il suo prossimo.
Un atto fatto o non fatto può portare quest'ultimo al bene o al male.
L'esperienza di Papa Giovanni Paolo II, questo grande Papa polacco, ci deve insegnare questo.
Egli fece davvero tanto, tant'è che secondo padre Gabriele Amorth, noto esorcista, racconta che il demonio schiuma rabbia quando viene nominato questo grande Papa.
Vi invito a leggere la testimonianza nel blog http://blog.libero.it/Rober5/7376698.html.
In effetti, questo Papa fece cadere il comunismo, un regime satanico per sua natura.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Karl Marx era ateo? No, era un satanista!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/karl-marx-era-ateo-no-era-un-satanista.html.
Un regime come quello comunista è regime satanico perché rende l'uomo prigioniero di sé stesso. Lo stesso discorso vale anche per il nazismo, regime che fu conosciuto da questo grande Papa, nella sua giovinezza e che uccise molti dei suoi amici.
Papa Giovanni Paolo II tolse molte anime dalla grinfie del demonio.
Sempre secondo padre Amorth, il demonio si oppone alla beatficazione di questo grande Papa.
Oggi, infatti, c'è chi vorrebbe che questo grande Papa non venisse beatificato.
Leggete questo sito, seguendo il link http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm. Questo sito è di un gruppo che si fa chiamare "Movimento di Resistenza popolare, l'alternativa cristiana" e l'ho già citato nell'articolo intitolato "Basta con le teorie del complotto!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/basta-con-le-teorie-del-complotto.html.
Mi si scusi l'espressione forte ma questi "signori" che hanno fatto quel sito non si rendono conto di essere loro stessi coloro che operano per Satana. Se loro sono cristiani, io sono il re d'Inghilterra.
Del resto, il diavolo è maestro dell'inganno.
Mi viene in mente la storia di San Martino di Tours che vide l'apparizione del diavolo che si volle fare passare per Gesù Cristo che vestiva in abiti regali con gioielli e sfarzi. Il Santo non si fece ingannare. Infatti, Gesù non sarebbe mai apparso in quel modo.
Così fanno questi "signori" che mettono sul quel sito le immagini di San Michele e chiedono di pregare. In realtà essi predicano l'odio contro il genere umano, a cominciare dagli ebrei, che il nostro grande Papa polacco definì "i nostri fratelli maggiori".
Infatti, furono gli ebrei a conoscere per primi il nostro Dio. Papa Giovanni Paolo II riconobbe questo. Questa gente di vedute limitate (e pericolosa per sé stessa e per gli altri) non vuole che Papa Giovanni Paolo II venga beatificato perché era amico degli ebrei e, al suo modo ottuso di vedere le cose, ciò rappresentava un male.
Come l'amica Francesca Padovese (http://libertybell1985.wordpress.com), che ha commentato quel mio articolo prima citato, spero che quel sito venga chiuso.
Questo discorso deve valere anche per chi sta gettando fango contro il grande Papa polacco, accusandolo di avere coperto i preti pedofili.
Questa accusa è falsa!
Vi è un documento che dimostra ciò e può essere letto seguendo il link http://www.censur.org/2007/mi_08.htm .
In realtà, Papa Giovanni Paolo II condannò gli atti di pedofilia fatti da alcuni sacerdoti.
Ci dice il contrario mente!
Questo grande Papa fece una grande rivoluzione, nel senso più nobile del termine.
Egli si fece pastore tra le persone più bisognose e tra i giovani, che oggi sono veramente i più bisognosi. Oggi, però, i bisognosi non sono solo i poveri ed i malati ma anche coloro che, pur godendo di ottima salute ed avendo molti soldi, sono lontani da Dio o rischiano di essere lontani da Dio.
Infatti, in questo mondo secolarizzato e lontano da Dio, i giovani sono i più esposti a certe "culture della morte e dell'individualismo".
Questo grande Papa si fece missionario tra i giovani e tanti furono i giovani che lo seguivano.
Inoltre, fu forte anche la sua propensione ecumenica. Egli viaggiò molto si confrontò con molte realtà religiose. Ad esempio, fu il primo Papa ad entrare in una sinagoga, pregò a Canterbury, con il Primate anglicano, l'arcivescovo Robert Kennedy Runcie, sulla tomba di San Tommaso Becket e visitò la Grecia e si scusò con gli ortodossi per quanto accadde nella IV Crociata. Entrò anche nella Moschea degli Omayyadi (che si trova a Damasco) e pregò di fronte alla cappella che ospita la testa di San Giovanni Battista. Per un giorno, quel luogo tornò cristiano.
Tra l'altro, consultando il sito dell'arcivescovo di Canterbury (http://www.archbishopofcanterbury.org), tra le preghiere che Sua Grazia, arcivescovo Rowan Williams, fece per i terremotati del Giappone si legge una frase che dice: "Do not be afraid.".
Non vi dice niente?
Ma sì! Ricorda quasi il primo discorso fatto al suo insediamento da grande Papa Giovanni Paolo II che iniziò proprio con la frase che diceva: "Non abbiate paura."
Questo dimostra che Papa Giovanni Paolo ebbe un forte impatto, anche al di fuori della Chiesa cattolica.
Il resto, lo potete leggere nell'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia", http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/25849/2011-04-27.html.
Purtroppo, io non sarò Roma ad assistere alla cerimonia di beatificazione di questo grande Papa.
A chi sarà lì, vorrei chiedere un favore favore.
Preghi per tutte le persone che sono bisognose...ed anche per il sottoscritto.
Cordiali saluti.

















venerdì 29 aprile 2011

25 APRILE E 01 MAGGIO, UNA RIFLESSIONE

Cari amici ed amiche.

