Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto di una pagina del quotidiano "La Verità" con un articolo di Alessandro Rico. L'articolo è un'intervista al professor Scott Atlas, ex-professore di Stanford ed esperto di sanità pubblica, già membro della task force istituita nel 2020 dall'allora presidente americano Donald Trump contro il Covid.
Il professor Atlas ha detto una cosa ovvia: il lockdown non ferma i contagi.
Tra l'altro, egli aveva già detto ciò nel 2008.
Infatti, il lockdown non ferma la circolazione dell'agente eziologico di una malattia infettiva (come un virus) e rischia di esporre al contagio fatale i soggetti più deboli.
Ora, i fatti gli danno ragione e quanto accaduto qui in Italia con il Covid lo dimostra.
Qui in Italia si sono applicate misure draconiane, con restrizioni delle libertà e lockdown duri, ma il risultato è stato pessimo.
Sono morte più di 171.000 persone.
Qualche benpensante che leggerà questo articolo mi dirà: "Con queste parole, tu sputi in faccia ai morti".
Io risponderò snocciolando dati inconfutabili.
Si sono applicate delle misure dure, quasi cinesi, ma sono morte più di 171.000 persone, una cifra importante, tenendo conto del fatto che la popolazione italiana sia di circa 65.000.000.
Io non sputo in faccia ai morti ma non li strumentalizzo per una questione meramente ideologica, una questione di stupida ideologia.
I dati di fatto dimostrano che la politica italiana sul Covid ha fallito.
Ha fallito e ha danneggiato la società.
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