Come riporta "La Verità", nel cuore di Garibaldi c'era l'arcipelago paradiso delle pinete.Nella sua tenuta dell'Isola di Caprera, in Sardegna, Giuseppe Garibaldi (4 luglio 1807-2 giugno 1882) mise a dimora degli alberi e fece una vera pineta.
Mise a dimora anche un albero dedicato alla figlia Clelia.
Oggi, questi alberi sono veri e propri monumenti viventi.
In questa sua tenuta Garibaldi divenne vegetariano e rinunciò alla caccia, cosa alla quale da giovane fu molto dedito.
Si diede anche alla protezione degli animali.
Nel 1871, su suggerimento della nobildonna inglese Anna Winter, egli fondò la Regia Società per la Protezione degli Animali.
Ora, Caprera fu per lungo tempo abbandonata.
Essa fu abitata nel periodo dei Romani e poi fu abbandonata fino all'arrivo di alcuni pastori nel XIX secolo.
L'isola ebbe una sua fama proprio con l'arrivo di Garibaldi, il quale avvenne nel 1856.
Le testimonianze della presenza di Garibaldi sono ancora oggi ben visibili.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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