Leggete la nota scritta su Facebook dall'amico Vittorio Leo.
Per leggere la nota, seguite il link http://www.facebook.com/notes/vittorio-leo/breve-riflessione-sul-25-aprile/10150281693984478.
Questa nota (che è bellissima) mi ha dato lo spunto per fare alcune considerazioni, anche in funzione delle recenti polemiche che sono venute fuori in seguito alla decisione del della Giunta comunale di Milano di dare l'autorizzazione ai negozianti di tenere i loro esercizi aperti.
Ora faccio le mie considerazioni.
La prima, riguarda l'uso che si fa delle feste civili, come il 25 aprile ed il 01 maggio.
Queste feste sono spesso usate (in modo pretestuoso) da alcune forze politiche.
Di fatto, non sono più feste di tutti ma feste di una sola parte politica che spesso si arroga il diritto di rappresentare una parte della popolazione (ad esempio, gli operai) ed usa queste ricorrenze per attingere il consenso e per costituire il ceto intellettuale ad essa afferente.
Non solo vi è questa questione ma vi è anche quella dell'istruzione e, in particolare, dell'insegnamento della storia.
Proprio su questo settore, il succitato ceto intellettuale ha acquisito un forte peso e ha condizionato sia la composizione dei libri di testo e sia l'insegnamento della storia.
Ora, vi faccio il classico esempio di re Carlo I Stuart.
Nei libri di testo scolastici, egli viene definito un tiranno e la sua decapitazione per mano di Oliver Cromwell (che avvenne il 30 gennaio 1649) viene presentata come segno di libertà.
In realtà, Cromwell instaurò una dittatura e le persecuzioni religiose da egli operate non furono meno gravi di quanto fece la Santa Inquisizione.
Invece, re Carlo I visse in spirito ecumenico con i cattolici e fu un grande mecenate.
Purtroppo, i libri di testo non spiegano ciò.
Lo stesso discorso vale per la Rivoluzione francese del 1789. Essa viene presentata come un grande evento di libertà ma nessuno dice che mise a morte tante persone innocenti, con il Terrore giacobino.
Anche per quanto riguarda il Risorgimento, i libri di testo presentano come eroi i vincitori ed i vinti come "coloro che erano totalmente nel torto".
La realtà fu diversa. Infatti, lo Stato italiano si formò contro la Chiesa ed affogò il Sud Italia.
Vi invito a visitare il blog dell'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, http://istitutoduesicilie.blogspot.com/.
Anche per quanto riguarda il fascismo la storia viene letta con una "lente ideologica".
E' vero che Mussolini fece delle cose infami, gravi, deplorevoli ed esecrabili, come la dittatura, l'alleanza con la Germania di Hitler e le "Leggi Razziali" contro gli ebrei ma è vero anche che fece delle cose positive come le bonifiche, il Concordato con la Santa Sede (che risolse la questione tra Stato e Chiesa) e tenne i comunisti lontano dal potere.
Quindi, la storia va letta senza le "lenti dell'ideologia".
Il cittadino deve avere la libertà di scegliere la propria ideologia.
L'insegnamento della storia deve trasmettere nozioni e, tutt'al più, deve fare capire che certe ideologie (come nazismo e comunismo) furono i prodotti di uomini senza valori e fecero molti morti.
L'insegnamento della storia deve trasmettere "valori generali" (come la difesa della sacralità della vita ed il rispetto tra persone) e non i "valori individuali" e le ideologie.
Dovrà essere il ragazzo, il futuro cittadino, a scegliersi questi ultimi. Ad esempio, io sono di destra. Ho come modello le destre anglosassoni, tipo Partito Repubblicano americano o il Partito Conservatore inglese. La mia ideologia non mi fu imposta da nessuno. I miei nonni paterni erano fascisti. Quelli materni erano democristiani. Mio padre, partecipava alle manifestazioni operaie del '68 ed è sempre stato vicino ai socialisti craxiani. La realtà in cui vivo, il Mantovano, è fortemente di sinistra, anche se il vento sta cambiando. Mi ricordo che nella Scuola Superiore che frequentavo, l'Istituto Professionale dei Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" di Mantova, c'era una forte presenza delle sinistre giovanili. Eppure, io ho scelto la mia ideologia. Ho scelto di non essere fascista, di non essere democristiano, di non essere socialista e, ovviamente, di non essere comunista. Ho scelto di essere di destra, ancorato ai valori cristiani, al concetto di sussidiarietà e di federalismo e a tutte quelle tradizioni delle destre anglosassoni. I miei modelli sono re Carlo I Stuart, re Carlo II Stuart, re Giacomo II Stuart, lord Castlreagh, George Canning, Arthur James Balfour, Winston Churchill, Margaret Thatcher, Ronald Reagan George Bush senior e George W. Bush. Ovviamente, non posso non citare tra i miei punti di riferimento Antonio Genovesi e Carlo Cattaneo (per il federalismo), San Gabriele dell'Addolorata, don Luigi Giussani, l'oramai Beato Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI ed il presidente Silvio Berlusconi. Da ciascuno di questi personaggi ho preso qualcosa. Questa ideologia, l'ho scelta io. Non mi sono fatto indottrinare da qualche insegnante o da qualche "predicatore politico" e né sono andato nelle "frattocchie", le scuole comuniste, o in nessun'altra "scuola di partito". Questa ideologia è stata scelta e voluta da me. Di ciò ho pagato il mio prezzo, venendo attaccato anche a livello personale, ma non mi sono mai pentito. Ad esempio, sono stato attaccato per la mia posizione su re Carlo I Stuart, per avere cercato di fare delle obiezioni sulla questione dell'Unità d'Italia (che non ho mai disconosciuto ma che ho solo criticato) e rivalutando il Regno delle Due Sicilie, per il mio sostegno allo Stato di Israele, al presidente Berlusconi o alla Chiesa cattolica. Io non mi sono pentito di ciò. Questa è la vera libertà.
Qui arriviamo alla questione dei negozi aperti al 01 maggio.
Una persona vuole lavorare il 25 aprile o il 01 maggio? Lo faccia. E' un suo diritto.
Mi fa sorridere che le stesse persone che oggi urlano contro il Sindaco di Milano Letizia Moratti (per via dell'autorizzazione data ai commercianti di lavorare il 01 maggio) tacciano per quanto riguarda altre situazioni, come quella dei centri commerciali aperti anche di domenica.
Non sono coerenti.
E' evidente che questi signori usano le feste civili come delle "feste di partito" e la storia per fare della (spesso becera) propaganda politica.
Queste persone sono pericolose, non solo per sé stesse.
Cordiali saluti.

IL MINISTRO ROMANO, DIFENDIAMO IL MADE IN ITALY!

Cari amici ed amiche.

Due giorni fa, c'è stato a Mantova un summit della Confagricoltura. E' stato argomento del mio colloquio di ieri con Franco Carreri, segretario della Lega Nord di Roncoferraro, Mantova.
Tra i partecipanti vi erano il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, onorevole Saverio Romano, ed il candidato alla presidenza della Provincia di Mantova e parlamentare della Lega Nord, l'onorevole Gianni Fava.
Proprio il ministro Romano ha lanciato un vero e proprio allarme sulla tutela del prodotto "Made in Italy".
Le parole del ministro sono state le queste:
"Nessuna battaglia ideologica e pregiudiziale sui prodotti OGM, ma piuttosto una politica di mercato, una strategia che sposa la difesa della qualità, la lotta alla contraffazione, la promozione del'etichettatura, la tutela del Made in Italy. La qualità dei nostri prodotti è vincente perché ha una propria identità che va tutelata e preservata. Questa è la linea che intendiamo promuovere nel rispetto del confronto con le organizzazioni, come Confagricoltura, che svolgono un prezioso lavoro.".
Potete leggere il testo integrale, seguendo il link http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3386.
Il ministro ha pienamente ragione.
Riguardo agli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), io ho detto e scritto molto.
Vi invito a rileggere, ad esempio, l'articolo intitolato "Ingegneria genetica e OGM? Sono risorse!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/ingegneria-genetica-e-ogm-sono-risorse.html.
Verso gli OGM non bisogna avere dei pregiudizi ideologici.
Pensate, c'è chi sostiene che l'invenzione dell'ingegneria genetica sia il frutto di un satanico complotto ordito da oscuri massoni per creare malattie ed annientare l'umanità. Questa è pura follia, come sono pura follia tutte le altre "teorie del complotto" che ho citato nel mio articolo intitolato "Basta con le teorie del complotto!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/basta-con-le-teorie-del-complotto.html.
Le persone che sostengono queste teorie sono persone di vedute limitate, per non dire ignoranti, e sono pericolose per sé stesse per gli altri.
In realtà, l'ingegneria genetica può servire molto e lo dico io, che, pur essendo attualmente disoccupato, sono diplomato in chimica e biologia.
Dopo di che, il fatto che non si debbano avere pregiudizi ideologici verso gli OGM non deve impedirci di difendere le tipicità dei nostri prodotti agroalimentari.
L'Italia ha una vasta gamma di prodotti agroalimantari.
Pensiamo, ad esempio, ai vini come il Barolo, lo Sciacchetrà, il Lambrusco mantovano ed emiliano, l'Amarone, lo Schiava dell'Alto Adige, il Prosecco, i vini del Collio Friulano, il Sangiovese di Romagna, il Chianti, il Montepulciano d'Abruzzo, l'Aglianico del Vulture, il Negramaro del Salento, il Nero d'Avola o la Vernaccia sarda.
Pensiamo ai prodotti di carne, come i salumi. Vi posso citare, ad esempio, il Prosciutto di crudo di Bossess (in Val D'Aosta), il Salame Piemonte, la Salsiccia di Bra, la Bresaola della Valtellina, la Soppressa veneta, il Prosciutto Euganeo, il Prosciutto di San Daniele, il Salame cremonese, lo Spallotto mantovano, il Salame piacentino, il Culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma, lo Zampone di Mirandola, il Ciauscolo marchigiano, il Lardo di Colonnata, la Ventricina abruzzese, la Corallina romana, il Salame Napoli o la Nduja calabrese.
Non parliamo poi dei formaggi, come il Castelmagno, il Grana lodigiano (quello con la crosta nera), il Grana Padano, la Formagella di Tremosine, il Parmigiano Reggiano, il Pecorino di Pienza, il Pecorino Romano, il Provolone del Monaco, il Caciocavallo silano, quello ragusano o il Pecorino pepato siciliano o il Pecorino sardo.
Non parliamo poi dei prodotti come la frutta e la verdura, tra le quali si possono citare l'aglio di Vessalico, il cardo gobbo di Nizza del Monferrato, le mele del Trentino-Alto Adige, le ciliegie della Valpolicella, le pesche Nettarine di Romagna, il cavolo nero toscano, la mela Annurca campana, i limoni di Sorrento, i lampascioni pugliesi, le arance del Gargano, i cedri calabresi, le cipolle di Tropea e le arance siciliane.
Questi sono solo alcuni dei nostri prodotti agroalimentari che sono esempi di eccellenza.
Purtroppo, essi sono minacciati da una concorrenza estera che spesso è spietata.
Addirittura, c'è chi copia i nostri prodotti e li spaccia per prodotti italiani.
Pensate vi è il vino Chianti che è prodotto in California o il Pecorino che è prodotto in Cina e per giunta con latte di vacca.
Non è uno scherzo!
Questo è, ovviamente, inaccettabile!
Noi dobbiamo tutelare i nostri prodotti e per farlo dobbiamo farci sentire in tutte le sedi, compresa quella europea.
Purtroppo, è proprio l'Unione Europea a fare i maggiori danni.
Essa si preoccupa (in maniera quasi maniacale) della grandezza di un pisello, del peso di un melone o della lunghezza di una zucchina ma non cura quella che è la tipicità di un prodotto.
Ad esempio, dovrebbe fare in modo che, ad esempio, il nostro Parmigiano-Reggiano sia tutelato come l'ottimo Cheddar inglese, il nostro Prosciutto di San Daniele sia tutelato come lo Jamon Patanegra spagnolo o che il nostro Prosecco sia tutelato come lo Champagne.
Invece, queste tutele non ci sono.
Anzi, l'Unione Europea ha fatto delle direttive molto discutibili, come quella di dare la possibilità alle aziende di fare le aranciate senza le arance.
Direttive come queste sono deleterie perché danneggiano sia gli agricoltori e sia i prodotti agricoli stessi.
E' ora di mettere regole serie come, ad esempio, l'indicazione geografica della provenienza ed il metodo di realizzazione di un prodotto di un prodotto quali vincoli per l'identificazione.
Per farvi capire meglio, un culatello di Zibello, per essere chiamato così, deve essere prodotto solo ed esclusivamente nella zona di Zibello e dintorni e deve essere prodotto solo in un determinato modo indicato dai norcini della zona.
Qualsiasi altro culatello prodotto in altra zona e con altri metodi non potrà essere chiamato "Culatello di Zibello", pena pesanti sanzioni per il produttore.
Lo stesso discorso può valere per il Riso "Vialone nano" mantovano.
Per essere tale, questo riso deve essere prodotto solo ed esclusivamente nel Mantovano.
Bisogna fare così con tutti i nostri prodotti.
Noi italiani dobbiamo alzare la voce, anche in sede europea.
Se noi non facciamo così, rischiamo di essere divorati dalla concorrenza estera.
L'acquisto di Parmalat da parte dei francesi è già un segnale più che eloquente.
Se ciò che ho detto dovesse accadere, sarebbe un bel guaio e non servirebbe più a nulla mettere le bandierine italiane sui davanzali delle nostre finestre.
Cordiali saluti.

