Su "Atlantico Quotidiano", vi è l'articolo di Federico Punzi che è intitolato "L’inaffidabilità del voto per posta, lo stop and go dei conteggi e il gioco sporco dei sondaggi".
Questo ne è uno stralcio:
Come avevamo previsto, infatti, il voto per posta è stato decisivo e si è dimostrato l’unico effetto davvero decisivo della pandemia sulle elezioni.
Il rischio di contagio nei seggi ha indotto molti stati a estendere il voto per posta da eccezione riservata ad alcune categorie di elettori a “sistema”, così per uno strano scherzo del destino il virus cinese ha finito per modificare il sistema di voto della superpotenza rivale della Cina nell’elezione più importante, e pare riuscendo a far fuori proprio l’avversario più temuto, l’unico leader occidentale che aveva avuto il coraggio di sfidare le ambizioni egemoniche di Pechino".
Il voto per posta non garantisce la segretezza del voto né la sua regolarità.
Lo sappiamo anche noi italiani, visto che i nostri connazionali all'estero votano con il voto per posta e proprio il voto estero è sempre molto contestato.
Il voto per posta è sempre pieno di opacità.
Esso deve essere abolito.
Se io votassi per posta chi mi potrebbe garantire che il mio voto non possa essere manomesso?
Certamente, sembra che il Covid stia abbattendo la democrazia.
Le elezioni stanno perdendo il loro significato "in nome della salute".
Infatti, le elezioni sono il processo fondamentale di una democrazia.
Pertanto, non ci si può permettere nessuna opacità a riguardo.
Non ci si può permettere il voto per posta dato che esso è a
Un candidato che vince con un'elezione opaca diventa un governante di dubbia legittimità.
Questo scredita la democrazia.
Anzi, la democrazia rischia davvero di uscire molto male da tutto ciò.
Dunque, Trump ha tutto il diritto di lamentarsi e di rivolgersi alle sedi opportune per chiedere chiarimenti.
Se, dopo un'attenta verifica, Joe Biden risultasse realmente il vincitore si accetterebbe ciò ma per l'appunto serve una verifica.
Perché non la si vuole fare?
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