Cari amici ed amiche.
Il 28 gennaio 1547 morì un sovrano.
Il sovrano di cui sto parlando non è niente poco di meno che Enrico VIII Tudor, re d'Inghilterra e d'Irlanda.
Nato e Greenwich il 28 giugno 1491 e divenuto re il 23 giugno 1509, questo monarca divenne a noi noto per tante questioni, positive e negative.
Con la sua multiforme vitalità, egli preparò le basi della potenza marittima inglese e garantì al suo Paese ordine e lavoro.
Fu amante della cultura. Infatti, conosceva il latino, il francese e lo spagnolo, era una scrittore ed amava l'arte e l'architettura.
Ad esempio, egli fece fare la chiesa di San Pietro ad Vincula a Londra, in perfetto stile Tudor, evoluzione del gotico con l'arco policentrico, detto anche "arco Tudor".
Questo fu molto lodevole.
Purtroppo, la sua immagine fu rovinata ai nostri occhi da azioni negative da egli stesso commesse.
Infatti, questo re non fu solo un uomo colto e vitale ma fu anche una persona incline alla crudeltà e spesso preda della sua ingordigia di potere.
Nel 1534, per il fatto che la Curia romana e l'allora Papa Clemente VII gli avessero negato il divorzio da Caterina d'Aragona (per potere sposare Anna Bolena), re Enrico VIII separò la Chiesa inglese da Roma (Atto di supremazia) ed eliminò tutti gli oppositori, tra i quali il vescovo di Rochester Giovanni Fisher ed l'umanista, politico e suo amico Tommaso Moro.
Ne parlai nell'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/combattere-il-buon-combattimento.html.
Il suo regno fu un regno di terrore.
Soppresse i monasteri e fece uccidere molti monaci. Di questo tema parlai nell'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/inghilterra-dissoluzione-dei-monasteri.html.
Si sposò per sei volte.
Dal 1509 al 1533 fu sposato con Caterina d'Aragona che gli diede una figlia che si chiamava Maria e che dal 1553 al 1558 regnò con il nome di Maria I Tudor o "Maria la Cattolica". Caterina morì per malattia nel 1536,
Dal 1533 al 1536 fu sposato con Anna Bolena che gli diede una figlia di nome Elisabetta che regnò dal 1558 al 1603, con il nome di Elisabetta I
Anna Bolena fu fatta decapitare dal marito perché accusata diu adulterio e di stregoneria.
Dal 1536 al 1537, Enrico VIII fu sposato con Jane Seymour che gli diede il figlio maschio che prima non ebbe e che tanto lo ossessionò, Edoardo VI.
Quest'ultimo regnò dal 1547 al 1553. Jane morì di parto.
Dal 06 gennaio 1540 al 09 luglio 1540, egli fu sposato con Anna di Cleves da cui divorziò per una sua repulsione verso la sposa.
Dal 28 luglio 1540 al 23 novembre 1541, Enrico fu sposato con Caterina Howard.
Questo matrimonio finì tragicamente perché la moglie accusata di adulterio e venne fatta decapitare.
Dal 12 luglio 1543 fino alla sua morte, Enrico VIII fu sposato con Caterina Parr.
Quest'ultima morì nel 1548.
Quindi, re Enrico VIII arrivò anche a fare uccidere alcune sue mogli.
Ora sorge una domanda.
Come morì il re?
Re Enrico VIII non rovinò solo la sua fama e la sua salute spirituale ma anche la sua salute fisica.
Nell'ultimo periodo, egli era diventato obeso.
Infatti, la sua alimentazione fu sregolata. Egli mangiava molti piatti di carne ed amava la cucina molto sostanziosa.
Inoltre, beveva molto. Amava i vini della Toscana.
Questo gli provocò, sicuramente, dei problemi cardio-circolatori e, vista la forte presenza di purine nella sua alimentazione, egli si ammalò di gotta, ossia di un accumulo di acido urico nei tessuti che porta alla formazione di noduli nelle articolazioni (detti tofi) che posso creare dolori.
Inoltre, egli fu anche molto promiscuo nei rapporti sessuali.