giovedì 28 aprile 2011

UNA GIORNATA DEDICATA ALL'INGHILTERRA

Cari amici ed amiche.

Vista anche la concomitanza con il matrimonio reale tra il Principe di Galles William e Kate Middleton, vorrei illustrare la proposta fatta al Comune di Roncoferraro (Mantova) e fare qualche considerazione sulla questione della storia inglese e sull'impatto culturale che essa ebbe sulla nostra realtà.
Giusto l'altro ieri, ho portato l'istanza in municipio e l'ho fatta protocollare.
Ecco il testo dell'istanza:
"
PROPOSTA CULTURALE

Alla cortese attenzione del signor Sindaco, Candido Roveda, dell'Assessore alla Cultura, professoressa Livia Calciolari, dei signori membri della Giunta e dei signori consiglieri comunali di Roncoferraro (Mantova).

Oggetto: Proposta di un evento culturale dedicato alla storia e alla cultura inglese e al suo rapporto con l'Italia.

Proposta

Egregio signor Sindaco, signor Assessore, signori membri della Giunta e del Consiglio comunale di Roncoferraro.

Vorrei proporre un evento culturale dedicato alla storia e alla cultura inglese e al rapporto che essi ebbero (e tuttora hanno) con l'Italia e con la nostra realtà.
Tra Italia ed Inghilterra vi sono forti legami storici e culturali.
Ad esempio, nell'Isola di Man vi è un simbolo simile a quello della Regione Sicilia e nella cripta della cattedrale di Canterbury vi sono archi simili a quelli delle chiese siciliane di epoca normanna.
Inoltre, in Sicilia vi fu una forte comunità inglese che, ad esempio, inventò il Marsala, il noto vino liquoroso. Vi consiglio di leggere questo mio articolo intitolato "Storia di una famiglia inglese in Sicilia", il cui link è http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/storia-di-una-famiglia-inglese-in.html.
La cultura inglese, però, potrebbe avere legami anche con la nostra realtà. Ad esempio, il Santuario della Beata Vergine di Grazie potrebbe essere stato realizzato con maestranze inglesi.
Il tutto è documentato nell'articolo intitolato "Un grande potenziale, il Santuario della Beata Vergine di Grazie, San Gabriele e gli Inglesi", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/un-grande-potenziale-il-santuario-della.html .
Vorrei proporre, quindi, una "Tavola rotonda" o un convegno che abbia come tema centrale la storia e la cultura inglese. In questo convegno si potrebbero trattare i personaggi importanti (come i re Alfredo il Grande, Guglielmo I, Riccardo I, Enrico VIII, Carlo I ed Elisabetta I o gli uomini di cultura come Ruggero Bacone, Tommaso Moro, Isaac Newton o Alexander Pope) ed i fatti salienti della storia inglese.
Inoltre, si potrebbe parlare anche del rapporto tra gli inglesi e l'unità d'Italia.
Ne parlai nel mio articolo intitolato "Commento sul libro "L'Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie"", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/commento-sul-libro-linghilterra-contro.html.
Si potrebbe anche organizzare una liturgia fatta con il rito anglicano, secondo la Costituzione apostolica "Anglicanorum coetibus" . Qui si potrebbe conivolgere la parrocchia.
Io penso che un simile evento sarebbe utile ed istruttivo anche per comprendere meglio la nostra storia.
Cordiali saluti.".

Questa è la mia proposta. Come appassionato e cultore di storia inglese, ho fatto questa proposta e, se questo evento si dovesse fare, potrei essere io stesso il relatore o uno dei relatori.
Quindi, se questo evento si dovesse fare, io stesso mi metterei in gioco.
Io spero che l'amministrazione comunale di Roncoferraro valuti questa mia proposta senza pregiudizi ideologici.
Del resto, lo stesso Sindaco, Candido Roveda, affermò pubblicamente di essere disposto ad interloquire con tutti, purché non vi sia il pregiudizio ideologico.
Io, che sono di centro destra (il campo politico avverso al quello del Sindaco), ho fatto questa proposta, cercando sempre di essere costruttivo.
Speriamo che anche l'altra parte sia altrettanto costruttiva.
Tornando all'argomento, io penso che nella storia inglese vi siano tanti fatti e personaggi che ebbero (e tuttora hanno) forti legami con noi.
Alcuni li ho citati nel testo della proposta ma poso citarne altri.
Pensiamo alle dominazioni normanne che unirono l'Ucraina, la Francia, l'Inghilterra e l'Italia meridionale. Il noto critico d'arte e giornalista Philippe Daverio definì la dominazione normanna il "I Commonwealth", quasi un anticipo dell'Impero Britannico.
I normanni seppero creare un "unicum" di tante nazioni diverse.
Anche i reali inglesi ebbero a che fare con l'Italia. Pensate agli ultimi Stuart che erano italiani.
Quindi, tra noi e gli inglesi ci sono forti legami e sarebbe giusto fare conoscere ciò.
Per via del già citato matrimonio reale che si celebrerà a Londra, ho ritenuto giusto illustrare oggi questa mia proposta.
Tra l'altro, anche la nonna del principe William, la regina Elisabetta II, che è ritratta nella moneta raffigurata nella foto qui sopra (moneta che è un pezzo della mia collezione), ha dei legami con l'Italia.
Ella, infatti, è Dama decorata con il Gran Cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Inoltre è Dama del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Pensiamo, in fine, alla collaborazione che c'è tra la monarchia inglese e lo Stato di Città del Vaticano, in progetti umanitari e sociali.
Quindi, la Chiesa cattolica e quella anglicana collaborano in spirito ecumenico per fare progetti di opere umanitarie.
Termino con una poesia da me scritta che parla proprio di una leggenda nota a tutti e che ha a che fare con l'Inghilterra:

EXCALIBUR

"Ubi Caliburnus est...
ibi iustitia est.
Caliburnus iustitiae ensis est...
et ubi est iustitia...ibi Deus est."

