Cari amici ed amiche.Prendo spunto dalla bellissima nota del "Minzolini Fan Club"di Facebook, http://www.facebook.com/?sk=messages&tid=1266540239347#/notes/minzolini-fan-club/grazie-italia-e-bello-avere-un-bagno-doro/489443901586.
Io penso che serva una modifica dell'intero sistema in cui vi siano delle privatizzazioni vere.
L'attuale sistema presenta grossi problemi, in varie situazioni, dalla gestione dell'acqua a quelle dei rifiuti, dell'elettricità o dei beni culturali.
Vi sono società miste pubblico-private che gesticono i succitati ambiti e creano un sistema farraginoso in cui l'interesse pubblico si mischia ad interessi privati di pochi.
E' la stessa impressione che vi è nella vicenda delle "Case dell'acqua" nel Mantovano, di cui ho fatto un accenno nell'articolo "Politica, bisogna capire molte cose", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/politica-bisogna-capire-molte-cose.html.
Io penso che sia meglio fare delle privatizzazioni vere, dando le varie gestioni ad aziende puramente private che non usano soldi pubblici.
Magari, per quello che riguarda l'acqua (ad esempio) la pubblica istituzione potrebbe fare da garante per quanto riguarda il prezzo dell'acqua, facendo sì che il cittadino possa pagare un prezzo accessibile.
Il cittadino paga l'azienda privata che gestisce l'impianto di erogazione dell'acqua. Quest'ultima ha la gestione totale dell'impianto idrico, assumendone anche gli oneri come, ad esempio, i costi di manutenzione.
Questo farebbe risparmiare molti soldi alle istituzioni pubbliche (come i Comuni).
Le istituzioni pubbliche potrebbero usare i soldi risparmiati per riparare le strade e fare altre cose utili ai cittadini.
Una privatizzazione simile renderebbe più trasparente il sistema.
Per questo motivo, se dovesse esserci il referendum sull'acqua pubblica, il mio voto sarà contrario ai quesiti dei promotori (http://www.acquabenecomune.org/).
Più che una gestione pubblica o privata serve una gestione oculata.
Cordiali saluti.
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