Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Max Balestra che è intitolato ""E se l’Egemonia progressista avesse rimodellato la realtà?".
Ne riporto questo stralcio:
"Abbiamo riso di loro, ma i Democratici avevano ragione. Alla fine, si tratta di controllare la narrazione. Se ce la fai, la gente si preoccuperà più di sostenere il regime che dell’inflazione.
La mancata onda rossa
Se il Gop non è riuscito a ottenere un’onda rossa nonostante un’economia orribile, con inflazione e prezzi dei carburanti sulla luna, nonostante confini aperti, un’immigrazione di massa fuori controllo, il crimine alle stelle, una ingegneria sociale woke dilagante nella società, e contro il presidente più impopolare non saprei dire da quando, gli Stati Uniti sono davvero in grossi guai. Ed è un eufemismo.
Ci sono già molte teorie sul perché: candidati scarsi, messaggio inefficace, leadership divisa, contraccolpo della sentenza della Corte Suprema sull’aborto. Eppure ognuna di queste teorie ha le sue eccezioni. Certo, ognuno cerca di trarne vantaggio, ma nessuna di esse è pienamente convincente a nostro avviso.
L’egemonia Blu
Quindi seguiremo una nostra vecchia-nuova teoria: quando un lato dello spettro politico è così egemonico da controllare quasi completamente la cultura, i media, il mondo accademico, l’industria dello spettacolo e la maggior parte delle istituzioni, può modellare l’ambiente così minuziosamente che generare un “contro-consenso” diventa quasi impossibile.
L’esempio più evidente sono gli Stati blu profondo come New York e California, in cui, indipendentemente dal declino in cui si trovano, le persone continuano a votare Democratico con rapporti 60-40 e, a loro volta, i politici ora incontrastati non attenuano le loro fallimentari politiche. Al contrario, rilanciano su di esse".
Le elezioni di midterm americane sono finite con una potenziale vittoria repubblicana alla Camera dei Rappresentanti (lo spoglio è ancora in corso) mentre al Senato ci sarebbe un pareggio e i democratici potrebbero vincere se vincessero il ballottaggio in Georgia.
Queste elezioni non sono andate benissimo per il Grand Old Party, i Repubblicani.
Quello che sta accadendo negli USA è il prodotto del fabianesimo, il movimento sorto in Inghilterra che si propone di rendere egemone il socialismo in Occidente.
In pratica, il socialismo può diventare egemone in Occidente occupando tutte le casematte della società, come scuole, università, il mondo della comunicazione ecc.
Prendere il controllo dei gangli vitali della società significa creare un clima di egemonia.
Il Democratic Party (il Partito Democratico) è oramai intriso di socialismo.
Infatti, il fabianesimo diffonde il socialismo attraverso i partiti più progressisti.
Sul sito di Alleanza Cattolica vi è un articolo che parla del fabianesimo.
Ho dedicato anche uno dei miei ebook riguardo a tale argomento.
Questo sta funzionando.
Infatti, il socialismo sta diventando egemone negli USA.
Con il controllo dei gangli vitali della società, diventa difficile fare controinformazione.
Se i democratici dovessero prendere il controllo a lungo degli USA sarebbe un problema per gli USA e per l'Occidente.
Con una Cina (comunista) aggressiva e gli Stati Uniti d'America deboli, per le politiche dei democratici, l'Occidente potrebbe finire veramente in una fase crepuscolare.
Sconfitto nella forma stalinista, il socialismo rischia di vincere in Occidente con personaggi mediocri come l'attuale presidente americano Joe Biden.
Questo è veramente inquietante.
Ora, vi è anche un risvolto di ciò al di fuori degli Stati.
Le politiche dei democratici rischiano di squalificare gli USA agli occhi del mondo.
Per esempio, tanti nostri connazionali che ammiccano alla Russia di Putin fanno ciò per avversione nei confronti delle attuali politiche americane.
Le politiche americane di oggi stanno squalificando gli USA agli occhi del mondo.
Così, per non essere con Biden tanti italiani (e non solo) preferiscono fare il tifo per Putin, ignorando il fatto che questi sia un dittatore e che sia legato a doppio filo alla Cina.
Dunque, se pur indirettamente, questi italiani fanno un grosso favore alla Cina, se pur indirettamente.
Così, l'Occidente si sta dividendo (ed anche il caso della guerra russo-ucraina lo dimostra) e questo rischia di dare un grosso vantaggio ai Russi e ai Cinesi.
Questi ultimi potranno avere gioco facile nell'incitare all'antiamericanismo.
A Putin basterà dire: "Io sono contro le teorie "Woke" ed LGBT!" per portare a sé consensi e simpatie di molti italiani e non solo.
Dunque, i danni che causeranno i democratici potrebbero essere molto gravi se il Grand Old Party non facesse qualcosa per arginarli.
Servono iniziative forti.
Il Grand Old Party deve costruire un apparato molto forte e radicato nel territorio per potere contrastare i democratici.
Servono da subito persone preparate e capaci nelle file del Grand Old Party.
Ci sono in gioco l'economia e la società americana, l'immagine e la credibilità degli USA nel mondo e l'integrità dell'Occidente stesso.
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