Cù una spata 'n guerra si jittau...
cuntru lu tintu Luciferu...ghjustu Michael lu Prince...
d'onne militia d'anghjuli..ché 'n cori comu Diu hè...
et certu 'nti li sèculi a vene...fù magnu...comu Lisandru...
di gran valuri...San Ghjorghju...
ché cuntru lu dragu si jittau di gran curaghju...
cù Ascalon...d'ultimu ventu di Roma...figghiu...
cusì 'n Albione Arthur lu rè vinni...pè Cristu nosciu Signuri...
cù Excalibur...chì comu San Paulu fici cù la Palora...
ma ghjustizia fari pò una spata...
si da lu piccatu...chì tene...la manu hè fora.

Cordiali saluti.



DALL'INGHILTERRA ALLA SICILIA, IL "COMMONWEALTH" DELL'ARTE

































































































Cari amici ed amiche .





Sembra quasi che vi sia un lungo filo rosso che unisce l'Inghilterra alla Sicilia.



Questo "filo rosso" passa per la Francia, per la Svizzera, per la Lombardia, l'Italia meridionale ed arriva fino in Sicilia.



Altre volte parlai di ciò.



Vi invito a leggere l'articolo intitolato "Arte normanna, un'arte che unisce", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/06/arte-normanna-unarte-che-unisce.html.



Qui però, il discorso sarà più ampio.



Infatti, si può parlare serenamente di un'arte europea.



Partendo dall'alto, sotto lo stemma reale inglese, ho messo alcune foto di monumenti.



La prima, quella sotto lo stemma reale inglese, raffigura il duomo di Messina.



La seconda raffigura l'interno del Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie, in provincia di Mantova.



La terza raffigura un particolare dello stesso Santuario, con il coccodrillo.



La quarta raffigura una scultura della Cattedrale di Berna, in Svizzera.



La quinta mostra il pulpito della Cattedrale di Canterbury.



La sesta mostra il Palazzo dei Normanni di Palermo.



La settima mostra un particolare degli interni della Cattedrale di Wells, in Inghilterra.



L'ottava mostra il chiostro dell'Abbazia di Hauterive, in Svizzera.



La nona mostra ancora un particolare degli interni della Cattedrale di Berna.



Cos'hanno tutti questi monumenti in comune?



Del Santuario della Beata Vergine di Grazie, ho già detto molto.



Rileggete l'articolo intitolato "Un grande potenziale, il Santuario della Beata Vergine di Grazie, San Gabriele e gli Inglesi", http://thecandebra.blogspot.com/2011/04/un-grande-potenziale-il-santuario-della.html.



Anche del rapporto tra Sicilia ed Inghilterra ho parlato.



Un altro articolo che vi consiglio di rileggere è quello intitolato "Tributo alla dinastia degli Altavilla in Sicilia", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/02/tributo-alla-dinastia-degli-altavilla.html.



Però, questo filo non lega solo la Sicilia, la Lombardia e l'Inghilterra.



Infatti, altre testimonianze di una vera e propria "unione artistica ed architettonica" si trovano anche in Francia ed in Svizzera,



Guardate bene la foto che mostra il particolare della Cattedrale di Wells.



Essa mostra una volta gotica con le tipiche nervature, che sono caratteristiche del gotico inglese.



Ora, le stesse nervature si possono trovare nella Cattedrale di Berna e la foto di quel particolare del suo interno lo dimostra. Il vano che contiene il maestoso organo a canne, infatti, è coperto da una volta che ha le stesse nervature.



Inoltre, il chiostro dell'Abbazia di Hauterive ricorda quelli delle antiche abbazie inglesi e scozzesi, molte delle quali oggi sono ruderi.



Vi consiglio di visitare il sito dell'Abbazia di Dunfermline, la città natale di San Carlo I, seguendo il link http://www.dunfermlineabbey.co.uk/.



L'Abbazia di Hauterive,ha affinità anche con molti chiostri lombardi. Un altro particolare che si può notare riguarda ancora il Santuario della Beata Vergine di Grazie.



Guardate bene la foto che raffigura il coccodrillo.



Il coccodrillo di Grazie è appeso alla volta.



La volta è a crociera ed è affrescata.



Gli affreschi raffigurano fiori che sembrano calendule.



Sbirciando sul sito della Corona britannica (http://www.royal.gov.uk/) ho notato un particolare.



Lo stemma della dinastie dei Lancaster, degli York e dei Tudor era una rosa.



Le raffigurazioni sulla volta del Santuario della Beata Vergine di Grazie sembrano proprio delle rose, che sono simboli mariani ma comparvero proprio negli stemmi dei Lancaster, degli York e dei Tudor.



Ora, le cronache dicono che l'Inghilterra del periodo antecedente a re Enrico VIII (1491-1547) fu molto devota a Maria. Visitate il sito http://www.santuarimariani.org/sm-europa/eu-gb-granbretagna0.htm.



Al tempo dei Gonzaga, Mantova era importante, tant'è che lì si progettò anche una crociata contro i Turchi che non si fece.



E' possibile che quei fiori della volta del Santuario di Grazie fossero stati fatti disegnare da qualche re d'Inghilterra, forse come segno di devozione.



Se ciò dovesse essere vero, la mia tesi sulle presunte maestranze inglesi che furono nella fabbrica di quel santuario mantovano avrebbe una conferma.



Tenete conto anche del fatto che quelle decorazioni furono rimaneggiate nel XIX secolo.



Spero di avervi dato uno spunto per una riflessione.



Forse, studiando meglio l'arte, si può capire meglio la storia della civiltà, la civiltà che ci forgiò. Tra l'altro, colgo l'occasione per segnalarvi che domani pubblicherò l'istanza che ho fatto protocollare in Comune, qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova. Ho proposto al Comune di Roncoferraro un evento culturale incentrato proprio sulla storia e la cultura inglese. La pubblicherò domani, anche in omaggio al matrimonio reale tra il Principe William di Galles e Kate Middleton.



Cordiali saluti.























































mercoledì 27 aprile 2011

LIBIA, DOBBIAMO RIMPIANGERE GLI USA DI BUSH?



Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questo articolo scritto su "Italia chiama Italia" da Leonardo Pezzuto e fare una bella riflessione.
Il link di questo articolo è http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/25832/2011-04-26.html.
In questo articolo, Pezzuto fa una riflessione che non condivido ma ritengo giusto commentare.
Pezzuto parla di una certa "schizofrenia" della politica estera riguardo al caso della Libia.
Io penso che, riguardo al caso della Libia e all'ultima decisione presa dall'Italia di passare agli attacchi mirati contro gli obiettivi militari del regime di Gheddafi, vi sia una situazione più complessa di quanto si possa immaginare.
Con Gheddafi hanno parlato tutti, anche i governi di centro-sinistra di Romano Prodi.
Quindi, il centro sinistra (che oggi è all'opposizione) farebbe bene a tacere.
Quando il presidente Berlusconi allacciò le relazioni con Gheddafi fece della realpolitik.
In politica serve anche quest'ultima.
Il trattato con Gheddafi serviva a fare in modo che, da una parte, quest'ultimo fermasse il flusso di immigrati clandestini e, dall'altra, facesse in modo che le imprese italiane potessero investire in Libia ed espandersi.
Il vero problema è che, in realtà, vi è stato un grosso cambiamento della politica internazionale e l'Unione Europea si è trovata impreparata ed è crollata a causa delle pulsioni egoistiche di certi Stati nazionali.
Il grosso cambiamento è rappresentato dalla politica di disimpegno che gli USA, guidati dall'aministrazione di Barack Hussein Obama, hanno approntato. Proprio quanto sta succedendo riguardo alla questione libica lo dimostra.
In pratica, gli USA hanno, di fatto, abdicato dal loro ruolo di protagonisti nella politica internazionale.
L'Europa come ha reagito?
Si è disintegrata!
Le pulsioni dei singoli Stati membri (Francia in testa) hanno prevalso sul comune sentire europeo.
Alcuni Stati (Francia in testa) hanno, di fatto, preso l'iniziativa riguardo alla questione libica.
Questa manovra è però farraginosa perché anche in questo insieme di Stati (che con la Francia hanno preso parte alle operazioni in Libia) vi sono posizioni che non vanno d'accordo tra di loro.
L'Italia si è quindi trovata in mezzo a questo guazzabuglio e di fronte a certi Stati che (come la Francia) vogliono allargare la propria influenza economica e politica si è trovata costretta ad agire così, per non restare tagliata fuori da tutto il sistema.
Forse, noi dovremmo rimpiangere la politica degli USA amministrati da George W. Bush.
Infatti, con Bush gli USA si prendevano tutte le responsabilità ed il peso di certe situazioni e garantivano così un certo equilibrio.
Questo evitava tutte le situazioni poco edificanti di oggi.
Cordiali saluti.

