La sorella di Younes El Boussettaoui, il marocchino che è rimasto ucciso a Voghera per un colpo di pistola durante lo scontro con l'assessore Massimo Adriatici, vuole creare un caso simile a quello di Stefano Cucchi.
Ora, per l'assessore Adriatici, vi è già la magistratura.
Saranno i magistrati a stabilire le dinamiche.
Dunque, i processi non si fanno in piazza.
Se è vero che i processi non si fanno in piazza, è vero anche anche che non è corretto fare passare la persona uccisa per l'innocente ucciso da un bruto.
Sia chiaro, nessuno dice che sia bello il fatto che una persona sia morta.
Una cosa del genere non doveva capitare.
Però, la persona in questione era nota per atteggiamenti non proprio corretti.
Per esempio, El Boussettaoui è stato bloccato per due volte a Piacenza.
Era un personaggio turbolento.
Dunque, non si deve fare di lui un martire.
Gli è capitata una situazione più grande di lui nel quale l'altro aveva una pistola.
La situazione è degenerata ed è partito un colpo.
Comunque, i processi si fanno nei tribunali.
L'assessore non è ancora stato condannato in via definitiva.
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