Infatti, si sposò per sei volte ma ebbe anche delle relazioni extra-coniugali, da cui nacquero dei figli illegittimi. Pensiamo ad Enrico FitzRoy, I duca di Richomond (1519-1536), che nacque da una relazione con Elizabeth Blount.
Da ciò si può presumere che egli avesse contratto la sifilide, una malattia che si trasmette per via sessuale ed il cui agente eziologico è un batterio, il Treponema pallidum.
Questa malattia genera ulcere e gli stadi gravi porta problemi al sistema nervoso centrale, all'apparato cardio-circolatorio e ad altre parti del corpo.
Essa può generare anche la demenza.
Forse, già incline alla paranoia di suo, re Enrico VIII potrebbe essere peggiorato a livello mentale proprio a causa della sifilide.
Inoltre, a causa di un incidente, egli si fece male ad una gamba.
Forse, perché venuta a contatto con un batterio, il Clostridium perfringens, la ferita andò in cancrena. Questo lo portò alla morte.
Su questo re si può dire molto.
Lui si rovinò con le sue stesse mani.
Il suo regno promise bene all'inizio.
Egli iniziò facendo delle buone politiche, promuovendo la cultura, schierandosi con la Chiesa cattolica e creando le basi per la potenza navale inglese.
La sua sete di potere lo portò alla rovina.
La sua ossessione del figlio maschio che non arrivava lo portò alla rottura con la Chiesa cattolica e creò incertezza religiosa nel regno.
Infatti, lo scisma causò inquietudini religiose in Inghilterra.
Se molti (come il ministro Thomas Cromwell, conte di Essex) abbracciarono le idee luterane, re Enrico VIII rimase cattolico, almeno nel dogma.
E così, i protestanti finivano al rogo (come eretici) mentre i cattolici che rimasero fedeli al Papa vennero decapitati, come traditori.
La Torre di Londra fu piena di prigionieri, molti dei quali vennero condannati a morte.
La morte di re Enrico VIII non accontentò né i cattolici e né i protestanti.
Questi ultimi, con il successore Edoardo VI, ebbero la meglio (perché in Inghilterra si diffuse la Riforma) ma la situazione si rovesciò con Maria I e ci furono guerre di religione, che vennero sopite dalla regina Elisabetta I che ristabilì l'anglicanesimo come "Via media" tra cattolicesimo e protestantesimo ma poi, con gli Stuart, ci fu lo scontro tra Parlamento e Corona che portò alla Guerra Civile (1642-1660), di cui cadde vittima re Carlo I Stuart nel 1649.
Certamente, tutto ciò fu causato dalla decisione di re Enrico VIII che, assumendo anche il governo della Chiesa, aumentò il proprio potere e creò problemi con il Parlamento, istituzione riconosciuta dalla Magna Charta Libertatum del 1215.
Quindi, se pur indirettamente, re Enrico VIII ebbe una responsabilità anche nella fine di re Carlo I Stuart.
Di certo, su re Enrico VIII si diffusero vari aneddoti, più o meno veritieri.
Uno di questi dice che durante il suo funerale ci fu un incidente.
La sua bara cadde e si incrinò.
Dalla fessura iniziò ad uscire un liquido scuro.
Arrivò un cane e lo leccò.
Secondo alcuni, una cosa del genere non sarebbe mai successa se il re fosse rimasto fedele al Papa.
Del resto, su di lui ci furono delle profezie.
Una di queste fu di una suora e mistica di nome Elisabetta Barton, detta "Vergine del Kent".
Ella fu fatta decapitare nel il 20 aprile 1534 perché disse di avere visto l'Inferno con il posto riservato a re Enrico VIII.
Alcuni mesi dopo, il 03 novembre dello stesso anno, re Enrico VIII fece votare al Parlamento l'Atto di Supremazia, con cui ruppe con Roma.
La storia ci parla di questo personaggio che oggi riposa nella Cappella di San Giorgio di Windsor che, nel bene e nel male, disse la sua sula storia di un Paese molto importante, il Regno Unito.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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