RONCOFERRARO, LE STRADE VANNO A PEZZI...


Cari amici ed amiche.

Le strade di Roncoferraro (in provincia di Mantova) sono sempre più pericolose!
Cadono a pezzi.
Nell'articolo intitolato "Roncoferraro, ancora il problema della SP33", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/roncoferraro-ancora-il-problema della.html, avevo portato alla vostra attenzione il problema della Strada Provinciale 33 e dei due canali che la costeggiano.
Oggi, vi mostro un altra situazione critica in Via Giuseppe Verdi, strada che collega la frazione di Barbassolo a Castel d'Ario.
Nell'estate del 2010 ci fu un grosso temporale che fece ingrossare tutti i canali e ne fece straripare alcuni.
Purtroppo, in Via Verdi (come in altre) la situazione è degenerata.
Infatti, questa via è costeggiata dal canale "Barbassola" e dal canale "Dugale".
Quest'utimo costeggia anche un tratto della Sp33.
Guardate il disastro che c'è nel canale "Barbassola".
A causa delle piene e dei danni causati da animali (come nutrie e gamberi rossi) la banchina è crollata. La banchina sta cadendo letteralmente a pezzi.
La strada sta finendo nel canale. Io passo spesso per questa strada e questa situazione permane da un anno.
Hanno messo dei cavalletti per segnalare il pericolo ma servono a poco.
Qui urgono dei lavori!
Anche il manto stradale è segnato!
Ora, io vorrei fare una considerazione.
Il nostro sindaco, Candido Roveda, del Partito Democratico, venne eletto nel 2006 come consigliere provinciale di maggioranza (e portò voti all'attuale Giunta provinciale di centro sinistra) proprio perché nel suo programma toccò la questione delle strade e promise che si sarebbe impegnato a mettere a posto la situazione.
Ora, queste immagini dimostrano il contrario.
A Roncoferraro serve un grande progetto di ammodernamento e messa in sicurezza delle strade.
Le immagini parlano chiaro.
Cordiali saluti.






PEDOFILIA DEI PRETI? BASTA CON QUESTA DISINFORMAZIONE!

Oggi voglio essere polemico.
Vi invito a leggere questo articolo del CESNUR, seguendo il link http://www.censur.org/2007/mi_preti.htm .
Questo articolo parla dei sacerdoti e della pedofilia.
E' da notare che circa il 90% dei pedofili è rappresentato da persone sposate.
Inoltre, secondo le statistiche, circa il 60% degli atti di pedofilia avviene in famiglia. Quindi non è vero che la pedofilia è presente solo negli ambienti della Chiesa cattolica.
Tra l'altro, come dice l'articolo, le percentuali dei reati di pedofilia commessi da preti cattolici sono uguali, se non in qualche caso inferiori, rispetto a quelli causati dal ministri di altri culti.
Quindi, smettiamola di attaccare la Chiesa cattolica!
Inoltre, nelle fila di chi attacca la Chiesa vi sono coloro che vorrebbero legittimare la pedofilia.
Basti pensare a certi partiti politici!
Quindi, certa gente tratta la questione con ipocrisia e con incoearenza!
Purtroppo, ci sono ci sono dei gruppi politici ed intellettuali che stanno facendo una vera e propria campagna di disinformazione per mettere in cattiva luce la Chiesa ed il Cristianesimo.
Questi gruppi sono la rovina della nostra società perché vogliono sradicare la nostra cultura.
Cordiali saluti.

martedì 26 aprile 2011

BASTA CON LE TEORIE DEL COMPLOTTO!

Cari amici ed amiche.





Sono molto indignato, prima di tutto come cittadino italiano ma come uomo di destra e come cattolico.
Leggete quanto scritto sul sito http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm. Ho trovato quel sito su Facebook.
E' una vergogna che nel 2011 circolino ancora queste idee che definire vergognose ed infami!
In quel sito vi sono delle parole abominevoli che sono frutto di una menti deliranti.
In quel sito vi sono slogan antisemiti. Secondo quelle menti delirante, gli ebrei starebbero lavorando per conquistare il mondo.
Ora, io trovo indegno questo teorema.
Per colpa di queste idee, morirono tante persone innocenti!
Oltre a questo, questi "signori" hanno affermato che la povera Yara Gambirasio , la giovane bergamasca scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata morta il 26 febbraio scorso, fosse stata vittima di un rituale ebraico.
Ma questi "signori"si rendono conto di quello che hanno scritto?
E' folle!
Inoltre, quei folli hanno inneggiato a Vittorio Arrigoni, dicendo che è stato vittima del Mossad, il servizio segreto israeliano.
Ma ci si rende conto di quanto scritto?
Israele è l'unico Stato democratico e laico del Medio Oriente. Lì un cristiano o una persona di una religione diversa da quella maggioritaria può professare il suo culto liberamente.
Avevo scritto un articolo che era intitolato "Vittorio Arrigoni? Non va incensato!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/vittorio-arrigoni-non-va-incensato.html.
Per favore, leggete i commenti fatti su di esso.
Addirittura, una persona che si è firmata come "operaio genovese" ha scritto che Arrigoni era un antifascista e difendeva i valori antifascisti. Arrigoni, infatti era un comunista.
Ora, le idee degli autori di quel sito sono idee tipicamente naziste.
Il fatto che essi inneggino ad Arrigoni, che era un comunista, dimostra che la mia tesi che dice che comunismo e nazismo sono le due facce della stessa medaglia è vera. Leggete il mio articolo intitolato "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Oltre a questo, in quel sito sono state lanciate anche gravi offese contro i ministri Franco Frattini, Roberto Maroni, Paolo Romani, Angelino Alfano, Mariastella Gelmini, Ignazio La Russa, l'onorevole Fiamma Nierenstein, il presidente Berlusconi ed altri politici e contro il Venerabile Papa Giovanni Paolo II. Quest'ultimo è stato accusato di essere un apostata.
Veramente, qui si è arrivati all'essere indegni!
Contro Papa Giovanni Paolo II, che il 01 maggio sarà Beato, sono state scritte della frasi gravemente offensive che si comentano da sole.
E' stato attaccato anche l'attuale Papa, il Santo Padre Benedetto XVI, che è stato definito "più satanico del suo predecessore". Hanno subito attacchi anche il Segretario di Stato di Città del Vaticano, Sua Eminenza Cardinale Tarcisio Bertone.
Io spero che qualcuno prenda dei provvedimenti contro quel sito.
I suoi autori si definiscono "cristiani" e hanno messo sulla pagina le immagini sacre di San Michele Arcangelo.
Essi inneggiano alla guerra contro Israele e, quindi, giustificano le uccisioni di uomini, donne e bambini israeliani.
Uccidere delle persone innocenti non mi sembra un sentimento cristiano.
Essi sono contro le politiche di riconciliazione tra le Chiese cristiane, l'ecumenismo.
A quei "signori", voglio fare notare che le divisioni che ci sono oggi tra noi cristiani sono contro il dettato delle Sacre Scritture.
Quindi, nemmeno questo mi sembra un sentimento cristiano.
Termino, manifestando la solidarietà agli amici ebrei, ai nostri ministri e politici, al Santo Padre e a tutti che sono stati attaccati pesantemente.
Quel sito diffonde solo l'ignoranza e spero che chi di dovere prenda provvedimenti.
Inoltre, a chi andrà a Roma ad assistere alla cerimonia di beatificazione del Venerabile Papa Giovanni Paolo II, chiedo di recitare una preghiera anche per me.
Termino, citando un discorso di Papa Pio XI, un Papa preconciliare, che, lanciando un vero e proprio anatema contro il nazismo, disse che l'antisemitismo è incompatibile con la dottrina cattolica e che noi siamo spiritualmente tutti semiti.
Effettivamente, queste parole sono vere, visto che il nostro Signore Gesù Cristo era un ebreo e che il popolo ebraico è il "popolo primogenito", il popolo che primo conobbe il nostro Dio.
Gesù stesso parlò di "Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe".
Abramo, Isacco e Giacobbe non erano mica ebrei?
Tra l'altro, quei "signori" hanno attaccato anche gli USA.
L'ignoranza ha i suoi soldati.
Cordiali saluti.




