Su "Panorama", vi è un articolo di Maurizio Tortorella che è intitolato "La Cina si mangia il mondo in salsa verde".Gli Accordi di Parigi sul clima (firmati nel 2015) stanno dando troppo vantaggio alla Cina.
Infatti, per l'Onu, la Cina è un Paese in via di sviluppo.
In realtà, la Cina è a tutti gli effetti una potenza.
Così, per il rispetto dell'ambiente e la lotta al cambiamento climatico, noi (Occidentali) dobbiamo ridurre le emissioni, anche a costo di ridurre la produzione.
Invece, la Cina può fare ciò che vuole.
Questo è il dato di fatto.
Con il Covid, la Cina è stata l'unico Paese che ha visto crescere il PIL.
La crescita è stata del 2,3%.
Questa crescita del PIL è stata dovuto ai combustibili fossili.
Il consumo di carbone in Cina è salito dal 40 al 45% del consumo globale di quel combustibile fossile.
Oltre a ciò, la Cina continua a costruire centrali a carbone e sta pianificando 34.273 chilometri di oleodotti.
Così, il mostro cinese continuerà ad inquinare ed arricchirsi e noi saremo schiacciati di esso.
Lenin disse che i "capitalisti avrebbero venduto all'Unione Sovietica la corda con la quale impiccarsi".
Sbagliò solo l'acquirente.
Ora, ci si dovrebbe chiedere come mai Greta Thunberg non va in Cina a fare le sue campagne.
Forse, la risposta è ovvia.
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