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martedì 3 maggio 2011

LIBIA, CENTRO DESTRA COMPATTO, CENTRO SINISTRA SFASCIATO...E SFASCISTA


Cari amici ed amiche.

Il centro sinistra si metta l'anima in pace!
Il Governo non cadrà. Dopo alcune fibrillazioni, il Popolo della Libertà e la Lega Nord hanno trovato un'intesa sulla missione in Libia.
L'accordo prevede una forte azione politica, al fianco di quella militare, la non introduzione di nuove tasse per finanziare la missione, i tempi certi della durata della stessa missione, l'impiego di soli mezzi aerei, senza l'attacco di terra, e una rimodulazione e razionalizzazione delle altre missioni italiane all'estero.
Io trovo che questo sia un ottimo accordo che conferma l'impegno dell'Italia all'estero nella lotta contro il terrorismo e nel contempo razionalizza le spese ed evita l'uso indiscriminato della forza, favorendo le azioni mirate contro gli obiettivi militari, oltre a fare sì che vi sia un'azione politica accanto a quella bellica.
Il centro sinistra cosa fa?
Il centro sinistra non fa altro che criticare ed insultare, parlando di "pastrocchio" o quant'altro.
Fa questo perché al suo interno è diviso. Dice di volere essere un centro sinistra moderno ed occidentale ma, in realtà, è legato alle sue vecchie pulsioni antiamericane, antioccidentali e sessantottine.
Il Partito Democratico ha fallito!
Esso si era proposto come forza politica occidentale e a vocazione maggioritaria.
Invece, di fatto, ha affidato la "golden share" all'Italia dei Valori, alla sinistra massimalista di Nichi Vendola, al "Popolo Viola", al "Movimento 5 Stelle" e a tutte quelle forze politiche irresponsabili che vorrebbero che l'Italia abbandoni tutte le missioni all'estero, la lotta contro il terrorismo e che, magari, appoggiasse i Palestinesi guidati da Hamas e contro Israele.
All'Italia servono i pacificatori, di persone che operano direttamente con grandi azioni di politica internazionale per fare sì che si evitino spargimenti di sangue, e non i pacifisti, ossia di coloro che urlano contro la guerra, senza proporre niente, ed urlano inutili e patetici slogan come "Peace and love". Tra l'altro questi "pacifisti" sono le stesse persone che, alla faccia della pace, durante certe manifestazioni insozzano le città, spaccano le vetrine dei negozi e bruciano le automobili, i cassonetti dell'immondizia e le bandiere dell'Italia, degli USA e di Israele.
Non abbiamo bisogno di "pacifisti", con il loro "bla bla bla" che non porta a niente di buono.
Inoltre, il centro sinistra al Governo ha già dimostrato la sua incapacità di gestire certe situazioni nella politica estera.
Basti ricordarsi di quello che successe nel 1998 al Governo Prodi che cadde perché Rifondazione Comunista si rifiutò di appoggiare la missione in Kosovo.
L'Italia non ha bisogno di pacifisti ma di pacificatori.
Il nostro Governo, presieduto dal presidente Berlusconi, è pacificatore e non pacifista.
Cordiali saluti.

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