MICKEY MOUSE E L'ECOLOGISMO, PARLA "LA BUSSOLA QUOTIDIANA"

Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questo articolo del quotidiano cattolico "La Bussola Quotidiana", seguendo il link http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-anche-topolino-si-arruolanelle-milizie-ecologiste-1667.htm.
Vorrei esprimere un commento a riguardo.
Ho preso questo articolo da Facebook, ove ho trovato un commento molto interessante che è stato scritto da un signore che si fa chiamare Blaise Pascal.
Il commento dice:

"Potrei scrivere un articoletto per il Symposium. Per prima cosa si deve dire che senza il "famigerato monstrum" dell'effetto serra che suona come una parolaccia per ripulirsi la bocca, non ci sarebbe la vita . Infatti, le temperature del pianeta Terra sarebbero di -18 °C (265°k) non permettendo la presenza liquida dell'acqua. In secondo luogo, molti ignorano volutamente che il maggior responsabile dell'effetto serra non è l'anidride carbonica ma il vapore acqueo, entrambi prodotti dalla combustione del metano. Ma il vapore acqueo è maggiore responsabile e dunque abbassando i nostri livelli di produzione di anidride carbonica risolveremmo poco o nulla. In terzo luogo nessuno parla del limite di Maunden, un fenomeno astronomico legato alla presenza di macchie solari. Gli studi solari indicano invece che stiamo andando incontro ad una glaciazione. La presenza di macchie solari è infatti corrispondente al periodo compreso tra il 1645 ed il 1715 in cui fu presente una piccola era glaciale su Europa e Nord America. In fine, si deve dire che noi conosciamo i livelli di variazione dell'effetto serra solo da circa cinquant'anni, un tempo statisticamente irrilevante, considerando i cicli naturali del nostro geode capace di autoregolarsi, in primis il famigerato ciclo dell'acqua.
Queste cose noi le abbiamo affrontate bene perché abbiamo fatto un corso con la docente di Chimica organica. Questo non significa che si può inquinare tutto e via dicendo. Ma certo, tutto questo allarme è gonfiato ad arte e non dalla scienza.".

Concordo con Pascal. Tra l'altro, se pur attualmente disoccupato, sono tecnico di laboratorio chimico biologico e tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente.
Inoltre, mi piace la meteorologia.
Giusto ora, sto seguendo qui nella mia zona di alcune nubi che stanno passando dallo stato di "cumulus congestus" a quello di "cumulunimbus".
Pascal ha ragione a dire che la vita è dovuta all'effetto serra della nostra atmosfera.
Com'è noto, l'atmosfera è un insieme di gas che è tenuto sulla Terra dal suo campo magnetico. Ne parlai in vari articoli.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Deserto del Sahara, era una foresta...e potrebbe tornare ad esserlo!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/deserto-del-sahara-era-una-forestae.html.
L'atmosfera è composta da circa il 78,08% di azoto, il 20,95% di ossigeno, da uno 0,33% di vapore acqueo, da uno 0,032% di anidride carbonica e da altri gas.
Senza il campo magnetico della Terra, questi gas si disperderebbero ed il nostro pianeta sarebbe co
Ora, bruciando metano, vengono prodotti vapore acqueo e anidride carbonica, secondo questa equazione:
CH4+O2->CO2+H2O.
Emettendo tanto vapore acqueo, che finisce nell'atmosfera, è logico che vi possa essere un'alterazione degli equilibri all'interno della stessa.
I fenomeni climatici possono essere alterati.
Ad esempio, vi possono essere maggiori correnti ascensionali e la maggiore umidità può aumentare la quantità di calore e la possibilità di fenomeni atmosferici.
Quanto alle glacazioni, vi furono dei periodi freddi.
Uno l'ha citato Pascal ma ve ne sono altri, come quello del XIV secolo AD.
Riguardo all'articolo su "La Bussola Quotidiana", mi trovo d'accordo sul contenuto.
Effettivamente, noto una certa tendenza verso le teorie malthusiane, teorie che non formulate da una "lobby giudaica" (cosa che pensano certi pseudo-storici antisemiti) ma da un pastore anglicano vissuto tra il XVIII ed il XIX secolo di nome Thomas Malthus.
Malthus sosteneva una politica di controllo delle nascite e di eugenetica.
Cordiali saluti.

lunedì 25 aprile 2011

TIRRENO-BRENNERO, UN ASSE FONDAMENTALE PER LA PROVINCIA DI MANTOVA

Cari amici ed amiche.

Vi invito a consultare il link http://www.tirrenobrennero.it/corridoio_plurimodale.asp. Il link sarà nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Qui nella provincia di Mantova, si parla tanto dell'asse Tirreno-Brennero. Essa è una nuova infrastruttura autostradale che, quando sarà completata, unirà Nogarole Rocca (in Provincia di Verona) a Fontevivo (in Provincia di Parma) ed unirà l'Autostrada A22 Brennero-Modena all'Autostrada A15 Parma-La Spezia.
Essa attraverserà le regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna e le province di Verona, Mantova, Cremona e Parma.
Ora, parlando da mantovano, io trovo positiva la realizzazione di quest'opera.
La Mantova e la sua provincia sono al centro di un crocevia che unisce le Alpi agli Appennini e la Mitteleuropa al Mediterraneo.
Purtroppo, l'unica grossa via di comunicazione terrestre è l'Autostrada A22 che, attraverso il valico del Brennero, collega l'Austria all'Emilia-Romagna e da lì si accede alle vie per Firenze, Roma e Napoli (Autostrada A1 Milano-Napoli) e per la costa adriatica (Autostrada A14 Bologna-Taranto).
Da Mantova e provincia non vi è un accesso alla costa tirrenica.
Ad esempio, una persona che parte da Grosseto e vuole arrivare a Mantova deve prendere la superstrada per Livorno (Via Aurelia) e da lì (a Rosignano) prendere l'Autostrada A12 in direzione Genova e arrivato a La Spezia deve prendere l'Autostrada A15 per Parma. Arrivato a Parma, se vuole continuare con l'autostrada deve prendere l'Autostrada A1 per Bologna e quando arriva a Modena deve imboccare l'Autostrada A22 ed uscire a Mantova nord.
In caso contrario, deve uscire a Parma e, tramite la ex-SS343 "Asolana", passando per Colorno, e la ex-SS420 "Sabbionetana", passando per Casalmaggiore, Sabbioneta, Villa Pasquali, Breda Cisoni, Commessaggio Inferiore-Ca' de' Cessi, Commessaggio, Gazzuolo, Campitello, Pilastro, San Lorenzo, Montanara ed Eremo arriva a Mantova.
Io, che conosco molto bene sia ex-SS343 "Asolana" e sia la ex-SS420 "Sabbionetana", posso dire che esse sono molto scomode.
Infatti, sono strada inadeguate per grossi volumi di traffico. Credetemi! Basta tenere conto del fatto che passino in mezzo ai centri abitati.
Quindi, tutto il volume di traffico si sposta sull'Autostrada A22, un'autostrada a due corsie.
Quindi, l'asse Tirreno-Brennero dovrà essere un corridoio che, da una parte, renderà più agevole l'accesso alla costa tirrenica e, dall'altra, snellirà il traffico sul tratto modenese, reggiano e mantovano dell'Autostrada A22, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale.
Pensate al rumore dei camion che passano sull'autostrada.
Inoltre, per quanto riguarda il turismo, intorno all'asse Tirreno-Brennero potrebbe crearsi un'"asse turistica" che è rappresentata da quei luoghi storici che si trovano lungo il tracciato.
Pensate a Goito, alla città Mantova, al Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie, a Sabbioneta, a Viadana, a Casalmaggiore, a Colorno o alla città di Parma.
Ora, entriamo nella questione politica.
Il candidato presidente Gianni Fava ha messo nel programma quest'opera.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Avanti Fava, il programma", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/avanti-fava-il-programma.html.
Il suo competitor del centro sinistra Alessandro Pastacci cosa propone?
Tenete conto del fatto che a sinistra vi sono forze che sono contro quest'opera che è fondamentale.
Pensiamo ai Verdi, a Sinistra, Ecologia e Libertà o al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, ad oggi, sono con il centro sinistra e che, quindi, appoggiano Pastacci.
Io penso che certe opere vadano fatte.
Oggi, nella provincia di Mantova regna l'immobilismo anche perché non si sono fatte delle opere adeguate alle esigenze attuali.
Cordiali saluti.

25 APRILE, E' UNA FESTA DI TUTTI?

Cari amici ed amiche.

