Lo scrittore Roberto Saviano è sotto processo per avere insultato il premier Giorgia Meloni, apostrofandola con il termine "bastarda".Saviano invoca la libertà.
Però, la libertà di insultare non esiste.
Saviano dovrebbe saperlo.
Però, lui offende le persone e le diffama.
Anzi, si è ripetuto nella sua "performance" contro il vice-premier Matteo Salvini.
Dunque, egli è stato querelato dal premier ed ora è sotto processo.
Probabilmente, sarà querelato anche da Salvini.
Se io scrivessi qualcosa di diffamatorio contro un'altra persona, quest'ultima (giustamente) mi potrebbe querelare.
Tra l'altro, chi attacca Saviano viene da lui querelato.
Allora, Saviano dovrebbe imparare una cosa che è scritta anche nella Bibbia: non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te.
Saviano deve assumersi la responsabilità di ciò che ha detto.
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