Padre Giorgio De Capitani continua con i suoi deliri politici.Egli continua a vomitare insulti contro il centrodestra, attacca il popolo italiano, definendolo popolo bue, e (addirittura) vorrebbe far togliere il diritto di voto ai cittadini.
Questi sono veri e propri deliri.
Egli dice che l'Italia debba essere governata da governi tecnici non eletti.
Ora, trovo "pittoresche" le affermazioni del presule.
Padre Giorgio parla di un pericolo fascista ma poi vorrebbe togliere il diritto di voto agli italiani solo perché la maggioranza ha scelto il centrodestra e Fratelli d'Italia.
Si metta d'accordo con sé stesso.
Il Venerabile Fulton John Sheen parlerebbe di azione diabolica, la quale contempla anche lo sdoppiamento della personalità.
Infatti, sembra che ci sia un padre Giorgio che parla di "pericolo fascista" e che al suo fianco ce ne sia un altro che vorrebbe togliere il diritto di voto agli italiani.
Padre Giorgio, oggi, vomita insulti contro il premier Giorgia Meloni.
Egli ha definito il presidente Meloni "vittima del maschilismo" e "non femminile".
Ha definito "osceno" il popolo italiano.
Queste parole sembrano veramente deliranti.
Consiglio di vedere il video pubblicato un mese fa dal prelato sul suo canale Youtube.
L'unica cosa buona detta da padre Giorgio è stata la critica al Reddito di Cittadinanza, che va tolto.
Per il resto, il suo discorso è stata una grande quantità di insulti, specie contro il centrodestra.
Al padre dà fastidio il fatto che il centrodestra abbia vinto e ora ha perso il lume della ragione.
Se avesse vinto il Partito Democratico, padre Giorgio avrebbe fatto suonare a festa le campane della chiesa?
Consiglio a padre Giorgio di lasciare stare la politica e di moderare il linguaggio, visto che è anche sboccato.
Un prete deve essere l'immagine di Cristo e deve comportarsi di conseguenza.
Se non gli sta bene, lasci l'abito.
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