Vi rinnovo i miei auguri di buona Pasqua.
Oggi è il 25 aprile ed è il "Giorno della Liberazione". Infatti, il 25 aprile 1945, l'Italia fu liberata dal nazi-fascismo.
Oggi, però, vale ancora la pena di festeggiare?
Infatti, questa festa, che dovrebbe essere di tutti, è oggi ridotta ad essere una festa di una sola parte politica, quella di sinistra.
Infatti, accanto alle bandiere italiane compaiono quelle dei partiti di sinistra. Prima degli anni '90, vi erano quelle del Partito Comunista Italiano. Dagli ann '90 in poi, quelle degli attuali partiti del centro sinistra, come il Partito Democratico della Sinistra, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani prima ed oggi le bandiere del Partito Democratico, di Sinistra, Ecologia e Libertà e dell'Italia de Valori.
Questa festa ha assunto tutte le connotazioni di una festa di una parte politica, anziché essere la festa dei valori come la libertà, il rispetto tra persone e del vivere civile.
Questa festa rischia di diventare una celebrazione di una parte politica e spesso assme anche dei toni beceri.
Mi ricordo di quello che successe il 25 aprile del 2006 a Milano. L'allora candidata sindaco di centro destra Letizia Moratti portò suo padre in piazza, per partecipare alle commemorazioni.
Tenete conto del fatto che l'anziano signore era sulla sedia a rotelle.
I comunisti, con tanto di bandiere rosse, fecero un vero e proprio linciaggio contro di loro!
E' questo il concetto di "liberazione" che hanno questi "signori"?
Essi non sono diversi da coloro che negano la Shoah.
Infatti, queste persone sono le stesse che sono favorevoli a mantenere i testi di storia attuali, che sono pieni di inesattezze.
Infatti, tali libri parlano dei crimini perpretrati dal nazismo, crimini che ci furono, ma non parlano dei crimini perpetrati da comunisti.
Ad esempio, su questi libri non vi è scritto che ad uccidere i Polacchi nella foresta di Katin non furono i nazisti ma i sovietici.
Su questi libri non vi è scritto che molti ebrei morirono anche per mano dei comunisti.
Su questi libri non vi è scritto che parecchi partigiani cattolici morirono per mano di quelli comunisti.
Da qui si può capire che i partigiani comunisti non volevano liberare l'Italia da nazi-fascismo ma volevano portarla al comunismo.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Libri di storia faziosi e di sinistra? E vero!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/libri-di-storia-faziosi-e-vero.html.
Chi nega ciò non fa la stessa cosa che fanno certi "pseudo storici" che negano la Shoah?
Se oggi qualcuno osa contraddire i comunisti, sbattendo loro in faccia queste cose e mettendoli davanti alla realtà, essi lo bollano come "fascista" e "nemico dello Stato di diritto".
Io ne so qualcosa, per esperienza personale.
Di conseguenza, la "Festa della Liberazione" rischia di diventare la festa di una parte politica.
E allora, se dovesse essere così, avrebbe ancora senso festeggiare?
Ci sarebbe ancora qualcosa da festeggiare?
Io trovo più apprezzabile, ad esempio, andare pregare in un cimitero inglese o americano, in cui riposano i tanti giovani inglesi, americani, canadesi e di altre nazioni che morirono per liberare l'Italia, che non partecipare a certi festeggiamenti in cui ad avere il ruolo di protagonisti sono certi signori che agitano bandiere che rispecchiano idee in cui io non mi riconosco.
Essere antifascisti o afascisti non significa essere comunisti.
Io ho preferito andare alla cappella della Casa di riposo di Roncoferraro a sentirmi la Messa di Pasquetta che andare a vedere certe celebrazioni che, nelle intenzioni, dovrebbero essere un momento di aggregazione tra persone che si riconoscono nei valori della libertà e del rispetto reciproco, ma che, di fatto, sono feste di una parte politica a cui io non faccio riferimento.
Ho ritenuto più nobile stare con chi ha bisogno.
Sarebbe giusto che la "Festa della Liberazione" sia celebrata senza le bandiere di partito.
Cordiali saluti.

venerdì 22 aprile 2011

THE GOOD NEWS, THE NEW CONSTITUTION OF THE REPUBLIC OF HUNGARY/ UNA BUONA NOTIZIA, LA NUOVA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA D'UNGHERIA

Dear friends.

Please, follow this italian link, http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
The Republic of Hungary has a new constitution.
The new hungarian constitution talks about christian roots of the hugarian poeple.
Europe is worried.
Europe is afraid of racism, homophobia and antisemitism but this fear is not founded.
This text is not racist, antisemitist and homophobic or fundamentalist.
The heart of the hungarian people is christian. God is the heart of hungarian tradition.
The hungarian culture had a lot of patrimony by christian tradition.
For example, the writing is a christian heritage.
King Stephen I (969 AD-1038 AD) was the father of this nation. He was the first sovereign of the Kingdom of Hungary and defender of faith.
He established the Christianity in the region. Nowdays, he is a symbol of this nation.
Maybe, Europe is afraid to be onesef. Europe is afraid to be christian.
Politically correctness is often silly. The Europe is ruined because it refused is identity.
Happy Holy Easter.

Cari amici ed amiche.

Visto che questo blog è letto anche all'estero, ho pensato bene di scrivere questo articolo anche in inglese.
Seguite il link http://www.tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/04/18/ungheria_nuova_costituzione_victor_orban_fidesz.html.
La Repubblica d'Ungheria ha una nuova costituzione.
La nuova costituzione ungherese cita esplicitamente le radici cristiane del popolo ungherese.
L'Europa è preoccupata.
L'Europa teme il razzismo, l'omofobia e l'antisemitismo ma questo timore non è fondato.
Questo testo non è razzista, antisemita, omofobo o fondamentalista.
Il cuore del popolo ungherese è cristiano. Dio è il cuore della tradizione ungherese.
La cultura ungherese ebbe un grande patrimonio dalla tradizione cristiana.
Per esempio, la scrittura fa parte dell'eredità cristiana.
Re Stefano I (969 AD-1038AD) fu il padre di questa nazione. Egli fu il primo sovrano del Regno d'Ungheria e difensore della fede.
Egli portò il Cristianesimo in quella regione. Oggi, è un simbolo di quella nazione.
Forse, l'Europa ha paura di essere sé stessa. Ha paura di essere cristiana.
Spesso, questo atteggiamento politicamente corretto è sciocco. L'Europa è rovinata perché ha rinnegato la sua identità.
Cordiali saluti e buona Santa Pasqua.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI? POSSONO ESSERE UN PROBLEMA SOCIALE!






Cari amici ed amiche.


