Cari amici ed amiche.
Leggete i commenti all'articolo intitolato "Etica sì, moralismo no!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/etica-si-moralismo-no.html.
A questi signori che hanno fatto dei commenti non condivisibili vorrei dire che l'ipocrisia non fa parte del cattolicesimo.
Inoltre, Gesù stesso ci insegnò a non giudicare.
Leggendo quei commenti, mi domando se certe persone abbiano capito o meno l'insegnamento cristiano.
Gesù fu Colui che unì. Colui che divide viene chiamato con il termine greco "diaballein", ossia "diavolo".
La Messa di oggi parla di ciò.
Nelle nostre chiese vengono letti il brano del Libro di Isaia (dal capitolo 8, versetto 23b al capitolo 9, versetto 3), il Salmo 26, il brano della I Lettera di San Paolo ai Corinzi (capitolo 1, versetti 1, 10-13 e 17) e del Vangelo secondo Matteo ((capitolo 4. versetti 12 e 23).
Il brano del Libro di Isaia dice:
"In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti. Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioscono davanti a te come si goisce quando si miete come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle spalle, e il bastone del suo aguzzino di Màdian.".
Il brano del Vangelo dice:
"Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
"Terra di Zàbulon e terra di Neftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte la luce è sorta".
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; infatti erano pescatori: e disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insime a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la braca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattia ed infermità nel popolo.".
Questi due bellissimi brani testimoniano la continuità tra Ebraismo e Cristianesimo (di cui parlai nell'articolo intitolato http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html) poiché Isaia profetizzò che la Galilea avrebbe ospitato il Messia (Cristo) ed il Matteo confermò quello che scrisse Isaia.
Questa terra è simbolica.
Nel 730 BC, essa venne invasa dai Siriani, un popolo pagano.
Quindi, fu martoriata. Al tempo di Gesù Cristo, essa fu abitata promiscuamente da Giudei e pagani.
Quindi, Gesù lasciò la Giudea (ove vi era una maggiore ostilità) e si trasferì il Galiea proprio per fare la sua missione, ossia unire i popoli sotto il nome di quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Per questo, Gesù fu la Luce del mondo.
Egli fece cadere il muro tra ebrei e non ebrei.
Se lui fece una cosa simile, perché oggi, noi che lo seguiamo, siamo così divisi?
Guardate, non è solo una divisione tra cattolici, ortodossi, protestanti ed anglicani ma è una divisione anche all'interno di queste comunità religiose.
Tra noi cattolici, ad esempio, ci sono delle divisioni che sono inaccettabili.
Per esempio, noi siamo divisi dalle idee politiche.
Io ne sono una prova vivente.
Io che sono cattolico di centro destra vengo attaccato da quei cattolici che stanno nella parte opposta.
E' davvero brutto!
Ad esempio, durante una Messa, quando presi la Comunione, vidi una persona. Questa persona è dichiaratamente di centro sinistra. Per educazione, io le feci un cenno di saluto e quella, pur vedendomi (poiché le passai davanti), mi evitò.
Inoltre, in qualche caso, durante lo scambio del "segno di pace" , c'è chi si rifiuta di stringemi la mano.
Addirittura, c'è chi vorrebbe accusarmi di eresia, anche per il fatto che io abbia una devozione particolare per San Carlo I Stuart, il "Re martire", di cui parlai nell'articolo intitolato "Re Carlo I Stuart, il precursore dell'anglo-cattolicesimo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/re-carlo-i-stuart-il-precursore.html. Domenica prossima, tra l'altro, ci sarà la sua commemorazione e, se Dio vuole, io tratterò l'argomento.
Il presunto "caso Ruby" , in cui è coinvolto il presidente Berlusconi, ha palesato la divisione che oggi c'è tra noi cattolici.
I cattolici di centro sinistra attaccano e accusano noi di servire l'immoralità.
Ai cattolici di centro sinistra, vorrei dire che loro non sono migliori di noi e che loro sostengono delle idee che in passato potevano costare la scomunica e che in altri Paesi portarono persecuzioni contro la Chiesa.
Infatti, il comunisti erano stati scomunicati da Papa Pio XII.
Ai cattolici di centro sinistra, vorrei dire che farebbero bene a leggere i brani del Vangelo che dicono "Non giudicare e non sarete giudicati" e "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Se noi siamo così divisi al nostro interno, come potremmo stabilire un dialogo con gli altri cristiani e con chi non è cristiano?
Chi non è cristiano potrebbe dire:
"Gesù dice "Ama il prossimo tuo come te stesso" e poi vi scornate tra di voi.".
Gli altri cristiani potrebbero dire:
"Che lezioni di unità ci potreste dare di unità se non siete d'accordo tra di voi?".
Io penso che ognuno debba guardarsi allo specchio.
Mi rifaccio alla i Lettera di San Paolo ai Corinzi, in cui scrisse "Ma Cristo è diviso?".
Ad esempio, oggi c'è chi definisce Cristo come un "socialista", se non "comunista", e c'è chi lo presenta il altri modi.
Veramente, qui rischiamo di finire nel ridicolo.
Se noi facessimo tutti un bagno di umiltà e ragionassimo, faremmo una bella cosa.
Qui, davvero, si rischia di vanificare quello che Pietro e gli altri Apostoli fecero quando Gesù li chiamò e li invitò a lasciare tutto, per la missione di portare il Vangelo e di convertire i cuori.
Continua la settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani.
Forse, sarebbe che noi cattolici pregassimo anche per noi stessi.
Solo così, potremmo dialogare con gli altri.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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