Oggi, noi viviamo la conseguenza dello stare in un mondo senza cultura.Lo vediamo tutti i giorni.
Basti guardare, per esempio, il nostro Governo.
Abbiamo una ministra delle Politiche Agricole che ha solo la licenza media ed un ministro degli Esteri che non conosce manco l'italiano.
Basti pensare agli sfondoni che fa con i congiuntivi.
Anche molti imprenditori non rispettano tanto la cultura ed il sapere.
Per esempio, troppo spesso, essi non guardano possa avere studiato ed essersi formata una persona prima di assumerla.
Tutti noi lo sappiamo.
Persino nella Chiesa, la cultura è poco rispettata.
Noi tutti ricordiamo una Chiesa che salvò la cultura classica.
Salvò persino l'uso del latino, la lingua dalla quale discende la nostra.
Oggi, ci sono preti che pensano di fare più i sindacalisti che non i ministri di culto e che trascurano anche la forma della liturgia.
I preti di una volta parlavano citando storie di santi e di origine dei termini sacri dall'ebraico, dal greco e dal latino.
Oggi ci sono preti che preferiscono parlare di migranti e di temi politici.
Così facendo, non si andrà molto lontano.
Anzi, si rischia solo di finire molto male.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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