Come riporta "Il Secolo d'Italia", la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina sta facendo un'"operazione simpatia" per attirarsi la sinistra.
Questo è uno stralcio dell'articolo:
"Capitolo riferimenti culturali. Azzolina rivela che il suo libro preferito è il Manifesto del partito comunista di Marx e Engels; che ritiene Bella Ciao una canzone “fantastica perché è la canzone della liberazione”; che “non sono femminista militante. Anche se, quando ho letto le volgarità sessiste contro di me, una forte tentazione mi è venuta”; che “non sono credente, sono agnostica”, ma “amo moltissimo questo Papa, e tengo sul tavolo, come guida morale, le opere di don Milani”".Avete letto bene?
Oramai, è chiaro che questa ministra sia di sinistra.
L'abbiamo capito.
Ora, il problema è molto semplice: se non si è di sinistra non si ha voce in capitolo.
Qui in Italia, se non si è di sinistra si è "ignoranti" ed "incapaci" a prescindere.
Dunque, la ministra segue la corrente.
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