Elezioni di Midterm, non sarà un'onda rossa ma...

Queste elezioni di midterm americane mettono in risalto il fatto che nonostante si dica che non ci sia stata l'onda rossa che tutti si aspettavano il Grand Old Party si sta riprendendo almeno il controllo della Camera dei Rappresentanti. 

Questo è un dato di fatto.
Il Senato è ancora in bilico ma la Camera dei Rappresentanti sembra oramai destinata ad avere una maggioranza di centrodestra checché il presidente americano Joe Biden dica di non aver perso.

Certo, ci si aspettava un risultato un po' più rotondo da parte del Grand Old Party (il Partito Repubblicano) e ci si aspettava anche una vittoria netta pure al Senato.

Invece, il Senato è incerto.

Per esempio, in Georgia ci sarà il ballottaggio. 

Però, se fossi in Biden mi preoccuperei.

Con una delle due Camere in mano all'opposizione, Biden dovrà sudare molto di più per fare passare i suoi provvedimenti.

Certo, anche i repubblicani dovranno riflettere sulle cose che non hanno funzionato. 

Oggi, la maggioranza del Grand Old Party è vicina all'ex-presidente Donald Trump ma per lui ci saranno degli ostacoli per una sua candidatura alla Casa Bianca.

Un ostacolo è rappresentato dalla dissidenza interna al Grand Old Party dei vari Arnold Schwarzenegger, della famiglia Bush e dai repubblicani vicini al senatore John McCain.

Questi ultimi sono disposti ad appoggiare democratici pur di vedere fuori gioco il tycoon.

Anche tra gli stessi sostenitori di Trump si starebbe facendo strada l'idea di una politica del tycoon senza il tycoon.

Qualcuno potrebbe mettere in gioco la carta Ron DeSantis?

Il governatore della Florida è stato rieletto a furore di popolo ma a livello nazionale avrebbe lo stesso appeal?

DeSantis è molto conservatore.

Ad uno come me piacerebbe ma ad un repubblicano moderato potrebbe piacere allo stesso modo?

Le elezioni si vincono prendendo anche un solo voto in più dell'avversario. 

Insomma, le incognite ci sono.