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lunedì 2 maggio 2011

LE PROFEZIE DI SAN MALACHIA E LE TEORIE DEI COMPLOTTI




Cari amici ed amiche.

Vi invito a visionare questo video di "Voyager", la trasmissione condotta dal professor Roberto Giacobbo e che va in onda su RAI 2.
Ora, vi invito a rileggere l'articolo da me scritto ed intitolato "Profezie di San Malachia, verità o finzione?" http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/profezie-di-san-malachia-verita-o.html.
Sulla profezia di San Malachia è stato detto di tutto e sono stati inventati teoremi spesso assurdi.
Voglio riprendere l'argomento, anche per cercare di smentire certe teorie, soprattutto quelle che parlano di presunti complotti orditi a danno dell'umanità.
Coloro che sostengono certe tesi, ad esempio, parlano di un complotto giudaico-massonico nella Chiesa, parlano di una "grande apostasia" nella Chiesa stessa e che l'attuale Papa Benedetto XVI sia il "Papa nero", inteso come il responsabile di questa apostasia.
Rileggete quel sito orribile del sedicente "Movimento di Resistenza Popolare", http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm.
Questa teoria è assurda.
Da un punto di vista dottrinale, Papa Benedetto XVI si pone in continuità con quanto espresso dal suo grande predecessore, il Beato Papa Giovanni Paolo II.
Vi invito a leggere qualche sua opera.
Io, ad esempio, ho una copia dell'enciclica "Deus Caritas est", che significa "Dio è amore", ed essa ripropone la stessa visione di Papa Giovanni Paolo II.
Del resto, l'allora cardinale Joseph Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI) fu uno dei consiglieri più fidati del grande Papa polacco.
Quindi, secondo quei folli che sostengono certe teorie, anche il Beato Giovanni Paolo II sarebbe un apostata.
Ora, queste teorie non sono vere (e che le sostiene è un folle) e lo dimostra le testimonianze di padre Gabriele Amorth che afferma che durante i suoi esorcismi il diavolo schiumasse rabbia appena sentiva il nome del Beato Giovanni Paolo II, perché avrebbe tolto molte anime dalle sue grinfie.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Papa Giovanni Paolo II, Santo subito!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/papa-giovanni-paolo-ii-santo-subito.html.
Questo non conferma solo la santità del Beato Giovanni Paolo II ma anche la bontà dell'operato dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI.
A smentire queste teorie, è anche l'inattendibilità della Profezia di San Malachia.
Infatti, si dice che essa fosse stata scritta da più mani e che, quindi, a quest'opera non corrisponda la verità.
Ad esempio, vi è la teoria che dice che l'ultimo Papa non sia Papa Benedetto XVI ma che questi e l'ultimo Successore di Pietro, che dovrebbe chiamarsi Pietro il Romano, ve ne possano essere altri.
C' è anche chi dice che Papa Giovanni Paolo I (1912-1978) fosse stato fatto uccidere e che il suo omicidio fosse stato commissionato da alcuni cardinali che si opponevano alle riforme dello I.O.R (Banca del Vaticano) e che ci fossero stati di mezzo altri associazioni come la loggia massonica P2.
Queste tesi diedero il successo a scrittori vari, come, ad esempio, il saggista britannico David Yallop che scrisse un romanzo intitolato "In nome di Dio".
Secondo le fonti, Papa Giovanni Paolo I era ammalato e, come fece il suo grande successore, portò la malattia con dignità. Altri dicono che ciò non fosse vero ma confermarono che ebbe qualche problema di salute, come il gonfiore alle caviglie.
Vi invito a leggere il sito http://www.papaluciani.com/ita/fioretti/fioretti17.htm.
In quel sito vi è un articolo del vaticanista Andrea Tornielli che, pur negando che il Papa fosse malato, smentisce le tesi del complotto.
Molto spesso, la fantasia umana, può fare molto. Certo, alcune tesi possono diventare opere letterarie, magari anche pregevoli. Esse, però, sono opere letterarie e come tali vanno prese. Il problema è che quando si comincia a parlare di tesi di presunti complotti e le si spacciano per vere si rischia di creare del panico che, in realtà, è immotivato.
Dal panico non nasce mai nulla di buono.
Basti ricordare quello che successe con Hitler che aizzò il popolo contro gli ebrei.
Morirono più di 6.000.000 di persone innocenti.
Se vogliamo andare più indietro nel tempo, pensiamo ai morti che fece re Enrico VIII d'Inghilterra, per via del suo timore paranoico di essere deposto.
Di quest'ultimo, parlerò un'altra volta.
Cordiali saluti.

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