Ringrazio l'amico Morris Sonnino (al quale non sfugge nulla) della foto della pagina de "La Verità" con un interessante articolo di Alessandro Rico. La sinistra si scandalizza della legge contro i rave party che il Governo del presidente Giorgia Meloni sta portando avanti.
Però, in questi due anni in cui ha governato, la stessa sinistra chiudeva le persone nelle loro case, con i lockdown, e le discriminava, con il Green Pass.
Per colpa di simili misure (che non avevano una logica scientifica) tanta gente ha perso il lavoro e si è rovinata psicologicamente.
Tutto ciò è avvenuto in nome del diritto alla salute ma i contagi da Covid ci sono stati lo stesso e sono morte più di 171.000 persone.
Qualcosa non torna.
Bene ha fatto il presidente Meloni ad annunciare l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul Covid.
Io mi ricordo del Governo presieduto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che faceva andare la polizia a inseguire i runner che correvano da soli sulle spiagge.
Mi ricordo anche delle richieste dell'autorizzazione per uscire di casa.
Vi racconto un fatto che riguardava me e mio padre.
Nel febbraio 2021, mentre stavo accompagnando mio padre ad Asola per andare all'ospedale locale per fare un controllo di routine per il cuore, i carabinieri di Casaloldo ci avevano fermati e ci avevano chiesto i documenti ed il modulo con il quale si doveva specificare la motivazione dell'uscita.
Mi ero sentito come una persona accusata di aver fatto qualcosa di illecito.
Con Draghi, sono arrivate le discriminazioni, con il Green Pass.
Ricordiamoci degli idranti usati contro i portuali di Trieste.
La sinistra ha favorito queste politiche liberticide.
Oggi, questa stessa sinistra si scandalizza della legge contro i rave party, che è giusta.
Questo è folle.
Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e soci dovrebbero fare solo una cosa: chiedere scusa.
Non lo faranno per il loro stupido orgoglio.
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