Il video che ho preso da Youtube mostra un personaggio del reality show "Hell's Kitchen", http://www.fox.com/hellskitchen/.
Da un po' di tempo a questa parte, seguo con interesse questo programma su "Sky Uno" . Non mi sono mai piaciuti i reality show ( e tuttora non mi piacciono) ma, strano a dirsi, mi interessa la cucina. Mi sembra anche un programma fatto bene. Grazie ad "Hell's Kitchen", ho imparato a fare il garlic bread.
Il personaggio in questione è Robert Hesse, un cuoco di New York che ha partecipato alla V edizione e alla VI di questo reality show. Proprio nella V edizione, che fu vinta dal giovane chef della Florida Danny Veltri (il cui cognome denota origini italiane), Robert (che era in finale) fu costretto a lasciare perché sofferente di pericardite.
Rischiò di morire.
Partendo dalla vicenda di questo personaggio che mi ha colpito molto, tenendo conto anche del fatto che abbia la mia età e che mi ricordi un collega di classe nelle scuole superiori, vorrei parlare delle malattie cardiovascolari che oggi stanno crescendo sempre di più.
Perché questo?
Di sicuro, le malattie cardiovascolari sono correlate all'obesità problema che affliggeva anche Robert.
Infatti, le persone obese hanno spesso problemi anche a livello della trigliceridemia e della colesterolemia. In particolare, è pericoloso l'aumento del colesterolo LDL.
Questo favorisce l'insorgere di problematiche come l'aterosclerosi, ossia la formazione di placche di grasso che si attaccano alle pareti dei vasi sanguigni.
I vasi sanguigni si vedono con il lume ridotto e ciò costringe il cuore a pompare più velocemente.
Con questo sforzo, il cuore diventa più muscoloso e meno efficiente.
Ciò determina l'ipertensione.
I cumuli di lipidi attaccati alle pareti dei vasi possono staccarsi e (con le piastrine del sangue) possono trasformarsi in trombi.
Trasportati dal sangue, i trombi possono finire in vasi più piccoli ed ostruirli. Si possono avere così problemi gravi come l'ictus, l'infarto miocardico o le cancrene degli arti.
La tragliceridemia e la colesterolemia possono essere fatti aumentare anche dal diabete mellito. Questa malattia è dovuta ad una carenza di insulina, l'ormone che permette agli zuccheri di entrare nei tessuti. Per avere energia, le cellule dei tessuti devono usare gli acidi grassi e le proteine. Mancando però l'acido ossalacetico (che deriva dagli zuccheri) non può esserci il Ciclo di Krebs e, di conseguenza, si forma tanto Acetil-Coenzima A che viene rimesso in circolo nel sangue e che viene riconvertito in trigilceridi e colesterolo.
Oltre a questo, vi è un altro fattore che favorisce i problemi cardio-circolatori, lo stress.
Qui posso parlare per esperienza personale.
Nel 2001, ebbi una brutta esperienza.
Ci fu, infatti, un mio vicino di casa che litigò con tutto il quartiere. Egli, tra l'altro, minacciava le persone. Una bella sera, questi decise di litigare con me.
Lì per lì fui tentato di sferrargli un pugno in faccia, anche perché arrivò a minacciarmi fisicamente.
Da tempo, lui mi provocava, cercando la rissa.
Quella sera, per poco non ci furono i fatti. Mia madre mi fece allontanare. Il bulletto, però, continuava ad insultare e se la prese con i miei genitori.
Contro mio padre, lanciò un'accusa assurda. Mio padre era tentato di dargliele. Per fortuna che intervenne mia madre ed evitò il disastro.
La mia rabbia era tale che, se lo avessi avuto tra le mani, lo avrei conciato per le feste.
Purtroppo, iniziai a sentirmi male. Sembrava che mi scoppiasse il cuore.
Mi sentìi strano. Dovettero chiamare il medico.
Fu ipertensione. Fu lo stress (dovuto alla situazione) a causare questo.
Ora, nel mio caso, fu un episodio.
Uno stress continuo espone al rischio di ipertensione e ciò non fa bene al cuore.
Di sicuro, la nostra società (che ha sempre ritmi alti) favorisce lo stress.
Ora, quello delle malattie cardiovascolari può diventare un problema sociale.
Una persona che ha questo tipo di malattie ha una qualità della vita minorata.
Per contrastare questo problema, si devono fare una vera e propria educazione delle generazioni più giovani, a cominciare dall'alimentazione, ed una ricerca scientifica più accurata.
Con queste due cose si possono salvare molte vite.
Forse, queste due procedure possono essere più efficaci di altre che, a mio avviso, sono stravaganti, come la proposta di tassare gli obesi che, oltre ad essere bislacca è anche ingiusta perché discrimina una categoria di persone.
Termino, augurando a tutti una serena Santa Pasqua.
Che Dio vi benedica.
Cordiali saluti.













MANTOVA, SALVAGUARDIAMO IL CIMITERO EBRAICO!


Cari amici ed amiche.

Oggi, sulla "Voce di Mantova" è comparso un articolo con cui si vuole lanciare un allarme.
Il Cimitero ebraico di Mantova (che si trova di fronte alla ex-SS 10 "Padana Inferiore") rischia di essere seriamente danneggiato.
Esso è assediato dai cantieri vicini e necessita di manutenzione.
Ora, questo non è solo un luogo di culto di una comunità religiosa ma è anche un pezzo della cultura mantovana.
Mantova deve molto agli ebrei.
Pensate che nel XVI gli ebrei rappresentavano l'8% della cultura mantovana.
Se andate a Mantova, fate una visita alla "Biblioteca Teresiana" (http://www.bibliotecateresiana.it) troverete testi ebraici molto antichi, tra cui quelli della Qabbalah.
Quindi, la Sinagoga Norsa-Torrazzo, i testi ebraici della Biblioteca Teresiana ed il Cimitero non sono solo un patrimonio degli ebrei ma di tutti noi mantovani e non solo.
Vi invito a visitare il link http://www.demologia.it/mantova/calendario/ebrei/documenti/cimitero.htm.
Ricordiamocelo!

giovedì 21 aprile 2011

VENERDI' SANTO

Cari amici ed amiche.

Ieri vi è stata la celebrazione in "Coena Domini" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/coena-domini.html). Oggi, vi è la celebrazione della Passione del Signore. Questo giorno è il Venerdì Santo.
Oggi le campane di tutte le chiese tacciono in segno di lutto e gli altari vengono spogliati.
Infatti, questo deve essere un giorno di riflessione.
Oltre al lutto, ci deve essere la riflessione sul mistero della morte di Gesù Cristo che precede la resurrezione.
Gesù, il Figlio di Dio, si fece umiliare, accusare di crimini che non commise e crocifiggere per salvare l'umanità.
Questo è il cardine di tutta la questione.
Questo giorno è anche un invito a tornare all'essenzialità delle cose.
Oggi si cerca di apparire vincenti.
Gesù, in questo senso, va contro questo pensiero mondano.
Egli, infatti, fu insultato, flagellato e crocifisso. I suoi amici lo lasciarono solo.
Agli occhi di chi non crede, Gesù è un perdente.
In realtà, morendo su quella croce e risorgendo nella Pasqua, Gesù salvò l'umanità.
Egli nacque nell'essenzialità e morì nell'essenzialità.
Non istigò la gente all'odio ma accettò il patibolo. Quindi, chi dice che gli ebrei furono gli assassini di Cristo va contro l'insegnamento di Cristo stesso.
Oggi, noi dovremmo recuperare quel senso della ricerca dell'essenzialità delle cose che troppo spesso ci manca.
Allora, noi potremmo capire anche il senso del digiuno.
Oggi, infatti, è giorno di digiuno e di astinenza dalle carni.
Vi invito a leggere un brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 2, versetti 18-22).
Lo "sposo" citato in quel brano è proprio Gesù Cristo.
Oggi lo sposo ci è stato tolto.
E' giunto quindi il momento di riflettere.
Cordiali saluti.

COENA DOMINI



Cari amici ed amiche.


Sono appena tornato dalla Messa in "Coena Domini" (Cena del Signore).

Questa Messa segna la fine della Quaresima e l'inizio del Triduo Pasquale.

La Messa in Coena Domini rappresenta l'evento in cui Gesù istituì l'Eucarista e l'Ordine sacro della Chiesa.

In pratica, qui nacque la Chiesa stessa.

Qui si anticipa la Passione di Cristo.

Si leggono i brani del libro dell'Esodo (capitolo 12, versetti 1-8, 11-14) del Salmo 115, della Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (Capitolo 11, versetti 23-26) e del Vangelo scondo Giovanni (capitolo 13, versetti 1-15).

Vengono portate le ampolle contenenti l'olio santo per i catecumeni, quello per le cresime e quello dell'Unzione degli infermi e viene fatta la Lavanda dei piedi, in memoria di quello che fece Gesù con gli apostoli. Dopo la cena, Gesù si cinse i fianchi con la veste, proprio come fecero gli Ebrei prima di partire dall'Egitto, e lavò i piedi agli apostoli.

Questo gesto ha un significato molto importante. Infatti ha il valore simbolico del perdonarsi vicendevolmente le mancanze ed i peccati di ognuno.

Questo è importante.

Molto spesso, noi guardiamo i peccati altrui e non i nostri. Anzi, noi siamo rigorosi quando gli altri sbagliano ma lassisti quando sbagliamo noi.

Perdonarsi i peccati vicendevolmente significa contribuire alla salvezza propria e degli altri.

Come nella cena degli Ebrei prima dell'esodo dall'Egitto, l'Eucaristia rappresenta l'attimo che precede la Passione di Cristo che con la sua morte e resurrezione ci liberò dal male.

Un cristiano che prende l'Eucaristia fa un atto di obbedienza perché partecipa alla Cena del Signore, a quell'evento che precede questo grande sacrificio che ci rese liberi.

Da ora fino alla Messa della Vigilia di Pasqua, le campane non suoneranno. Infatti, è il momento del silenzio, il momento in cui ogni cristiano deve riflettere su tutto ciò che concerne il periodo pasquale.

E' anche il momento della preghiera.

Perciò, se trovate un momento in cui potete pregare lontano dal caos, fatelo.

A volte, stare nel silenzio significa stare con sé stessi ed essere più vicini a Dio.

Cordiali saluti.




Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.